La peronospora del pomodoro è una delle malattie più gravi che possono colpire questa coltura così importante e presente negli orti domestici.
Il pomodoro è infatti una delle colture più diffuse sia per la sua facilità di coltivazione sia per il suo abbondante e variegato uso nelle nostre cucine.
La peronospora, però, può mettere a repentaglio la salute delle tue piante di pomodoro e pregiudicarne il raccolto.
In questo articolo ti spiegheremo nel dettaglio di cosa parliamo quando parliamo di peronospora e soprattutto come puoi prevenirla e combatterla.
Iniziamo!
Indice
Peronospora: cos’è
La peronospora è una terribile malattia crittogamica causata da organismi appartenenti alla famiglia delle Peronosporacee e alla famiglia delle Piziacee. È considerata una malattia trofica, ovvero causata da organismi parassiti che sottraggono le risorse alla pianta che li ospita.

La peronospora del pomodoro è una delle malattie più feroci che può attaccare la tua pianta
Esistono diversi agenti in grado di causare la peronospora:
- la bremia lactucae interessa la cicoria, il carciofo e la lattuga
- la peronospora destructor attacca la cipolla, l’aglio, il porro e lo scalogno
- la peronospora tabacina colpisce il tabacco
- la peronospora brassicae interessa il cavolo e il cavolfiore
- la plasmopara viticola colpisce la vite
- la pseudoperonospora cubensis interessa il melone e il cetriolo
- il phytophthora infestans che attacca il pomodoro, la melanzana e la patata
I danni causati da questa malattia sono molto gravi: depigmentazioni dei tessuti, necrosi su foglie e frutti e marciumi. Tuttavia, le varie infezioni non sono contagiose a meno che non siano causate dallo stesso agente. Per questa ragione, l’infezione che colpisce il cavolo può essere per esempio trasmessa al cavolfiore, ma non alla cipolla.
Peronospora del pomodoro: caratteristiche
Come abbiamo appena visto, l’agente che causa la peronospora del pomodoro è il phytophthora infestans, appartenente alla famiglia delle Piziacee.
Il microrganismo che causa la peronospora del pomodoro appartiene alla classe degli Oomycetes ed è usualmente presente nel terreno, soprattutto se vi si coltivano pomodori o patate.
Ci sono comunque delle condizioni, come temperatura e umidità, in grado di favorire la sua presenza. Per quanto riguarda la temperatura, l’agente viene sollecitato in caso di temperature non eccessivamente calde o con degli sbalzi di temperatura considerevoli. L’umidità, invece, è particolarmente pericolosa durante la notte, quando si trasforma in rugiada; anche un terreno poco drenante, che fa ristagnare l’acqua, o l’irrigazione che lascia un deposito d’acqua nella parte aerea della pianta, favoriscono la comparsa della peronospora del pomodoro.
Puoi intanto segnare sul calendario i momenti dell’anno in cui dovrai tenere maggiormente sotto controllo le tue piantine di pomodoro, in modo da evitare la comparsa della malattia:
- maggio e giugno
- fine agosto e inizio settembre
Passiamo ora ad analizzare i sintomi della malattia e i danni da essa causati.
Peronospora del pomodoro: quali danni?
Iniziamo da un fatto molto importante: i danni della peronospora interessano tutte le parti della pianta e, se sottovalutati o non trattati in tempo, possono portare alla completa perdita della produzione.
A essere colpiti sono:
- le foglie
- i piccioli fogliari e i peduncoli dei fiori
- i fusti
- i frutti
I sintomi sono innanzitutto visibili sulle foglie. Dapprima assumono una colorazione ingiallita e a chiazze, in seguito le chiazze diventeranno verde scuro e poi brune.
Le macchie appaiono traslucide e modificano la densità delle foglie. Nella pagina inferiore, in corrispondenza con la comparsa delle chiazze, si crea una muffa bianca. Se non trattate, le macchie possono ingrandire sino a unirsi e portare così al disseccamento fogliare.
I danni sui piccioli fogliari e sui peduncoli sono simili a quelli osservati sulle foglie: zone con una densità inferiore, verde scuro e brunastre, con una necrosi che può arrivare sino ai tessuti conduttori, causandone la rottura o il disseccamento.
Anche i fusti possono arrivare a rompersi, a seguito della comparsa di macchie scure e dalla forma irregolare.
Per quanto riguarda invece i frutti, puoi osservare la comparsa di macchie grigie e poi sempre più brune, prima di diventare secche e asciutte. Noterai un raggrinzimento nella parte centrale della macchia, prima che i tuoi frutti marciscano del tutto e non siano più utilizzabili.
Come puoi dunque combattere un attacco del genere sulle tue piante di pomodoro?
Peronospora del pomodoro: come combatterla?
La prima cosa che devi sapere è che le peronospora del pomodoro può essere combattuta all’inizio, quando la malattia non si è ancora diffusa eccessivamente e c’è ancora margine di intervento.
Innanzitutto, elimina le parti già colpite: foglie, rami, frutti. Tutto deve essere tagliato e bruciato per evitare che l’infezione si allarghi.
Dovrai poi effettuare dei trattamenti a base di rame sulle piante di pomodoro già colpite, su quelle che ancora sembrano sane, ma anche sulle patate perché, come abbiamo visto prima, l’infezione potrebbe espandersi anche a loro.
Il rame è un ottimo trattamento anticrittogamico per due motivi:
- protegge le piante che ancora non sono state colpite
- blocca la malattia nelle piante già colpite, impedendo che la peronospora si diffonda e attacchi le parti ancora sane della pianta. Attenzione: il rame blocca la malattia, non la cura
Quali sono dunque i prodotti che puoi utilizzare?
- il verderame
- la poltiglia bordolese, di cui abbiamo parlato qui
- il solfato di rame
Per quanto riguarda i trattamenti a base di rame, ricorda che questi agiscono per copertura formando una sorta di barriera protettiva sulle parti vegetali sulle quali vengono irrorati. Con il tempo l’effetto perde di efficacia e inoltre la crescita della pianta esporrà nuove parti al rischio di malattia. Per queste ragioni ti consigliamo di effettuare dei trattamenti a base di rame più volte durante un ciclo di coltivazione.
Ci sono inoltre dei momenti in cui i trattamenti rameici non possono essere effettuati sul pomodoro:
- durante la fioritura
- durante la raccolta dei frutti
Ma se abbiamo detto che nemmeno il rame è in grado di curare la peronospora del pomodoro, quali altri assi nella manica abbiamo?

Rame: la migliore risorsa contro la peronospora del pomodoro
Peronospora del pomodoro: prevenzione
La prevenzione è sempre l’arma migliora, soprattutto con malattie come la peronospora che sono così difficili da trattare.
Di seguito ti consigliamo degli accorgimenti colturali e di generica attenzione nei confronti del tuo orto domestico, utilissimi a evitare l’insorgere della peronospora:
- il suolo deve essere drenante e vangato
- effettua una concimazione usando letame o compost maturo
- non dimenticare mai l’importanza della rotazione delle colture, della cui importanza fondamentale abbiamo parlato in questo articolo
- per prevenire un’umidità eccessiva, mantieni una giusta distanza tra le piante
- attenzione anche all’apporto idrico, onde evitare che l’acqua si depositi al di sopra delle foglie; direziona il getto d’acqua sul terreno e non sulla pianta oppure utilizza un impianto di irrigazione a goccia
- spruzza sulle piante ogni settimana del macerato di equiseto, utile a rafforzarne le difese immunitarie
Sei completamente equipaggiato ora a difendere le tue piante di pomodoro da questa terribile malattia. Ma ricorda, la peronospora non è l’unica minaccia: in questo articolo puoi ripassare quali sono tutte le malattie che possono colpire le tue piante di pomodoro.
Buon lavoro!
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