Terriccio per piante grasse: quale composizione scegliere?

terriccio piante grasse

Il terriccio per piante grasse o, più in generale, per ogni tipo di piante è una miscela composta da materie prime di origine organica (per esempio fibre o torbe) e inorganica (inerti) che viene usato per due motivi principali:

  • Ricreare un substrato che accolga le piante quando si trovano in vaso
  • Rafforzare il terreno di giardini o campi arricchendolo con sostanze nutritive

Per questo motivo è essenziale scegliere un terriccio le cui qualità e composizione rispecchi le esigenze specifiche della pianta per cui è destinato.

Dato che le piante grasse sono vegetali con esigenze nutrizionali e colturali molto precise, sapere quale terriccio scegliere è uno dei passaggi essenziali per assicurarsene il benessere.

Indice

Piante grasse: quali cure colturali servono?

Le piante grasse o succulente, spesso, vengono comprate perché sembrano un’alternativa di facile gestione per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del giardinaggio.

Che le piante grasse abbiano bisogno di pochissime attenzioni è vero: non hanno bisogno di una irrigazione frequente, non necessitano di cure colturali specifiche come la potatura e bisogna effettuare il rinvaso nei mesi di febbraio o marzo.

Il problema, però, è che proprio perché non ci son delle effettive cure a cadenza giornaliera da applicare a queste piante, spesso si tende a ignorarle o a dimenticarle, mandandole incontro a morte certa.

Sono due, infatti, le principali cause di morte per le succulente:

  • Attenzioni inesistenti o troppe tutte assieme (somministrare ingenti quantità d’acqua al vostro cactus non compenserà l’assenza di irrigazione di mesi e mesi)
  • La scelta di un terriccio per piante grasse non adatto alle esigenze specifiche del vostro esemplare (poco drenante, per esempio)

Nelle prossime righe vedremo insieme quali sono le caratteristiche che un terriccio per piante grasse deve avere per essere un vero toccasana per la tua pianta.

Irrigazione delle piante grasse

Prima di parlare di terriccio per piante grasse, un piccolo disclaimer va fatto per quanto riguarda l’irrigazione delle succulente.

terriccio piante grasse

Una irrigazione eccessiva è molto pericolosa per la tua succulenta

Come abbiamo detto precedentemente, le piante grasse sono ottime per chi ha poco tempo da dedicare al proprio pollice verde perché non hanno grosse necessità idriche. Pur variando da specie a specie, possiamo dire che la loro irrigazione va da una volta a settimana a due volte al mese.

Terriccio per piante grasse: guida alla scelta

Le piante succulente, per definizione, sono vegetali che presentano foglie carnose e steli capaci di conservare tutte le sostanze nutritive necessarie alla loro sopravvivenza: acqua e nutrimenti vari immagazzinati, infatti, rendono queste piante idonee alla vita in aree molto aride del mondo, facendole resistere all’assenza prolungata di piogge.

Possono essere coltivate sia in vaso che nel terreno, ma ciò che fa la differenza è solo un fattore, la scelta del terriccio per piante grasse giusto capace di valorizzare e preservare la loro capacità di trattenere l’acqua.

Non pensare che un maggiore quantitativo d’acqua faccia comunque bene alla tua pianta, perché l’irrigazione eccessiva e il conseguente ristagno idrico porterà al marciume radicale, fogliare e dello stelo ed è proprio per scongiurare questo problema che il tuo terriccio deve essere particolarmente assorbente e dalla rabida asciugatura.

Altro fattore importante è la presenza delle giuste sostanze nutritive che lo compongono, che devono essere giuste per la varietà in questione.

Proprio come nel caso dell’acqua, infatti, il troppo stroppia e un eccessivo apporto nutritivo potrebbe danneggiare la tua pianta grassa.

Per fare la scelta giusta, non sono da sottovalutare anche le condizioni climatiche a cui viene sottoposta la succulenta, come vento, esposizione al sole, aria secca, precipitazioni e via dicendo.

Insomma, la triade magica per la scelta del terriccio per la tua succulenta è questa:

  • Il fattore idrico
  • Il fattore nutritivo
  • Il fattore climatico

Quale terriccio è la scelta migliore per la tua succulenta?

Sebbene esistano tantissime formule di prodotto specifiche in commercio, date le necessità molto particolari delle piante grasse, ciò che ti consigliamo è quello di creare il terriccio direttamente in casa.

In questo modo non solo potrai creare una formula effettivamente azzeccata per la tua coltura, ma sapere perfettamente quali materiali e ingredienti si troveranno all’interno del composto.

Il terriccio creato dovrà rispettare queste caratteristiche:

  • Essere davvero drenante
  • Non essere compatto
  • Non avere eccessivi nutrienti naturali

Per quanto l’ultimo punto possa sembrare strano, è bene ricordare che nutrienti naturali in eccesso come l’azoto possono accelerare troppo lo sviluppo della pianta, rendendola quindi fragile e vulnerabile ad attacchi di parassiti.

Il terreno di partenza che si deve scegliere per la coltura è quello leggermente acido; qualora risultasse troppo acido in fase di analisi preliminare (ecco la nostra guida alla misurazione del pH), dovrai aggiungere della calce per addolcirlo.

Se vuoi che il colletto della pianta rimanga sempre asciutto, cospargi lo strato più superficiale dle terriccio per piante grasse con ghiaia o sassi.

Ingredienti e passaggi per la produzione del terriccio

Per creare il terriccio per le succulente gli ingredienti che ti servono sono tutti molto facili da rimediare:

  • Terriccio universale
  • Sabbia a grana piuttosto grande
  • Perlite o pomice

In aggiunta:

  • Corteccia di pino
  • Torba

Vediamoli nel dettaglio.

Per quanto riguarda il terriccio universale, potrai scegliere qualsiasi tipo: si tratta della base di partenza e l’importante è che risulti leggero e poroso. Ti sconsigliamo di usare composti pesanti o a base di vermiculiti perché risulterebbero eccessivamente pesanti per queste tipologie di piante.

In più deve essere in grado di asciugarsi velocemente, essere drenante e non deve trattenere troppo a lungo l’umidità.

Per rendere il composto ancora più poroso, sarà bene aggiungere della sabbia, cosa che andrà ad aumentare la forza drenante.

La perlite, invece, è un fertilizzante molto leggero: sono quei piccoli pezzetti bianchi simili al polistirolo che, spesso, si vedono nei vasi delle piante e che servono a prevenire la compattazione del suolo, aumentando il drenaggio e trattenendo poca umidità.

terriccio piante grasse

La perlite: i pezzettini bianchi che spesso vediamo nei vasi di molte molte piante in commercio

Al suo posto è possibile usare anche la pomice.

Ora, il trucco è comporre il terriccio per piante grasse seguendo le giuste proporzioni.

Quelle indicate sono:

  • Una parte di perlite
  • Due parti di sabbia
  • Due parti di terriccio universale

Basterà inumidire il terriccio in modo molto blando (di modo da facilitare l’aggiunta degli altri componenti) e poi aggiungervi la sabbia. A questo punto bisognerà mescolare fino a ottenere un mix omogeneo. Come ultimo step, aggiungi la perlite e mescola con cura affinché si amalgami bene con il resto.

Il terriccio che otterrai dovrà essere facile da sbriciolare e deve garantire un rapido scorrimento dell’acqua.

 

Sei pronto a mettere le mani in pasta?

Buon lavoro!

 

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Terriccio per piante grasse: quale composizione scegliere? ultima modifica: 2020-06-24T14:15:39+00:00 da Giulia Corrias

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