Il ragno del cocco: una minaccia molto esotica e pericolosa

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Il ragno del cocco, conosciuto anche come granchio del cocco, è uno degli animali più incredibili presenti sul nostro pianeta. Se sei particolarmente aracnofobico, ti consigliamo cautela nell’approcciarti alle immagini di questo insetto: il suo aspetto è infatti molto simile a quello di un ragno gigantesco.

Questo ragno è spesso associato alla palma da cocco e, nello specifico, al suo frutto. L’animale, infatti, è famoso per avere una tale forza nelle sue chele da riuscire a spaccare il cocco per cibarsene.

Hai delle piante di cocco in giardino e temi di trovare questo ragno in cortile? Non preoccuparti: il ragno del cocco non è mai arrivato in Italia.

Tuttavia, in questo articolo ti racconteremo tutto quello che devi sapere su questo animale.

Se hai appena iniziato a mettere alla prova il tuo pollice verde, però, ti consigliamo di dare uno sguardo a questo articolo per una carrellata sugli errori da non fare, a questo articolo sugli alberi da frutto e questa guida per imparare come trattare il terreno.

Iniziamo!

Indice

Ragno del cocco: descrizione

Il ragno del cocco è il più grande artropode terrestre del mondo. Il suo nome scientifico è Birgus latro, ma viene comunemente chiamato anche granchio ladro per la sua capacità non solo di arrampicarsi sugli alberi e rubare le noci di cocco, ma anche per i furti di argenteria o altri utensili luccicanti da abitazioni o tende.

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Il ragno del cocco riesce a sollevare fino a 29 chili

Ecco le caratteristiche principali di questo paguro:

  • raggiunge i 4kg di peso
  • ha una lunghezza di 40cm
  • l’apertura delle zampe è di 1m
  • gli esemplari maschili sono più grandi di quelli femminili
  • possono raggiungere un’età massima di 60 anni

Il corpo di questo artropode è formato da una sezione frontale e dall’addome; il primo paio di arti è munito di grandi chele asimmetriche, in grado di sollevare oggetti o animali fino a 29kg. Le altre due paia di arti terminano con degli unghioni che permettono al ragno del cocco di spostarsi e arrampicarsi. Il quarto paio di arti presenta delle chele più piccole, mentre l’ultimo paio è utilizzato per pulire gli organi respiratori.

Le conchiglie, utili per proteggere l’addome, vengono usate solo dagli esemplari più giovani, mentre gli adulti sono dotati di un addome più spesso e robusto.

Il ragno del cocco non è adatto alla sopravvivenza in acqua per lunghi periodi: ha infatti degli organi respiratori a metà tra branchie e polmoni, detti polmoni branchiostegali, più adatti alla respirazione al di fuori dall’acqua.

Ragno del cocco: habitat e riproduzione

Come anticipato prima, il ragno del cocco non è presente in Italia.

Il suo habitat sono le isole comprese tra l’oceano Indiano e l’oceano Pacifico. Queste le isole dove questo animale è più presente:

  • l’isola di Natale, dov’è presente il maggior numero di ragni del cocco
  • isole Cook
  • isole Seychelles
  • isole Andamane

Le foreste di queste isole vengono colonizzate da questi paguri che si spingono verso le zone costiere solo per deporre le uova. Le larve vivono inizialmente in un ambiente marino e, seguendo le correnti, si spostano da isola a isola.

Ecco il loro ciclo riproduttivo:

  • le larve nuotano nell’oceano per 28 giorni
  • si sistemano sul fondale accanto alla costa e, per proteggersi, usano delle conchiglie vuote per altri 28 giorni, durante i quali si sposteranno ogni tanto sulla terraferma
  • passato questo periodo lasciano definitivamente l’acqua e restano sulla terra per circa due anni, continuando a usare le conchiglie per proteggersi
  • i granchi possono poi riprodursi dopo almeno quattro anni, ma alcuni ne impiegano addirittura otto

I ragni del cocco vivono all’interno di tane sotterranee, soprattutto se il terreno è morbido o sabbioso. All’evenienza, possono adattarsi anche a fenditure rocciose. L’attività di caccia è prevalentemente notturna, sia per difendersi dai predatori sia perché il microclima ideale per i ragni del cocco è quello umido.

Tecnica con cui si ciba del cocco

Molto interessante è capire come il ragno del cocco riesca a cibarsi di questi frutti dalla buccia così spessa.

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Innanzitutto, questo animale riesce ad arrampicarsi sugli alberi sino a 10m d’altezza sia per difendersi dai predatori sia per rubare le noci di cocco. Una volta individuato il frutto prescelto, il ragno inizia a strappare con gli artigli gli strati esterni e morbidi del cocco; per fare questo, il ragno usa i tre piccoli cerchi presenti sulla buccia, i quali altro non sono che i tre pori di germinazione.

Uno di questi pori è il punto d’ingresso, sfruttato dal ragno con le sue chele più piccole. Da questo foro riuscirà poi a estrarre la polpa per cibarsene.

Solo gli esemplari adulti sono in grado di esercitare una tale forza e pressione da rompere il guscio più duro e rompere il cocco in piccoli pezzi.

Se a questo punto ti interessa coltivare la palma da cocco, qui troverai tutte le informazioni per iniziare.

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Il ragno del cocco spacca le noci o ne succhia via la polpa

Ragno del cocco: è pericoloso per l’uomo?

Anche se il ragno del cocco non vive in Italia, potresti magari incontrarlo durante un viaggio. La domanda sorge dunque spontanea: è un animale che attacca l’uomo?

La risposta è che questo paguro non attacca spontaneamente l’uomo, ma è sempre bene non avvicinarsi troppo. Un colpo delle sue chele potrebbe facilmente spezzarti le dita della mano, se non peggio. Fondamentale è non cercare di non avere con lui alcun contatto, non disturbarlo e non cercare di sottrargli qualche noce di cocco.

Il ragno del cocco viene anche mangiato dalle popolazione autoctone di alcune isole in cui l’artropode si è diffuso. Alla sua carne vengono associati dei poteri afrodisiaci, sebbene alcuni esemplari siano velenosi a causa della loro alimentazione.

Questo animale così particolare è inoltre a rischio estinzione per due motivi:

  • il consumo da parte delle popolazioni delle isole
  • l’espansione edilizia che, sulle coste, mina il suo habitat ideale

Non preoccuparti quindi per le tue palme da cocco coltivate in Italia, ma sii cauto in caso di viaggi all’estero!

Ti sei appassionato a questo argomento un po’ curioso? Se sì, ti presentiamo un insetto molto pericoloso e poco noto, delle patate dal colore bizzarro e una pianta esotica dal nome molto buffo.

Buon divertimento!

 

 

 

 

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Il ragno del cocco: una minaccia molto esotica e pericolosa ultima modifica: 2019-12-09T17:08:18+00:00 da Giulia Corrias

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