Carruga della vite; uno degli insetti più pericolosi per la vite

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di dott. Giuseppe Pepe

La carruga della vite è un insetto appartenente ai coleotteri che può creare danni più o meno grossi alla vite.

La vite infatti non soffre solo l’attacco di funghi e virus, abbiamo parlato di recente della zigena della vite e del sigaraio della betulla che attacca generalmente anche vite e fruttifere, delle cicaline e del bostrico, degli acari , della tignoletta e molti altri che potete trovare su Noi Siamo Agricoltura.

Oggi però ci dedichiamo con attenzione alla carruga della vite, descrivendone le caratteristiche, le abitudini e i modi per tenerla lontana dal nostro vitigno.

Buona lettura!

carruga della vite

Indice

Carruga della vite: come riconoscerla e ciclo vitale

La carruga della vite è un insetto coleottero scarabeide di nome Anomala vitis (Fabricius, 1775) molto diffuso nei Paesi del Mediterraneo quali Italia, Spagna, Grecia, Algeria, Tunisia, mentre nella maggior parte dell’Europa centrale e Settentrionale sembra essere assente, eccezion fatta per Paesi quali Austria e Svizzera, Ungheria e Romania.

La carruga della vite vive soprattutto a spese della vite, ma attacca anche altri fruttiferi quali ciliegi, meli, susini, noccioli, noci e latifoglie forestali tra cui l’olmo, le querce, il castagno, il salice e altri.

Questo coleottero si nutre delle foglie, mentre le larve si nutrono delle radici delle barbatelle.

La carruga della vite è attiva da giugno – luglio per tutta la stagione e verso la metà del mese di luglio, previo accoppiamento, le femmine fecondate iniziano a deporre le uova.

Dalla prima metà del mese di agosto iniziano a vedersi le prime larve che raggiungono la maturità durante il mese di maggio.

Le larve sono di colore bianco e hanno un profilo a C con visibili forellini lungo i fianchi che utilizzano per respirare. A maturità raggiungono i 20 millimetri circa.

Gli adulti della carruga della vite si presentano di medie dimensioni, generalmente tra i 14 e i 18 mm di lunghezza e di colore verde brillante ma diversamente dalle cetonie, non tendono così fortemente nel verde metallico.

La colorazione verde può comunque variare notevolmente tra un esemplare e l’altro.

I maschi e le femmine sono molto simili, questa specie infatti, non presenta un forte dimorfismo sessuale, eccezione soltanto per dei piccolissimi ciuffi sulle estremità delle antenne degli esemplari di sesso maschile.

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Danni causati dalla carruga della vite

Come abbiamo già visto i danni possono essere causati sia da esemplari adulti che dalle larve.

Gli adulti di carruga della vite provocano erosioni delle foglie e completa scomparsa della parte internervale a causa dell’alimentazione.

Spesso gli adulti presentano anche azione gregaria, ovvero troviamo gruppi di numerosi adulti concentrati su poche piante.

Le larve invece erodono le radici delle piante erbacee e delle barbatelle.

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Lotta alla carruga della vite

La carruga della vite non rientra tra i nemici della vite di maggior preoccupazione, tuttavia, se presente in grosse popolazioni, può creare problemi lungo qualche filare, anche a causa del comportamento fortemente gregario.

Come sempre il consiglio non è di ricorrere subito a trattamenti insetticidi al primo avvistamento di carruga della vite ma, piuttosto, quello di procedere, nei mesi estivi, con un opportuno monitoraggio quotidiano, anche mediante l’aiuto di trappole per la cattura massale.

Trappole al feromone

Queste trappole sono molto utili sia per il monitoraggio della carruga della vite, sia per allontanarla immediatamente dal campo, limitandone quindi la riproduzione e la crescita non controllata della popolazione.

Queste trappole sono generalmente costituite da un corpo di cattura all’interno del quale si trova un feromone di aggregazione della durata di 6-7 settimane.

I feromoni sono delle sostanze che gli insetti creano ed emettono anche su lunghe distanze per poter comunicare tra loro.

Esistono ad esempio feromoni di allarme, feromoni di attrazione utili per l’accoppiamento, feromoni di aggregazione.

Le trappole vanno installate nella quantità di almeno 10-15 trappole per ettaro, a cominciare da maggio, ad un’altezza di circa un metro e mezzo da terra.

Nel caso in cui le catture di esemplari di carruga della vite risultino scarse, la trappola va posizionata in un altro punto del campo, dove probabilmente insistano condizioni maggiormente predisponenti all’accoppiamento degli esemplari.

Trattamenti e accorgimenti utili

In presenza di forti popolazioni però, l’utilizzo di queste trappole potrebbe creare problemi sulle piante immediatamente vicine ad esse, in quanto i feromoni di aggregazione contenuti in essa, tendono a richiamare molti esemplari e non tutti riescono ad entrare nella trappola, ripiegando sulle vicine piante.

In caso di forti infestazioni è possibile fare ricorso a trattamenti sia larvicidi che adulticidi a seconda del periodo di avvistamento e del danno rilevato.

I trattamenti insetticida adulticidi si possono attuare durante il periodo del volo, su chioma, utilizzando piretro naturale.

Contro la carruga della vite possono essere validi i seguenti accorgimenti quali la pacciamatura sintetica o naturale per impedire lo svolgersi del ciclo vitale al suolo; la raccolta manuale degli esemplari, soprattutto in prima mattinata, in quanto con temperature basse gli adulti tendono a muoversi con maggiore difficoltà; a temperature inferiori i 21°C infatti, tendono a lasciarsi prendere con estrema facilità, a qualche grado in più invece, superati i 23-24°C, volavo via facilmente.

In caso si manifestino realmente i presupposti per il ricorso ad una lotta chimica, va bene un qualsiasi insetticida utilizzabile contro i coleotteri e gli afidi se registrato su vite.

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Carruga della vite; uno degli insetti più pericolosi per la vite ultima modifica: 2019-07-23T06:06:17+00:00 da Prof. Dott. Agr. Giuseppe Pepe

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