Leonardite: cos’è, a cosa serve e come scegliere il miglior concime

leonardite

La leonardite, spesso utilizzato in sinergia con lo zolfo, è un alleato di grande valore nel migliorare le proprietà del suolo, rendendolo più fertile e adatto alla crescita delle colture.

Nel vasto mondo dell’agricoltura, la cura del terreno rappresenta un pilastro fondamentale per garantire il benessere delle piante e, di conseguenza, raccolti abbondanti e di qualità. Uno degli aspetti più importanti nella gestione del terreno è la correzione del pH, un fattore che può influenzare significativamente la disponibilità di nutrienti essenziali per le piante.

In questo contesto, la leonardite e lo zolfo giocano un ruolo cruciale. Ma come funzionano e in che modo possono essere integrati nella routine agricola?

Indice

Leonardite

La leonardite è un minerale organico che ha molto da offrire al mondo dell’agricoltura. Derivata dalla lignite, una forma di carbone fossile, la leonardite è un concentrato di sostanze umiche, composti organici che hanno il potere di rivoluzionare il terreno in cui si decide di utilizzarla.

Questo concentrato di acidi umici e fulvici, sostanze che migliorano la struttura del suolo, aumentano la capacità di ritenzione idrica e facilitano l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. Ma non solo, la leonardite ha anche un effetto positivo sul pH del suolo, contribuendo a creare un ambiente più equilibrato e favorevole per la crescita delle piante.

A cosa serve la leonardite

L’impiego della leonardite come fertilizzante e concime naturale offre una serie di benefici per il terreno e per le piante. Questi composti sono in grado di modificare la struttura chimica del suolo, aiutando le colture a prosperare in condizioni più favorevoli, migliorando anche la capacità di assorbimento dei nutrienti delle piante.

Caratteristiche della leonardite:

  • Acidi umici: rendono la struttura del suolo più idonea alla crescita delle colture e aumentano la capacità di ritenzione idrica.
  • Acidi fulvici: contribuiscono a migliorare la capacità d’assorbimento dei nutrienti e fungono da regolatori del pH del suolo.

Quando usare la leonardite

La leonardite si rivela un alleato prezioso in diverse situazioni. È particolarmente indicata per terreni che hanno subito un processo di degradazione, dove la struttura del suolo è compromessa e la capacità di ritenzione idrica è ridotta.

La leonardite può essere utilizzata in terreni con pH alcalino, dove contribuisce a ridurre il pH, creando un ambiente più acido e favorevole per la crescita delle piante. Questo è particolarmente utile per colture che preferiscono suoli leggermente acidi, come i mirtilli o gli agrumi. L’utilizzo di leonardite in questi contesti può quindi tradursi in raccolti più abbondanti e di qualità superiore.

Quando dare la leonardite? Prevalentemente, in fase di trapianto di una pianta o di rinvaso. Ma può essere aggiunto anche successivamente nella zona di suolo adiacente alla pianta.

Come scegliere il miglior concime a base di leonardite

Scegliere il miglior concime a base di leonardite non è un compito semplice. Prima di tutto, è importante considerare il contenuto di acidi umici e fulvici nel concime, poiché sono proprio questi gli elementi che apportano i principali benefici al suolo.

È consigliabile optare per prodotti che abbiano una buona reputazione sul mercato e che siano stati testati per garantire efficacia e sicurezza. Un esempio è il TIOFER, un concime biologico correttivo che combina le proprietà dello zolfo e della leonardite, arricchito con ferro e acidi umici, ideale per terreni calcarei.

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TIOFER: concime biologico correttivo

Il Tiofer è un concime biologico correttivo che sta guadagnando popolarità tra gli agricoltori. Questo prodotto è particolarmente indicato per terreni calcarei e con carenza di ferro. Ma come si utilizza e quali sono le dosi consigliate per ottenere i migliori risultati?

Caratteristiche

Il Tiofer è composto da zolfo che agisce come correttivo del terreno, ferro, leonardite e sostanza organica.

Il fertilizzante biologico agisce rapidamente grazie alle sostanze organiche e alla leonardite. È prodotto con una formulazione in pellet, così da facilitare la distribuzione nel suolo. Il prodotto è, inoltre, miscibile con gli altri fertilizzanti.

TIOFER (zolfo e leonardite) micronizzato in pellet va impiegato in autunno per una concimazione di fondo, oppure prima della semina, sempre leggermente interrato (circa 5-10 cm).

Importanza dello zolfo ventilato

L’uso dello zolfo in agricoltura sta guadagnando terreno, soprattutto in Italia dove molti suoli presentano un pH elevato, una condizione spesso aggravata dalla carenza di zolfo.

Questa situazione è il risultato di vari fattori, tra cui la desolforazione delle emissioni atmosferiche e l’utilizzo di concimi privi di zolfo. Per rispondere a questa esigenza crescente, sono stati sviluppati fertilizzanti e correttivi a base di zolfo, progettati per soddisfare sia le necessità di fertilizzazione che di correzione del pH nei suoli alcalini.

Un elemento distintivo di questi prodotti è l’uso di zolfo ventilato e sostanze organiche di origine vegetale, che assicurano un’azione rapida ed efficace, facilitando l’assimilazione dello zolfo in forma di solfato. Ecco il motivo per cui il TIOFER è tra le migliori soluzioni in commercio, ed è 100% biologico.

Composizione chimica TIOFER

Il concime biologico correttivo TIOFER è composto da:

  • Zolfo doppio ventilato: 50%
  • Sostanze organiche vegetali: 32%
  • Solfato di ferro (solubile in acqua 26%): 10%
  • Leonardite: 8%
  • Acidi umici: 7,5%
  • Acidi fulvici: 1,5%
  • Carbonio organico: 12%
  • Azoto (N) organico: 0,8%
  • Magnesio (MgO): 0,8%

Dosaggio del concime correttivo

La dose di Tiofer da utilizzare può variare notevolmente a seconda delle specifiche circostanze. Ad esempio, per un terreno molto calcareo e alcalino, una dose di 350 kg per ettaro può apportare una correzione di 0,5/1 punto di pH. Tuttavia, è importante notare che l’effetto è transitorio e l’intervento va ripetuto annualmente. Per un terreno di 1000 mq, una dose di 75 kg di Tiofer è considerata adeguata. Nel caso di suoli salini, le dosi devono essere superiori.

Dosi con suolo alcalino/calcareo:

  • Pieno campo: 500 kg/ha
  • In serra: 80 kg/1000 metri
  • Per pianta 800 g

Dosi con suolo salino:

  • Pieno campo: 800 kg/ha
  • In serra: 100 kg/1000 metri
  • Per pianta 1kg

Per ottenere maggiori informazioni sul concime biologico venduto da Perfarelalbero visita il sito web perfarelalbero.it.

Azienda

Sherena S.R.L.

Indirizzo

Via lido 13, 75025, Policoro (MT), Italia

Tel

+39 329 740 76 77

E-mail

[email protected]

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Leonardite: cos’è, a cosa serve e come scegliere il miglior concime ultima modifica: 2023-09-25T09:10:41+00:00 da Fabio Guarino

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