La septoriosi del pomodoro è una malattia fungina causata dal patogeno Septoria lycopersici.

Questa malattia è comune in tutto il mondo e può colpire gravemente le colture di pomodoro, riducendo la resa e la qualità del raccolto.

Il fungo colpisce principalmente le foglie della pianta, ma può infettare anche gli steli e, in casi gravi, i frutti.

La septoriosi è particolarmente problematica nelle aree con condizioni climatiche umide e piovose, poiché l’umidità favorisce la diffusione delle spore fungine. È importante conoscere e riconoscere questa malattia per poter intervenire tempestivamente e limitare i danni.

Come si manifesta la septoriosi pomodoro?

Il ciclo di vita del fungo Septoria lycopersici inizia con la germinazione delle spore, che si verificano in presenza di umidità e temperature miti.

Una volta che le spore sono mature, possono essere disperse dal vento, dall’acqua piovana o attraverso gli strumenti agricoli, infettando nuove piante. Una volta che il fungo ha infettato una pianta, si sviluppa rapidamente, causando la comparsa dei sintomi caratteristici.

I sintomi della septoriosi del pomodoro sono abbastanza distintivi e si manifestano principalmente sulle foglie della pianta.

Il primo segnale dell’infezione sono piccole macchie circolari di colore marrone scuro o nero, spesso con un alone giallo intorno.

Queste macchie possono variare in dimensione, ma solitamente hanno un diametro di 1-3 mm. Man mano che l’infezione progredisce, le macchie possono confluire e formare aree necrotiche più ampie.

Le foglie gravemente infette possono ingiallire completamente, seccarsi e cadere prematuramente, causando una defogliazione della pianta.

In casi gravi, l’infezione può estendersi anche ai fusti e ai piccioli delle foglie, causando ulteriori danni. Anche se raramente, i frutti possono mostrare segni di infezione con macchie scure e depresse, che rendono il prodotto non commerciabile.

Per distinguere la septoriosi da altre malattie del pomodoro, come la peronospora o l’alternariosi, è utile osservare attentamente le caratteristiche delle macchie sulle foglie.

La septoriosi tende a causare macchie più piccole e numerose, mentre altre malattie possono provocare lesioni di dimensioni diverse e forme irregolari.

Come si cura la septoriosi pomodoro?

La gestione della septoriosi del pomodoro richiede un approccio integrato che combina pratiche culturali, l’uso di fungicidi e la selezione di varietà resistenti. Ecco alcuni passaggi chiave per curare e prevenire la septoriosi nel pomodoro.

Pratiche culturali

• Rotazione delle colture: evita di coltivare pomodori o altre solanacee nello stesso terreno per almeno 3-4 anni. Ciò può ridurre la quantità di inoculo fungino presente nel suolo.
• Pulizia del terreno: rimuovi e distruggi i residui di piante infette a fine stagione per ridurre le fonti di contagio.
• Distanziamento delle piante: pianta i pomodori a una distanza adeguata per favorire una buona circolazione dell’aria e ridurre l’umidità intorno alle piante.
• Irrigazione: evita di bagnare la chioma delle piante innaffiando e scegli metodi di irrigazione a goccia per mantenere asciutte le foglie e ridurre il rischio di infezione.

Uso di fungicidi

I fungicidi possono essere efficaci nel controllare la septoriosi se applicati tempestivamente e in modo corretto. Tra i principi attivi comunemente utilizzati vi sono il clorotalonil e il mancozeb, ma anche gli idrossidi di rame e la poltiglia bordolese.

È importante seguire le indicazioni sull’etichetta del prodotto per quanto riguarda dosaggio e frequenza delle applicazioni.

Monitoraggio e intervento precoce

Il monitoraggio regolare delle piante per i primi segni di septoriosi è fondamentale per intervenire tempestivamente. La rimozione delle foglie infette ai primi stadi dell’infezione può aiutare a contenere la diffusione del fungo.

In conclusione, la septoriosi del pomodoro è una malattia comune ma gestibile con le giuste strategie.

Combinando buone pratiche agricole, l’uso appropriato di fungicidi e la selezione di varietà resistenti, è possibile minimizzare l’impatto di questa malattia e garantire raccolti sani e abbondanti.

Un approccio integrato è essenziale per mantenere le piante di pomodoro vigorose e produttive.