Pianta di padre Pio: di cosa si tratta e come si coltiva

La pianta di padre Pio è una pianta molto particolare che ben si adatta a molteplici contesti.

Non è solo una splendida pianta ornamentale utile per abbellire giardini o balconi, ma è anche molto apprezzata come pianta d’appartamento. Sei un amante delle piante da appartamento? Allora abbiamo scritto qualche altro articolo che può fare al caso tuo: scoprili qui, qui e qui.

In aggiunta, la sua coltivazione non è particolarmente complicata. Vuoi saperne di più? Sei nel posto giusto!

Nelle prossime righe ti spiegheremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulla sua coltivazione.

Buona lettura!

Indice

Pianta di padre Pio: conosciamola meglio

Converrai con noi che la pianta di padre Pio abbia un nome decisamente singolare. Ebbene, il suo nome botanico è Zamioculcas zamilifolia e la sua famiglia di appartenenza è quella delle Araceae.

Si tratta di una pianta succulenta originaria della Tanzania, dalla coltivazione molto semplice e dalla crescita lenta. Sebbene si tratti di una pianta sempreverde, tende a diventare decidua quando si trova ad affrontare dei periodi particolarmente siccitosi.

Le sue dimensioni sono decisamente contenute: raggiunge infatti un’altezza massima di circa 60cm. I fusti che compongono la pianta sono eretti e carnosi, caratteristica quest’ultima che condividono con le foglie. Trattandosi di una pianta succulenta, infatti, presenterà foglie carnose, lucide e di forma ellittica. Non solo: alla base delle foglie saranno visibili dei rigonfiamenti deputati a immagazzinare l’acqua in caso di necessità.

Pianta succulenta dal colore verde e dai fiori gialli

Per quanto riguarda i fiori, invece, questi sono di un colore assimilabile al giallo e possono spuntare in diversi momenti dell’anno. Tuttavia, se dovessi decidere di coltivarla in appartamento, la fioritura non è scontata. Se stai cercando invece delle piante succulente in grado di assicurarti una bellissima fioritura, queste sono quelle che fanno per te!

Ma perché la Zamioculcas zamilifolia è conosciuta come la pianta di padre Pio? Innanzitutto, si narra che lo stesso padre Pio avesse un esemplare di tale pianta sempre con sé e, in secondo luogo, gli steli producono un lattice particolare e che assomiglia a delle lacrime.

Pianta di padre Pio: terreno ed esposizione

Per quanto riguarda la coltivazione della pianta di padre Pio, le prime informazioni da tenere a mente sono quelle relative al terreno e all’esposizione.

Iniziamo dal terreno. La caratteristica principale è che questo sia ben drenato; in aggiunta, sarebbe ottimale avere anche un substrato leggermente acidulo (per far questo, è sempre meglio sapere come si misura il ph del terreno). Se volessi coltivare questa pianta in vaso ecco le indicazioni da seguire:

  • sistema sul fondo dell’argilla espansa
  • mescola del terriccio per piante acidofile con della sabbia in parti uguali
  • aggiungi della perlite o della pietra pomice

Puoi approfondire l’argomento che riguarda il terriccio delle piante succulente in questo articolo.

L’esposizione, invece, può essere un pochino problematica. Infatti, la pianta di padre Pio è una pianta che ha sì bisogno di un’esposizione in piena luce, ma allo stesso tempo le foglie potrebbero risentirne e seccarsi. Per questa ragione viene spesso privilegiata la coltivazione in appartamento.

In linea di massima, però, potresti spostarla all’esterno nei mesi che vanno da maggio a settembre. Abbi comunque cura di mantenerla in un posizione di mezz’ombra e di farla acclimatare gradualmente alla luce.

Pianta di padre Pio: cure colturali

Pur trattandosi di una pianta la cui coltivazione è relativamente semplice, saranno necessari alcuni importanti accorgimenti.

In primo luogo, le irrigazioni. Queste sono fondamentali per il benessere della tua pianta di padre Pio e dovranno aumentare man mano che aumenta la temperatura. Il segreto è quello di non lasciare mai che il terreno si asciughi totalmente, ma allo stesso tempo stando attento a non creare dei ristagni idrici al livello del sottovaso. Inoltre, durante i mesi invernali ti consigliamo di diradare le irrigazioni, pur senza sospenderle del tutto: sebbene sia infatti una pianta in grado di resistere anche a lunghi periodi di siccità, la conseguenza di uno sforzo in tal senso sarà una penalizzazione della sua crescita e del benessere delle foglie.

La concimazione, invece, deve essere effettuata solamente durante il periodo vegetativo, dunque nei mesi tra marzo e settembre. Il concime scelto deve essere privo di azoto e dovrai somministrarlo ogni due settimana assieme all’acqua dell’irrigazione.

Cure colturali gestibili e un bell’effetto ornamentale: la pianta di Padre Pio è perfetta per l’appartamento o il balcone

La potatura è un’operazione semplicissima. Dovrai infatti semplicemente eliminare tutte le parti secche presenti sulla pianta. Importante è però essere dotati dei giusti attrezzi per la potatura: lasciati stuzzicare dai nostri consigli che puoi leggere qui, qui e persino qui!

In ultimo, vediamo le operazioni di rinvaso, le quali dovranno essere effettuate ogni due o tre anni:

  • estrai il pane di terra
  • dividi le radici con un coltello, prestando la massima attenzione
  • elimina le parti secche o che appaiono compromesse
  • sistema l’argilla espansa e il mix di terriccio e sabbia all’interno del nuovo vaso
  • innaffia abbondantemente
  • tieni il vaso coperto per circa quattordici giorni con della plastica trasparente; in questo modo creerai la giusta umidità per far riprendere al meglio la tua pianta di padre Pio

Per altre informazioni utili circa il rinvaso di una pianta succulenta come questa ecco una guida ancora più dettagliata!

Possibili e frequenti malattie della pianta di padre Pio

Sebbene la pianta di padre Pio sia molto robusta, resistente e sana, il parassita più temibile nel quale potrebbe incorrere è la cocciniglia: qui puoi scoprire come prevenire la sua presenza e come curare un’eventuale infestazione.

In aggiunta questa pianta potrebbe soffrire di problematiche legate a un’irrigazione sbagliata:

  • se dovessi aver innaffiato eccessivamente la pianta potresti notare un vasto ingiallimento fogliare
  • se dovessi aver innaffiato troppo poco la pianta potresti notare invece un progressivo deperimento delle foglie

Nel primo caso ti consigliamo di effettuare un rinvaso e di eliminare le parti della pianta ormai irrecuperabili, sostituendo completamente il terriccio; nel secondo caso, invece, dovrai inserire il tuo vaso all’interno di una bacinella d’acqua e aspettare finché non smetteranno di comparire delle bollicine d’acqua sulla superficie.

Cosa aspetti ad aggiungere una pianta di padre Pio sul tuo balcone?

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Pianta di padre Pio: di cosa si tratta e come si coltiva ultima modifica: 2020-08-17T06:04:48+00:00 da Giulia Corrias

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