Parassita della vite: la guida definitiva

parassita della vite

Scoprire quale parassita della vite è il più pericoloso per la sopravvivenza di questo arbusto e dei suoi frutti è impresa ardua: sono infatti tante le minacce da cui dovrai guardarti durante la sua coltivazione.

Oltre alla necessità di proteggere la vite dai parassiti, ci sono anche delle cure colturali molto specifiche e delicate alle quali dovrai dedicare la tua massima attenzione.

In questo articolo ti sveleremo quali sono i parassiti della vite più diffusi e pericolosi, come puoi prevenirli e soprattutto come puoi combatterli.

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Indice

Vite: caratteristiche generali

Prima di conoscere il parassita della vite e come tenerlo lontano, devi naturalmente prima conoscere la vite e sapere come coltivarla.

parassita della vite

La vite è un arbusto rampicante di cui esistono tantissime varietà

La vite, o vitis vinifera, è un arbusto rampicante che fa parte della famiglia delle Vitaceae. Il suo portamento è irregolare, si sviluppa in altezza anche per qualche metro nonostante la sua ramificazione rada.

Queste le sue caratteristiche principali:

  • i germogli o pampini sono i rami più giovani allo stato erbaceo
  • i tralci sono i rami ormai lignificati
  • in corrispondenza dei nodi troviamo i cirri o viticci, degli organi di supporto con sviluppo a spirale elicoidale, e le infiorescenze inizialmente erbacee e poi lignee
  • le foglie sono palmate, suddivise in massimo cinque lobi, dallo sviluppo asimmetrico e il margine dentato, con una superficie glabra o munita di una leggera peluria
  • i fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia; dispongono di una corolla con cinque petali verdastri
  • il frutto è un acino, una bacca, con un colore che varia dal verde al giallo, dal nero al bluastro e anche dal rosato al violaceo

Il grappolo di frutti può essere classificato come segue:

  • semplice
  • alato, quando si forma anche un grappolo secondario
  • bifido, quando la ramificazione è parallela a quella principale e hanno la stessa lunghezza
  • spargolo, se il grappolo è aperto e con acini liberi
  • serrato, se il grappolo è formato da acini pressati

Vite: consigli colturali

La vite ha bisogno di essere seguita al meglio per poterti dare degli acini d’uva ottimi da consumare come frutta o per fare il vino.

Una delle prime accortezze riguarda terreno e clima. Sebbene la vite si adatti abbastanza facilmente a condizioni anche molto diverse, è altamente consigliato che il terreno sia drenato, la posizione soleggiata e il clima mite.

A seguire, l’importanza dell’irrigazione: questa non deve essere eccessiva e, soprattutto nei primi anni, ti consigliamo di affidarti sostanzialmente all’acqua piovana. Puoi provare a integrare l’apporto idrico con un’irrigazione a goccia diradata nel tempo e di moderata intensità.

Per quanto riguarda invece la concimazione, la vite predilige quella organica, dunque lo stallatico. Un concime ricco di azoto è essenziale per lo sviluppo della chioma e delle radici. Puoi concimare tra il mese di febbraio e quello di marzo.

La potatura della vite può essere essenzialmente di due tipi:

  • potatura di allevamento, per formare la pianta
  • potatura di produzione, per mantenere la forma e la produttività dell’arbusto

Non dimenticare di legare i tralci, operazione fondamentale per proteggere i tralci dal vento e dal peso dei grappoli.

Parassita della vite: conoscere è il primo passo

Il problema principale non è un solo parassita della vite, ma tanti diversi parassiti che possono causare malattie molto diverse tra loro.

Ecco quali sono i parassiti più pericolosi o le malattie più comuni da loro causate:

  • la zigena
  • la carruga
  • la cecidomia
  • la calandra
  • la botrite
  • la fillossera
  • la flavescenza dorata
  • la virosi
  • la tignoletta

Conosciamo meglio questa grande minaccia riassunta sotto il nome di parassita della vite. Conosciamoli meglio.

La zigena e la carruga della vite

Iniziamo dalla zigena della vite. Si tratta di una farfalla le cui uova sono visibili nella pagina inferiore delle foglie. Le larve, durante i mesi autunnali, scavano gallerie di circa 2cm all’interno della parte terminale dei tralci.

parassita della vite

Spesso, la presenza di parassiti è rivelata dallo stato del fogliame

Quali sono i danni causati dalla zigena? Inizialmente danneggiano le gemme, poi i germogli e in ultimo le foglie, per non parlare poi dei tunnel scavati nei tralci.

Per sapere come combattere al meglio questo fastidioso parassita abbiamo creato ad hoc questo articolo per te.

La carruga è invece un coleottero che si nutre delle foglie e delle parti internervali. Per tenere lontano questo parassita della vite ti consigliamo delle trappole ai feromoni, l’utilizzo del piretro o un’attenta pacciamatura. Abbiamo affrontato nello specifico questo argomento qui.

La cecidomia, la calandra e la botrite della vite

La cecidomia è un insetto che depone le uova nella pagina inferiore delle foglie della vite. Il primo danno si manifesta proprio quando si schiudono le uova: le larve sono infatti le responsabili della cosiddetta galla, un’escrescenza visibile sulle foglie. La galla diventerà sempre più scura fino a seccarsi completamente. Le foglie rimarranno più piccole e deformate. Qui puoi scoprire tutti i segreti per prevenire la comparsa di questo parassita.

La calandra, o oziorrinco della vite, è un coleottero provvisto di rostro che rende possibile demarginare le foglie sino alla lamina. Puoi tenerlo alla larga vangando ottimamente il terreno, esponendolo così a temperature più basse. Vuoi saperne di più? Abbiamo l’articolo giusto per te.

La botrite, o muffa grigia della vite, è causata da un fungo parassita che colpisce i grappoli, causandone il marciume e ricoprendoli poi con questa muffa caratteristica. In questo articolo ti spieghiamo quali altre piante vengono colpite dalla botrite e quali sono le migliori tecniche per prevenire l’insorgere di questa muffa.

La filossera, la flavescenza dorata, la virosi e la tignoletta

La filossera della vite è un parassita che, arrivato dall’America, si è diffuso particolarmente velocemente in Europa affermandosi come uno dei nemici più pericolosi di questa pianta. Questi insetti, infatti, colpiscono l’apparato fogliare e radicale della pianta, non lasciando alcuna via di scampo agli esemplari che non vengono curati per tempo. Per eliminarlo dovrete ricorrere a innesti e lotta chimica. In questo articolo dedicato scoprirete tutto quello che c’è da sapere sulla questione.

La flavescenza dorata, detta anche fitoplasmosi, è causata dalla cicalina, ovvero u insetto appartenente all’ordine dei Rincoti omotteri. I sintomi, che si manifestano sempre in estate, sono particolarmente difficili da riconoscere, poiché ricollegabili ad altre malattie che colpiscono la pianta. Puoi approfondire l’argomento e scoprire di più su tutti i metodi di lotta alla malattia in questo articolo specifico.

Per quanto concerne, invece, la virosi, si tratta di una malattia trasmessa da causata dal virus floematici tubuliformi e che colpisce circa il 50% delle viti.

I sintomi da tenere a mente sono:

  • foglie accartocciate;
  • ingiallimenti o arrossamenti a seconda se coltivi bacche gialle o nere;
  • ritardi non uniformi nella maturazione dei grappoli;
  • bacche piccole e in minor quantità

Qui trovi la nostra guida su come riconoscerla e sconfiggerla.

La tignoletta è uno degli altri parassita della vita che dovete assolutamente sconfiggere prima che sia troppo tardi: le larve di questo insetto, infatti, arrecheranno ingenti danni alla vostra pianta e continueranno a farlo anche negli stadi evolutivi successivi. Dato che si tratta di un nemico complesso, questo approfondimento sui rimedi efficaci da usare potrà esserti utile.

 

 

 

 

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Parassita della vite: la guida definitiva ultima modifica: 2020-01-06T11:38:01+00:00 da Giulia Corrias

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