Come possiamo fare un bonsai di glicine? Scopriamolo insieme

bonsai di glicine

come fare un bonsai di glicine

di Antonino Crapanzano

Avete mai pensato di mettere a dimora e coltivare un bonsai di glicine?

Se la vostra risposta a questa domanda è affermativa, questo articolo potrebbe fare al vostro caso dandovi le risposte alle domande che vi siete posti fino ad ora e aiutandovi a chiarire alcuni dubbi.

Innanzitutto vediamo quali sono le caratteristiche più importanti di questa pianta, in seguito parleremo di come è possibile fare un bonsai di glicine e mettere in atto le cure necessarie per far sì che questa pianta in miniatura cresca bene.

Buona lettura!

Indice

Cosa è un bonsai?

Il bonsai secondo la definizione del noto Treccani:

letteralmente “piantato in vaso piatto”. Denominazione di piante in miniatura, mantenute nane anche per moltissimi anni mediante continua potatura e modellandone la forma con fili metallici.

Con il termine bonsai si indica un’antica arte che ebbe origine in Cina e conobbe un vasto sviluppo in Giappone e che oggi, quindi, è una vera e propria tecnica di coltivazione con la quale saremo in grado di indirizzare la pianta ad assumere le forme e le dimensioni che vogliamo durante il periodo di crescita.

Le principali caratteristiche del glicine

Il nome glicineWisteria (Nuttall), viene attribuito a un genere di piante rampicanti che comprende 6 specie, appartenenti alla famiglia delle leguminose Fabacee.

Questo piante crescono avvolgendosi intorno ad un supporto sia in senso antiorario, come Wisteria floribunda, sia in senso orario, come Wisteria sinensis. Queste due specie, insieme a Wisteria frutescens sono le varietà maggiormente conosciute e coltivate.

  • Wisteria frutescens, di origine americana, fiorisce nel mese di giugno e la sua coltivazione è idonea ai piccoli giardini in quanto presenta dimensioni più contenute rispetto alle altre varietà;
  • Wisteria sinensis, di origini cinesi, può raggiungere fino a 10 metri di altezza. Questa varietà rampicante ha un tronco legnoso e le sue foglie sono pennate e formate da 7-13 foglioline lunghe da 4 a 8 cm che inizialmente saranno coperte da peluria e dopo saranno glabre. La fioritura avviene nei mesi di aprile e maggio con la produzione di fiori blu-violetto, profumati e raccolti in grappoli lunghi da 15 a 30 cm circa;
  • Wisteria floribunda è una rampicante legnosa di origini giapponesi composta da foglie pennate che saranno formate, a loro volta, da 13-19 foglioline ciascuna. Questa specie fiorisce nei mesi di maggio e giugno presentando fiori color violetto-blu riuniti in grappoli di circa 2 cm di lunghezza; alcune cultivar presentano fiori doppi e di colore rosa, bianco e viola.

Tutte le parti della pianta di glicine contengono la saponina, una sostanza velenosa chiamata wisterina che può causare vertigini, nausea, vomito, problemi di linguaggio, collasso. Questa sostanza è presente in maggior quantità nei semi contenuti, a loro volta, nei frutti che sono dei legumi.

Come fare un bonsai di glicine?

Il glicine è una pianta molto rustica e longeva e la realizzazione di un bonsai con questa specie richiede soltanto qualche piccolo accorgimento per ottenere una buona fioritura.

Da questa bellissima pianta coltivata ad alberello si possono ottenere, infatti, grandi risultati per la sua fantastica fioritura che avviene in primavera sui rami ancora spogli.

Vediamo insieme quali sono le condizioni ambientali e colturali più adatte per lo sviluppo rigoglioso del nostro bonsai di glicine.

glicine

In questo articolo, invece, vi spieghiamo come realizzare un bonsai di avocado.

Esposizione

Per quanto riguarda l’esposizione del bonsai di glicine poiché sappiamo che è una pianta piuttosto rustica si difende molto bene dalle situazioni climatiche e dagli agenti atmosferici estremi ma dobbiamo comunque far attenzione a proteggerla, vediamo come:

  • in primavera è consigliabile tenere il nostro bonsai di glicine in pieno sole perché durante questo periodo si ha la produzione dei fiori e delle nuove foglie;
  • in estate l’esposizione migliore per il nostro bonsai di glicine è l’ombra. Una esposizione ombreggiata sarà necessaria soprattutto per le radici, non molto resistenti alle alte temperature, che dovremo proteggere coprendo il vaso per evitare pericolosi sbalzi di temperatura a loro carico;
  • in autunno, come per la stagione primaverile, possiamo esporre il bonsai di glicine in pieno sole;
  • in inverno possiamo esporre il bonsai di glicine all’esterno facendo attenzione a proteggerne le radici da eventi estremi come le gelate.

Irrigazione

A differenza di molti bonsai che non tollerano le irrigazioni frequenti in quanto temono il ristagno idrico, il glicine richiede frequenti irrigazioni rispetto alle altre piante. Indispensabili durante l’intero anno, sarà utile porre un sottovaso contenente acqua che verrà assorbita dal terriccio e che non dovrà essere molto drenante.

Durante il periodo estivo bisogna irrigare il nostro bonsai di glicine 1/2 volte a settimana per evitare gravi periodi di siccità e, allo stesso tempo, stimolare la formazione delle gemme a fiore. In inverno saranno sufficienti 1/2 irrigazioni al mese e nelle stagioni intermedie l’irrigazione può essere eseguita 2/3 volte a settimana.

Il terriccio deve essere irrigato in maniera abbondante quando è asciutto per far sì che assorba completamente l’acqua. Perché ciò avvenga sarà necessario ripetere l’operazione per 2/3 volte a distanza di qualche minuto l’una dall’altra.

Come fare la concimazione di un bonsai di glicine?

La concimazione del bonsai di glicine viene eseguita per integrare gli elementi nutritivi che si esauriscono velocemente a causa della quantità limitata di substrato a disposizione dell’apparato radicale.

Gli interventi di concimazione devono essere effettuati dall’inizio della primavera fino al tardo autunno ad eccezione dei mesi più caldi di luglio e agosto.

Durante il periodo vegetativo, nei mesi di marzo e giugno e metà agosto-ottobre, le concimazioni dovranno essere costanti ed effettuate mediante l’utilizzo di concime liquido a lenta cessione diluito nell’acqua di irrigazione.

Il concime non deve essere somministrato nei due mesi precedenti la fioritura poiché si rischia di stimolare la crescita delle gemme a legno al posto delle gemme a fiore.

Potatura

La potatura di formazione viene praticata per far assumere al bonsai di glicine la forma che più desideriamo senza, però, stravolgere la struttura e il portamento della specie. Il periodo più indicato per effettuarla sarà durante il riposo vegetativo, da metà autunno a inizio primavera, per poter vedere la sua struttura.

La potatura di mantenimento serve a consolidare la forma raggiunta. La pinzatura e la cimatura sono operazioni importanti per le piante rampicanti in quanto ne assicurano un ottimo equilibrio vegetativo:

  • la pinzatura consiste nell’eliminazione dei grappoli dei fiori, i racemi, per evitare che privino la pianta delle risorse necessarie per il loro sviluppo.

Durante gli interventi di potatura, se vogliamo ottenere una bella fioritura, dobbiamo far attenzione alle gemme rotonde, a fiore, rimandando il taglio di questi rami in seguito alla fioritura ed accorciare soltanto i rami che portano le gemme allungate, a legno.

wisteria

Rinvaso

Il rinvaso del bonsai di glicine è una operazione molto delicata e importante. Riduciamo le dimensioni delle radici più grosse e legnose per mantenere la pianta in miniatura.

Quando eseguiamo il rinvaso, se necessario, sostituiamo il vaso con uno di dimensioni più grandi e il terriccio con uno nuovo e di qualità che possa garantire un buon drenaggio.

Applicazione di fili e tiranti nel bonsai di glicine: come fare?

L’applicazione di fili e tiranti serve a correggere il tronco e i rami per dare al bonsai di glicine il portamento di un albero adulto.

I fili utilizzati hanno un diametro di 2-3 mm, in rame e saranno ricoperti in gomma per evitare danni alla corteccia dei rami. E’ consigliabile intervenire sui rami giovani e più sensibili che, irrigati qualche ora prima della loro applicazione, saranno maggiormente flessibili.

I fili e i tiranti devono essere applicati e lasciati per diversi mesi ad agire in modo che dopo averli rimossi il nostro bonsai di glicine mantenga la forma che più desideriamo.

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Come possiamo fare un bonsai di glicine? Scopriamolo insieme ultima modifica: 2020-04-30T10:19:17+00:00 da Antonino Crapanzano

Articoli correlati