Peronospora del basilico: tutto quello che devi sapere

peronospora del basilico

La peronospora del basilico è una delle malattie più rapide e pericolose che possono colpire questa pianta aromatica. Il basilico è una delle piante più diffuse e coltivate, perché molto semplice da far crescere sia in giardino sia in vaso. D’altronde, chi di non possiede una o più piantine di basilico in terrazzo? Solitamente, a fargli compagnia ci sono altre aromatiche come la salvia, il timo e il rosmarino, ma il basilico è senza ombra di dubbio tra le più apprezzate.

In questo articolo vedremo assieme cos’è la peronospora del basilico e, soprattutto, come possiamo evitare che si presenti. Iniziamo!

Indice

Basilico: caratteristiche principali

Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, il basilico è una pianta erbacea annuale il cui nome scientifico è Ocimum basilicum. Perché ne parliamo? Perché prima di parlare della peronospora del basilico è importante ricordare alcune delle caratteristiche principali di quest’erba aromatica.

Originaria dell’Asia, è molto diffusa nel Mediterraneo grazie al suo utilizzo soprattutto in cucina. Ecco alcune delle sue peculiarità:

  • Le foglie raggiungono una lunghezza compresa tra i due e i cinque centimetri, e sono opposte e lanceolate
  • Il loro colore può passare dal verde pallido al verde intenso, sino al viola tipico di alcune varietà specifiche
  • I fiori sono bianchi o rosei
  • La corolla è composta da cinque petali irregolari
  • I semi sono oblunghi, neri e fini

Le diverse varianti del basilico

Abbiamo anticipato che esistono varietà diverse di basilico. Queste si differenziano per la grandezza e la forma delle foglie e per il loro aroma, il che le rende più o meno appropriate in base alle ricette scelte. Ecco qualche esempio:

  • Il basilico classico, dal profumo di gelsomino e liquirizia, è quello più indicato per la preparazione del pesto alla genovese
  • Per condire i frutti di mare, invece, si dovrebbe prediligere il basilico thai, più vicino come aroma alla menta e ai chiodi di garofano
  • Il basilico porpora messicano è una varietà un po’ piccante perfetta da aggiungere alle insalate
  • Poi, c’è il basilico greco, che ha un aroma meno pungente e delle foglie più minute e adatte ai climi freddi
peronospora del basilico

Il basilico greco ha foglie più piccole ed è adatto ai climi più freddi.

Come coltivare il basilico

Coltivare il basilico è decisamente semplice, tanto che anche chi non dovesse avere troppa esperienza in giardino potrà farcela senza troppa fatica. Nonostante questo, ci sono però delle piccole accortezze da rispettare, soprattutto per quanto riguarda esposizione, terreno e trapianto delle piantine.

Il basilico è una pianta aromatica che teme il freddo. Per questa ragione è opportuna un’esposizione soleggiata dalla primavera sino all’autunno. Per quanto riguarda invece il terreno, deve essere ben inumidito e ricco di sostanza organica. Allo stesso tempo, è fondamentale evitare che si formino dei ristagni d’acqua. Per il trapianto delle piantine, invece, dovremo aspettare che le temperature siano stabili al di sopra dei 20°C per procedere.

Ecco qualche altra informazione utile:

  • Sia che vengano seminate sia che vengano trapiantate, le piante di basilico devono trovarsi a circa 25 centimetri di distanza tra loro
  • Le innaffiature devono essere frequenti, ma senza usare troppa acqua così da evitare ristagni idrici
  • Anche le cimature dei fiori devono essere frequenti
  • Con l’aiuto di una pacciamatura adeguata potremo diminuire notevolmente il numero di erbe infestanti alla base del nostro basilico

Peronospora del basilico: di cosa si tratta?

La peronospora del basilico è la malattia più pericolosa che può colpire questa pianta aromatica, sia essa coltivata in serra, in vaso oppure in campo. Si tratta di una malattia fungina provocata dall’agente peronospora belbahrii, in grado di riprodursi ampiamente quando trova le condizioni ambientali ideali. Quali sono? Eccole:

  • Alto tasso di umidità dell’aria
  • Temperature tra i 18°C e i 24°C
  • Umidità alta anche sulle superfici delle foglie

I sintomi di questa malattia sono molto semplici da individuare:

  • Ingiallimento della pagina inferiore delle foglie
  • Anche i fusti possono iniziare a ingiallirsi
  • Si formano delle necrosi di colore variabile, dal giallo al marrone al nero
  • Le foglie iniziano a piegarsi, poi ad afflosciarsi e infine seccano
  • Questo porta alla morte completa della pianta

Peronospora del basilico: come prevenirla

Prevenire la peronospora è l’approccio più utile quando si tratta di malattie letali come questa. Le due attività alle quali dobbiamo prestare più attenzione sono l’irrigazione e l’aerazione. Per quanto riguarda l’irrigazione, non dobbiamo assolutamente procedere con l’irrigazione a pioggia, bensì dovremo innaffiare con attenzione il terriccio al di sotto delle singole piantine. In secondo luogo, lasciamo respirare le piante realizzando un buon sesto di trapianto.

 

peronospora del basilico

Anche le piantine in serra possono essere colpite dalla peronospora del basilico.

Se vediamo che una piantina è stata colpita, proviamo a estirparla nella speranza di bloccare la diffusione dell’agente patogeno. Aspettiamo poi almeno due anni prima di ripiantare il basilico nello stesso punto.

Un altro aiuto potrebbe arrivare dalla concimazione con prodotti a base di fosforo, e dall’impiego di olii essenziali al timo o alla santoreggia.

 

Basta solo un po’ d’attenzione per coltivare delle profumatissime piantine di basilico. Cosa aspetti?

 

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Peronospora del basilico: tutto quello che devi sapere ultima modifica: 2022-09-26T16:51:52+00:00 da Claudia Puddu

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