Muffa sulle foglie delle piante: quali sono le malattie fungine più diffuse

malattie dei cetrioli

di dott. Giuseppe Pepe

La presenza di muffa sulle foglie delle piante è un sintomo abbastanza tipico che si riferisce ad un gruppo di funghi patogeni delle piante che provocano determinati tipi di malattie delle piante.

Abbiamo accennato ad alcune malattie delle piante qui e qui.

In questo articolo faremo una panoramica sulle più diffuse malattie fungine che provocano muffa sulle foglie delle piante.

Buona lettura!

Oidio muffa sulle foglie delle piante

Indice

Cosa è la muffa?

Quello che generalmente viene chiamato muffa corrisponde a un insieme di microorganismi appartenenti al regno dei funghi.

Nello specifico si intende comunemente un agglomerato di filamenti miceliari corrispondenti al corpo del fungo assieme ai suoi organi di riproduzione e alle spore di dispersione.

In generale la muffa sulle foglie delle piante si trova sul lato superiore delle foglie ma ci possono essere anche eccezioni sulla pagina inferiore.

Le foglie infette da muffe appaiono come ricoperte da uno strato di polvere biancastra, grigio o nera e polverulento.

Alcune delle cause di muffa sulle foglie delle piante più comuni sono i funghi causali dell’oidio, della peronospora, della botrite e delle fumaggini.

Muffa sulle foglie delle piante: l’oidio

L’Oidio è causato da fungi appartenenti al genere Oidium e la patologia viene spesso chiamata anche con il termine “mal bianco” a causa della caratteristica e polverulenta muffa bianca che si genera sulle foglie delle piante attaccate.

Prima della muffa però, generalmente iniziano a svilupparsi delle piccole bolle sulle foglie delle piante attaccate, che soltanto in seguito saranno ricoperte dalla tipica muffa bianca.

In questo caso la muffa generalmente va a formarsi sul lato superiore della foglia, alcune varianti di oidio però si sviluppano solo sulla pagina inferiore delle foglie.

Muffa sulle foglie delle piante: la botrite

Il fungo in questione si chiama Botrytis cinerea Pers., e rappresenta uno dei maggiori nemici della vite ma molto presente anche su ortive, ortaggi da foglia e altre arboree quali pomacee e drupacee.

La botrite viene normalmente chiamata anche muffa grigia, a causa della formazione di muffa sulle foglie delle piante di colore grigio.

Questa muffa non si formano solamente sulle foglie delle piante ma anche su altri organi quali i frutti.

La muffa grigia è dovuta all’insieme degli organi di dispersione del fungo, ovvero il mezzo con il quale il fungo cerca di trasferirsi da una pianta all’altra e di sopravvivere alle condizioni avverse, nel tempo, ai fini di riprodursi.

In merito alle ortive, la botrite, assieme alla peronosporaè una delle malattie più comuni sotto serra, quando non è presente una buona ventilazione e gli accumuli di umidità dovuti all’aria stagnante, combinati con temperature adeguate, sono tali da permettere lo sviluppo del fungo.

La botrite infatti, come tutte le malattie fungine, può essere causata anche da eccessive densità d’impianto che creano scarsa ventilazione, poco accesso di luce e ristagni d’aria in prossimità delle piante.

Anche le irrigazioni a pioggia, rispetto alle irrigazioni a goccia, aumentano l’umidità relativa degli strati d’aria al contorno delle piante coltivate, oltre che favorire la diffusione della botrite mediante la diffusione meccanica delle spore.

I conidi, prodotti principalmente per diffondere la malattia a partire dalla primavera, sono idrorepellenti e sono capaci, in pratica, di circondare le gocce d’acqua.

Il fungo Botrytis cinerea può conservarsi in condizioni ambientali avverse sia sotto forma di micelio fungino nei residui vegetali che sotto forma di strutture di conservazione rigide e nere dette sclerozi.

muffa sulle foglie delle piante

Muffa sulle foglie delle piante: la peronospora

Anche la peronospora può essere causa di muffa sulle foglie delle piante.

La peronospora è una malattia fungina che permane all’interno del campo grazie al fatto di riuscire a sopravvivere nel terreno, sotto forma di oospora apportata mediante le foglie infette cadute nel periodo autunnale e lasciate al terreno.

L’Infezione inizia con la presenza macchie gialle, dette anche “macchie d’olio” e si presenta sulla pagina inferiore delle foglie manifestandosi come muffa bianca sulle foglie delle piante infette.

Questa malattia è pericolosa soprattutto per la vite, negli stadi più avanzati d’infezione infatti, gli acini si anneriscono e disseccano.

Muffe nere: le fumaggini

La fumaggine è una patologia causata da diversi tipi di funghi saprofiti.

Il termine saprofita indica un organismo che si nutre di materia organica morta o in decomposizione, questi funghi però sono anche fortemente attratti dalla melata, una secrezione di scarto zuccherina e appiccicosa, prodotta da afidi e cocciniglie.

La muffa nera presente sulle foglie delle piante, quali ad esempio gli agrumi, è appunto fumaggine e si presenta come un feltro nero che può ricoprire anche i germogli e i frutti degli alberi.

muffa sulle foglie delle piante

Rimedi contro la muffa sulle foglie delle piante

Contro tutte le malattie fungine, occorre intraprendere le seguenti pratiche agronomiche preventive:

  • inerbimento del terreno;
  • equilibrare le concimazioni azotate;
  • equilibrare le irrigazioni;
  • tenere sotto controllo gli insetti;
  • scegliere varietà meno suscettibili;
  • favorire il drenaggio del terreno ed evitare i ristagni idrici;
  • evitare impianti troppo fitti;
  • effettuare adeguate sistemazioni del terreno;
  • disinfettare gli attrezzi di taglio per evitare la diffusione della malattia;
  • fare attenzione alle lavorazioni, evitando danni accidentali.

In fase preventiva, è possibile utilizzare anche sostanze ad azione repellente nei confronti dei funghi agenti della muffa sulle foglie delle piante, preparati quali macerato di equiseto e/o tarassaco, oppure prodotti a base di rame a ridosso di ogni singolo evento piovoso, nelle ore più fresche della giornata onde evitare bruciature.

In merito al rame, prodotto utilizzato in maniera estesa contro tutte le malattie fungine, va ricordato che anche se naturale e ammesso in biologico e micronutriente necessario allo sviluppo delle piante, non è comunque un prodotto esente da creare problemi ambientali. Abbiamo parlato dell’utilizzo del rame in questo articolo.

Nei piani di lotta, non solo biologica ma soprattutto convenzionale, è molto importante il principio di rotazione dei principi attivi utilizzati.

Elenco principi attivi utilizzabili:

  • idrossido di rame,
  • ossicloruro di rame,
  • solfato di rame,
  • ossido rameoso;
  • miscela di zolfo e bentonite;
  • silicato di sodio;
  • zolfo (contro l’oidio)
  • bicarbonati di sodio e potassio;
  • litotamnio;
  • argille (bentonite, zeolite);
  • polvere di roccia;
  • preparati microbiologici (Bacillus licheniformis, Bacillus subtilis, Trichoderma harzianum, Ulocladium spp.)

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Muffa sulle foglie delle piante: quali sono le malattie fungine più diffuse ultima modifica: 2019-07-20T12:32:25+00:00 da Prof. Dott. Agr. Giuseppe Pepe

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