di Antonino Crapanzano

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di Cacyreus marshalli (Butler, 1898), conosciuta anche come farfalla dei gerani o licenide dei gerani.

Di seguito gli articoli di cui ne parliamo, citando anche l’insetticida più indicato per la lotta al licenide dei gerani:

• Farfalla del geranio: tutto quello che devi sapere sull’argomento
• Rimedi per i bruchi verdi dei gerani: come evitare gli attacchi ai nostri fiori?

In questi altri due articoli, nei quali si accenna anche a Cacyreus marshalli, potrete avere maggiori informazioni riguardanti:

• I parassiti del geranio: quali sono e come puoi combatterli
• Come debellare i bruchi verdi? Vediamo insieme i metodi più efficaci

In questo nuovo articolo, invece, approfondiremo un argomento che potrà esserci molto di aiuto dal momento in cui dovessimo trovare la farfalla dei gerani fra i nostri amati fiori.

Vedremo infatti qual è l’insetticida che dobbiamo utilizzare per eliminare le infestazioni causate dal licenide dei gerani. Inoltre, vedremo quali sono i principali mezzi di difesa che possiamo attuare e quali metodi di prevenzione possiamo mettere in atto.

Cenni sulle caratteristiche dei gerani

I gerani sono piante erbacee estive che comprendono circa 200 specie appartenenti a due generi diversi: Geranium e Pelargonium.

I fiori dei gerani sono infiorescenze formate da cinque petali colorati che sbocciano dalla stagione primaverile fino ai mesi autunnali, inoltre sono dotate di brattee; hanno tutti la stessa forma ad eccezione delle specie appartenenti al genere Pelargonium, dove i petali superiori sono diversi da quelli inferiori.

Il frutto è uno schizocarpo, un frutto secco che quando raggiunge la maturità si divide in cinque loculi, ognuno dei quali contiene un seme. La forma di questo frutto ricorda quella di un uccello, per questo motivo il nome geranium deriva dal greco géranos, ovvero gru.

Diffusi in tutto il territorio della nostra penisola, l’ambiente ideale per lo sviluppo dei gerani si identifica nel centro e nel sud Italia in quanto sopportano bene le alte temperature e il caldo intenso.

Qui potete trovare quali sono le piante che amano il sole e il caldo.

Non tollerano, invece, il freddo e le temperature inferiori a 8°C. Per questo motivo, se vogliamo coltivare i nostri fiori nel Nord Italia, durante il periodo invernale, dobbiamo ubicarli in un luogo chiuso e riparato dal freddo.

Qui potete apprendere come proteggere le piante dal freddo. Qui, invece, cosa causa lo stress da freddo.

I gerani hanno bisogno di molta luce. Beneficiano dall’esposizione diretta alla luce del sole che, però, non deve essere continuativa per l’intera giornata ma deve limitarsi soltanto a poche ore.

Caratteristiche del licenide dei gerani

Il licenide dei gerani, Cacyreus marshalli (Butler, 1898), è un lepidottero che ha origine in Africa meridionale.

Appartiene alla famiglia Lycaenidae ed è stata segnalata per la prima volta in Europa negli anni ’90.

Il ciclo biologico

Il ciclo biologico di Cacyreus marshalli ha una durata variabile fra 30 e 60 giorni, da aprile a ottobre – novembre.

Le larve trascorrono l’inverno negli steli e con l’arrivo della primavera, in aprile, fuoriescono. La prima generazione di individui comparirà nel mese di maggio.

Questi insetti sono in grado di compiere fino a tre generazioni all’anno in presenza di condizioni ambientali caratterizzate da una stagione estiva molto calda e un autunno temperato, favorevoli per la loro crescita, motivo per cui è necessario individuare un insetticida efficace per debellare il licenide dei gerani.

I sintomi

I sintomi che il licenide dei gerani causa sulle nostre piante sono dovuti all’azione divoratrice delle larve che si nutrono delle foglie, dei boccioli fiorali e degli steli per accrescersi sui quali provoca:

• piccoli fori circolari sulle foglie che saranno sfruttati dai funghi e dai batteri per danneggiare la pianta;
• annerimento degli steli danneggiati sui quali vedremo fori identici a quelli delle foglie;
• erosione dei boccioli fiorali che presenteranno macchie scure e non si svilupperanno in foglie o fiori;
• generale necrosi dei vasi della pianta, nei casi più gravi.

Qual è l’insetticida migliore per contrastare il licenide dei gerani?

Come sappiamo i metodi di lotta contro i parassiti che possono distruggere le nostre piante sono vari.

Innanzitutto, dobbiamo fare una prima distinzione tra la prevenzione che ci consente di evitare l’attacco di questi parassiti mettendo in atto alcune strategie, tecniche agronomiche e prodotti chimici o naturali che siano, che permetteranno di eliminare il problema alla radice.

Un’altra soluzione per debellare questi parassiti è la lotta biologica o chimica che potrà essere eseguita mediante l’utilizzo di un insetticida o più, naturali o chimici, che allontanerebbero il licenide dei gerani, nel nostro specifico caso.

La prevenzione

La prevenzione contro la farfalla dei gerani viene eseguita mediante alcuni accorgimenti:

• annaffiare i gerani in modo da evitare la formazione di umidità nel terreno e quindi di ristagni idrici;
• irrigare i gerani dopo aver fatto asciugare completamente il terreno;
• effettuare la potatura dei rami colpiti, da novembre a marzo, bruciandone i residui;
• mettere a dimora varietà resistenti a Cacyreus marshalli;
• allonatanare le larve, qualora dovessero essere già presenti sulle piante, manualmente o mediante un batuffolo di cotone imbevuto con dell’acqua e aglio;
• se l’infestazione sarà già molto diffusa e i danni saranno molto evidenti, l’unica soluzione che possiamo adottare sarà l’eradicazione delle piante e la conseguente bruciatura delle stesse.

La difesa dal licenide dei gerani

La difesa dei nostri gerani dall’attacco di Cacyreus marshalli possiamo eseguirla utilizzando antiparassitari naturali.

I composti naturali che possiamo utilizzare sono più di uno e il loro impiego è ammesso in agricoltura biologica.

Vediamo quali sono i prodotti più utilizzati!

L’insetticida impiegato per difendere le nostre piante dal licenide dei gerani può essere:

• in pastiglie: questo prodotto viene inserito nel terreno, vicino alle radici, ad una profondità compresa tra 1 e 3 cm e la quantità da somministrare dipende dal volume del substrato colturale. Il trattamento sarà efficace dopo circa 2-4 settimane e qualora non dovesse portare ai risultati sperati, possiamo eseguire nuovamente il trattamento a distanza di 10-12 settimane circa;
• granulare: impiegato subito dopo la comparsa dei primi sintomi, il trattamento sarà efficace dopo circa 2-7 giorni dall’applicazione del prodotto e proteggerà le nostre piante per un periodo di circa 3 mesi. Se questo trattamento sarà efficace soltanto parzialmente potremo ripeterlo dopo un periodo di 12-14 settimane.

La lotta biologica

La lotta biologica può essere eseguita utilizzando vari preparati, artigianali e non, il cui utilizzo non provoca conseguenze negative per l’uomo né per le piante.

I più utilizzati sono:

• Bacillus thuringiensis: batterio utilizzato nella difesa biologica contro circa 90 specie di piante, è in grado di difendere le piante dall’attacco di molti parassiti come il licenide dei gerani che, dopo aver ingerito questo batterio, rimangono paralizzati e muoiono velocemente. Dobbiamo somministrare il prodotto quando vediamo comparire i primi sintomi;
• olio di Neem: prelevato dall’albero Azadirachta indica (A. Juss., 1830), viene utilizzato come antivirale, antibatterico e antiparassitario. Diluite circa 3-4 gocce in 1 litro di acqua e dopo nebulizzate sul terreno e alla base delle piante;
• macerato di assenzio: questa pianta deve le sue proprietà antiparassitarie ad alcune sostanze come il tujone, i tannini e le resine, che possiamo trovare sia nelle foglie che nello stelo. Immergiamo le foglie e lo stelo in 1 litro di acqua tiepida e lasciamole in infusione per circa un giorno; dopodiché possiamo filtrare il decotto e successivamente nebulizzarlo sia sul terreno sia sulla pianta.