Parassiti delle piante grasse: quali sono e come si sconfiggono

I parassiti delle piante grasse sono un problema che, spesso, viene sottovalutato: in genere, infatti, si tende a pensare che le piante grasse richiedano molte meno attenzioni rispetto alle piante “tradizionali”.

Sebbene questo sia tendenzialmente vero e le cure da riservare alle piante grasse siano semplici (qui trovi una guida sulle piante grasse più facili da coltivare), è altrettanto vero che queste non sono del tutto esenti dagli attacchi di parassiti.

In questo articolo vedremo quali sono i parassiti delle piante grasse e quali rimedi usare per mettere in salvo la vostra piccola (o grande) coltivazione.

Partiamo!

Indice

Piante grasse: caratteristiche generali

Prima di parlare dei parassiti delle piante grasse, è doveroso fare una premessa su questa tipologia di piante e capire perché, nell’immaginario comune, queste sembrino così facili da coltivare e gestire sia in ogni contesto.

L’aridità è una condizione a cui le piante grasse hanno saputo adattarsi

Essendo originarie di zone aride e soggette a lunghi periodi di siccità, le piante grasse hanno pochissimo bisogno d’acqua.

Essendo abituate a uno scarso apporto idrico, infatti, le piante grasse nel corso della loro evoluzione hanno portato a zero la dispersione di acqua; le piante grasse non hanno foglie ma spine, cosa che permette loro di immagazzinare quanta più acqua nel fusto, centellinandola per i periodi di siccità.

Anche la peluria che talvolta le ricopre ha una funzione precisa, poiché evita un’eccessiva evaporazione dei liquidi.

Certo, la siccità estrema non è un problema che ci riguarda da vicino, ma avere conoscenza delle caratteristiche generali delle piante grasse può sicuramente aiutare nel loro processo di coltivazione.

Condizioni ottimali per la loro crescita

Sebbene sia facile prendersi cura delle piante grasse, ci sono delle precise condizioni che ne determinano un corretto e sano sviluppo.

La parola d’ordine, in questi casi è una: ricreare condizioni simili a quelle da cui provengono.

In poche parole, quindi, per crescere bene, una pianta grassa ha bisogno di:

  • Molto sole
  • Clima asciutto e ventilato
  • Un apporto d’acqua minimo (e ben gestito)
  • Un periodo di freddo in cui recuperare ed accumulare energia per la stagione vegetativa

Se queste condizioni sono rispettate, la pianta crescerà sana e forte e sarà meno soggetta a malattie o attacchi di parassiti.

Ed è proprio dei parassiti delle piante grasse che parleremo nelle prossime righe.

Parassiti delle piante grasse: cosa fare

Troppa acqua o un eccessivo uso di concimi può compromettere in modo irreversibile la salute delle piante grasse, rendendole facili bersagli di parassiti.

Il primo passo per prevenire le malattie è controllare spesso le piante e, qualora si notassero sintomi preoccupanti, allontanarle dagli altri esemplari sani per evitare contagi.

Quando l’attacco è a livello radicale, non ci saranno segni visibili e tangibili della presenza dei parassiti e l’unico segnale sarà la scarsa crescita dell’esemplare che, durante la primavera e l’estate, dovrebbe trovare il periodo di massimo splendore.

Quando ci si deve confrontare con i parassiti delle piante grasse è preferibile agire manualmente sui singoli esemplari, magari passandoci sopra dei cotton fioc imbevuti di alcol o antiparassitario.

In alcuni casi, anche il macerato d’ortica o l’aglio possono essere delle buone alternative ai prodotti chimici.

Quali sono i parassiti delle piante grasse più pericolosi?

Le minacce per le piante grasse sono tante e di varia natura e si possono distinguere in quattro grandi gruppi:

  • Insetti
  • Acari
  • Molluschi
  • Nematodi

Vediamoli nel dettaglio.

I parassiti delle piante grasse sono tanti e di varia natura

Insetti: parassiti delle piante grasse per eccellenza

Tra i nemici più spietati delle piante grasse ci sono sicuramente alcune tipologie di insetto che rendono la vita di queste (e di molte altre) specie particolarmente difficile.

Afidi

Gli afidi sono insetti che, in genere, vengono avvistati sulle parti più tenere della pianta, come foglie, germogli, fiori e boccioli poiché il loro intento è quello di forare i tessuti e succhiare la linfa della pianta.

Gli effetti del loro operato sono abbastanza gravi, dato che possono provocare deformazioni che, a loro volta, portano alla morte della parte colpita lasciandole ricoperte di incrostazioni non asportabili.

Per sconfiggerli, un ottimo alleato sono le coccinelle che possono mangiarne anche 100 al giorno; se notata una zona ricca di questi insetti, non esitate ad avvicinarvi la pianta infestata da afidi.

NB: qui trovi una utile guida su tutti gli insetti utili in agricoltura.

Formiche

Le formiche sono dei temibili parassiti delle piante grasse per due ragioni:

  • Trasportano gli afidi
  • Possono asportare i semi delle piante grasse esponendole ad altre malattie

Cocciniglia

Il termine cocciniglia indica tantissime tipologie di insetto molto fastidiose e difficili da debellare.

La loro azione parassitaria parte dalla base della pianta grassa, resistente e lignificata, per poi spostarsi piano piano verso i punti deboli della pianta come le coste, l’apice o le areole.

Questi parassiti delle piante grasse vivono a spese dell’ospite, nutrendosi della linfa della pianta e rilasciando melata, ovvero una lanuggine biancastra che potrebbe diventare l’habitat di muffe e funghi.

Il ragnetto rosso, un pericoloso acaro parassita delle piante grasse

Il ragnetto rosso è un acaro che non si vede a occhio nudo; l’unico modo per accorgersi della sua presenza è notare delle singolari macchie color ruggine sulla pianta.

La presenza del ragnetto rosso è dovuta alla permanenza della pianta in un ambiente secco e caldo, quindi un ottimo modo per prevenirne la comparsa è annaffiare regolarmente le piante ma senza eccedere, per evitare il marciume radicale, e ricordarsi di annaffiare anche il fusto della pianta.

Se l’attacco di questi parassiti delle piante grasse è limitato a pochi esemplari, questi possono essere messi in isolamento e tenute in uno stato di costante umidità con vaporizzazioni ed annaffiature frequenti; se l’attacco è massivo, bisognerà ricorrere ad acaricidi specifici per il ragnetto rosso seguendo le giuste precauzioni.

Lumache e chiocciole: molluschi dannosi per le piante grasse

Le lumache e le chiocciole, ovvero molluschi presenti nei periodi di grande umidità, amano cibarsi delle foglie e dei fusti delle piante grasse a causa dei loro tessuti teneri; questo danneggerà enormemente le foglie (che talvolta saranno assenti) e la pianta tutta.

Per tenere lontani questi parassiti delle piante grasse, molto consigliano di mettere un piccolo recipiente con del lievito di birra vicino alle piante deturpate per eliminare il problema.

Se cerchi altri rimedi contro le lumache, qui trovi l’articolo che cerchi.

Il rimedio migliore è conoscere la tua pianta grassa

I nematodi: piccoli, ma terribili

I nematodi sono dei piccoli vermi (non più lunghi di un millimetro) che attaccano le radici delle piante grasse creando una infestazione molto difficile da individuare.

Questi formano dei noduli nelle radici, facendole morire e provocando un arresto nella crescita dell’esemplare.

La scarsa crescita è proprio il principale sintomo dell’azione di questo parassita.

L’unica soluzione per sconfiggere questi piccoli, ma temibili, nemici è l’eliminazione e la bruciatura degli esemplari infetti.

 

Come vedi, i parassiti delle piante grasse sono silenziosi nemici che colpiscono quando non vengono riservate le giuste cure alle tue coltivazioni.

Assicurati di fare sempre la cosa giusta ed evita di correre rischi che potrebbero mettere a repentaglio la salute dei tuoi esemplari.

 

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Parassiti delle piante grasse: quali sono e come si sconfiggono ultima modifica: 2019-06-24T15:19:44+00:00 da Giulia Corrias

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