Animali esotici: ti presentiamo il granchio del cocco

granchio del cocco

Il granchio del cocco potrebbe sembrare un nome carino per un animale altrettanto carino. Invece si tratta di un paguro che può arrivare al metro di lunghezza e che è in grado di sollevare oggetti fino a 29kg di peso.

L’associazione con il cocco, però, non deve allarmarti e farti pensare di poterlo incontrare nel tuo giardino: infatti questo granchio vive esclusivamente in isole comprese tra l’oceano Indiano e l’oceano Pacifico.

In questo articolo ti racconteremo tutto quello che c’è da sapere su questo animale e su come comportarsi in caso di incontro ravvicinato.

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Indice

Granchio del cocco: cos’è

Il granchio del cocco, il cui nome scientifico è Birgus latro, è conosciuto anche come ragno del cocco o granchio ladro.

Dato il nome, capire cosa rubi questo granchio è abbastanza intuitivo. Le noci di cocco sono infatti il loro cibo preferito, ma non solo: anche gli oggetti scintillanti possono catturare la loro attenzione.

Il granchio del cocco è il più grande artropode terrestre. Ecco le sue caratteristiche:

  • è un animale invertebrato
  • è provvisto di celoma, cavità corporea che contiene del liquido
  • l’esoscheletro viene sostituito in corrispondenza dei periodi di muta

Il fatto che questo granchio abbia dieci arti, lo rende inoltre classificabile come paguro.

granchio del cocco

Pericoloso per il cocco, ma non per gli umani.

La comunità più numerosa di granchi del cocco si trova nell’isola di Natale, dove capita che la popolazione autoctona si nutra della loro carne, rimanendone talvolta persino avvelenata. Ma la tradizione che attribuisce a questo artropode dei poteri afrodisiaci è dura a morire. Vuoi saperne di più riguardo i cibi afrodisiaci? Abbiamo l’articolo giusto per te.

Oltre all’isola di Natale, ecco gli altri posti in cui potrebbe capitarti di incontrare il granchio del cocco:

  • le isole Seychelles
  • le isole Cook
  • le isole Andamane

Granchio del cocco: descrizione

Come anticipato, il granchio del cocco può raggiungere una lunghezza di 40cm, un’apertura delle zampe di 1m e un peso di 4kg, anche se sarebbero stati misurati esemplari lunghi addirittura un metro e in grado di raggiungere i 17kg.

Il corpo di questo paguro è formato da una parte frontale, dove si trovano cinque arti deambulatori per lato, e dall’addome.

Le dieci zampe sono fondamentali per la sopravvivenza di questo crostaceo: il primo paio è fornito di chele molto grandi e asimmetriche, utili per frantumare il cibo e sollevare oggetti; il secondo e terzo paio hanno degli unghioni con cui il granchio del cocco è in grado di spostarsi e arrampicarsi; il quarto paio svolge la medesima funzione delle zampe precedenti, solo che al posto degli unghioni ha delle chele di dimensioni ridotte; il quinto paio è invece usato per pulire gli organi respiratori, i quali necessitano di stare costantemente umidi.

Ecco quali sono le altre caratteristiche:

  • può vivere sino a 60 anni
  • il senso del tatto è concentrato su arti e chele, grazie alla presenza di peli sensoriali
  • l’olfatto viene stimolato dalla presenza di antennule che vengono mosse a scatti
  • è dotato di un polmone branchiostegale, una sorta di via di mezzo tra una branchia e un polmone, che consente al granchio del cocco di respirare sulla terraferma e, da un certo periodo in poi, di non poter più sopravvivere a lungo immerso nell’acqua

Granchio del cocco: riproduzione e abitudini

Le popolazioni di granchio del cocco sono in stabile diminuzione. Questo avviene per due motivi:

  • vengono mangiati dalla popolazione
  • la costruzione edilizia che sconvolge le coste, il loro habitat naturale

Ma come avviene la riproduzione di un paguro come questo? Vediamolo insieme:

  • l’esemplare femminile, dopo il rituale di accoppiamento, trasporta per qualche mese le uova fecondate sotto il suo addome
  • tra ottobre e novembre le larve vengono rilasciate nell’acqua
  • queste larve, conosciute con il nome di zoee, per circa un mese nuotano nell’oceano cibandosi di plancton
  • dopo circa due mesi, lasciano definitivamente il mare per spostarsi sulla terraferma
  • il periodo di adattamento dura due anni, durante i quali i granchi del cocco utilizzano delle conchiglie per proteggere l’addome
  • solo dopo almeno quattro anni potrà riprodursi a sua volta

La dieta del granchio del cocco, nonostante il suo nome, è abbastanza variegata anche se non troppo gustosa.

granchio del cocco

Cocco e non solo: questo granchio si nutre anche di altri frutti

Oltre alle noci di cocco, infatti, si nutre anche di uova di tartaruga (vuoi sapere come allevare delle tartarughe di terra? Leggi qui!), di foglie, detriti, carcasse, insetti (sai che esistono moltissimi insetti utili in agricoltura?) e fichi.

Granchio del cocco: è davvero così pericoloso per l’uomo?

Fortunatamente, il granchio del cocco non attacca di sua spontanea volontà l’uomo. Se durante una vacanza all’estero ti dovesse capitare di incontrarne uno o più d’uno, l’approccio da seguire è molto semplice: ignoralo. Soprattutto, non cercare di sottrargli una noce di cocco o quello che sta mangiando in quel momento.

Con un po’ di fortuna potresti addirittura vedere un granchio del cocco arrampicarsi su una palma, adocchiare la giusta noce di cocco, eliminarne gli strati esterni con gli artigli e poi, sfruttando i tre fori di germinazione del frutto, nutrirsi della polpa al suo interno.

Sono solo gli esemplari più adulti quelli che riescono a rompere in piccoli pezzi la noce di cocco e a poterla mangiare con più facilità.

 

Insomma, non avvicinarti mai a un granchio del cocco e, soprattutto, non cercare di derubarlo!

 

 

 

 

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Animali esotici: ti presentiamo il granchio del cocco ultima modifica: 2019-12-23T15:51:42+00:00 da Giulia Corrias

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