Allevamento di lumache: un’attività redditizia. I suoi costi e i suoi ricavi.

elicicoltura

malattie delle chiocciole

di Antonino Crapanzano

State pensando di avviare una nuova attività e sviluppare nuove opportunità di business?

L’allevamento delle lumache potrebbe fare al caso vostro.

Comparsi già negli anni 70 del ‘900 i primi allevamenti di lumache, sin dai primi anni 2000 questa fiorente attività, conosciuta anche con il nome di elicicoltura, ha riscontrato una elevata espansione e continua a riscuotere un grande successo per l’utilizzo dei suoi prodotti in diversi settori destinati al consumo umano.

Dapprima utilizzate soltanto a scopo alimentare per il loro gusto prelibato, nei giorni nostri la tendenza ad allevare e utilizzare le lumache sembra essersi spostata verso un altro settore, ovvero quello della bellezza e del benessere, mantenendo comunque il loro consumo nella gastronomia a livelli eccellenti.

Sia che si parli di cucina o di estetica, le lumache sono molto utilizzate e soprattutto molto richieste in molti Paesi del mondo, quindi una coltivazione di questo tipo avrà sicuramente il suo opportuno tornaconto. Le lumache sono molluschi gasteropodi terrestri; in allevamento sono più utilizzate le chiocciole.

Indice

Ambiente ideale per l’allevamento di lumache

Quando parliamo di lumache da allevamento, le chiocciole sicuramente riscontrano maggiore successo per la loro adattabilità. Appartenenti alla famiglia Helicidae e al genere Helix, le più utilizzate sono la specie Cornu aspersum (Muller, 1774) Helix aspersaHelix pomatia (Linnaeus, 1758) lumaca della Borgogna.

Cornu aspersum o Helix aspersa è una specie conosciuta in molte parti d’Europa grazie alla sua facile adattabilità all’ambiente climatico tipico della penisola mediterranea. Si adatta bene anche alle zone più fredde come il Nord Europa, dove le temperature sono molto più rigide rispetto a quelle dei Paesi mediterranei.

La sua velocità di sviluppo è sorprendente, di fatto questa specie diventerà “adulta” dopo un solo anno di alimentazione completa. Oltre a questo motivo, è opportuno concentrarsi su Helix aspersa perché presenta un alto tasso di riproduzione, si parla di circa 120 uova nell’arco di un anno.

Helix pomatia (Linnaeus, 1758) lumaca della Borgogna viene scelta per le sue grandi dimensioni e per la rinomata qualità della sua carne.

Le caratteristiche che abbiamo appena elencato rendono queste specie di lumache le più idonee per poter scegliere un investimento di questo tipo.

La prima cosa da valutare con cura, se scegliamo di avviare un’attività di questo tipo, è il terreno sul quale vogliamo creare il nostro allevamento di lumache. Dobbiamo sempre tenere in considerazione quali sono le caratteristiche più importanti coinvolte nella scelta del terreno: l’umidità, la sua natura e la temperatura di esposizione.

Le lumache non sono esigenti in termini di substrato sul quale possono essere allevate. Si consiglia di scegliere un suolo calcareo, essenziale per le chiocciole poiché fornisce la materia prima per la costruzione del loro guscio; bisogna evitare i terreni troppo compatti poiché in presenza di ristagno idrico potrebbero farle annegare.

Possono essere impiegati terreni marginali e che abbiano una bassa produttività. Inoltre, è fondamentale precisare che le lumache possono essere tranquillamente allevate all’aperto in ambiente mediterraneo e che hanno bisogno di una buona esposizione al sole, fattore di primaria importanza per il loro sviluppo.

conchiglie di lumache

Dalla crescita in natura e dagli allevamenti primitivi dei nostri antenati, dopo diversi anni di studi e ricerche scientifiche, oggi viene utilizzato l’allevamento biologico completo costituito da specifici reparti adibiti alle varie fasi del ciclo produttivo, come ad esempio la riproduzione e l’ingrasso, .

La necessità di allevare le lumache in allevamenti organizzati deriva sia da fattori di carattere ambientale sia dalla necessità di soddisfare la crescente richiesta dell’industria alimentare e di trasformazione e di un mercato sempre più esigente dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

Periodo di coltivazione

Dobbiamo dire che le chiocciole allevate richiedono tempi di crescita di circa un anno, molto meno rispetto alla loro crescita in natura, in cui impiegano un tempo di circa due anni per diventare adulte e avere un guscio ben formato, duro e bordato, caratteristiche importanti per la vendita delle chiocciole.

I tempi di crescita e sviluppo dei nostri molluschi in allevamento si riducono grazie alle condizioni di benessere che sarà cura degli allevatori garantire nei recinti di allevamento, partendo dall’alimentazione che sarà disponibile in ogni momento e fresca per arrivare all’irrigazione dei recinti che garantisce adeguate condizioni di umidità.

Al momento della raccolta sarà necessario lasciare nei recinti le fattrici che avranno raggiunto almeno due anni di età poiché saranno giunte a piena maturità e godranno della massima fertilità; la produzione sarà più elevata, infatti le chiocciole produrranno un centinaio di uova ad ogni accoppiamento, che possono essere circa 3-4 per anno.

Le chiocciole sono molluschi ermafroditi, dunque possiedono sia l’apparato riproduttivo maschile sia femminile; quelle appartenenti al genere Helix, di interesse gastronomico, sono ermafroditi insufficienti ciò vuol dire che per la loro riproduzione sarà necessario l’accoppiamento che dura dal mese di maggio fino a novembre.

Questo per l’allevatore rappresenta una doppia produzione in quanto tutte le lumache sono in grado di deporre le uova mentre soltanto le femmine fanno nascere i piccoli.

L’accoppiamento ha una durata di circa 24 ore. Dopo circa tre settimane le chiocciole depongono le uova, di colore bianco e molto resistenti, sotto terra; si schiuderanno dopo 20 giorni. Le piccole lumache escono dalle uova già formate e nei primi giorni di vita si ciberanno delle uova non schiuse perché ricche di proteine.

Durante l’inverno sia le chiocciole più grandi sia le più piccole vanno in letargo fino alla primavera successiva, in questo periodo si proteggeranno dall’esterno mediante la formazione dell’opercolo, una patina bianca che chiuderà il loro guscio. Usciranno all’esterno quando le temperature si stabilizzeranno intorno ai 20 °C.

Costi

Avviare un allevamento di lumache può essere un’ ottima opportunità di business, ma bisogna considerare che l’investimento iniziale non è affatto ridotto.

Come primo costo troviamo quello per la recinzione perimetrale e per quella interna, che si aggira intorno a 9000 euro totali. Poi bisogna considerare il costo per la disinfestazione, corrispondente a circa 1000 euro, altrettanti saranno necessari per la semina delle piante e per l’alimentazione delle chiocciole.

La spesa più consistente ma necessaria e fondamentale è quella delle chiocciole iniziali; considerando che una buona partenza è caratterizzata da circa 50000 mila unità il prezzo si aggira sui 9500 euro. Infine dobbiamo considerare che per avviare un allevamento e quindi allevare lumache sono indispensabili almeno 5000 mq di terreno.

Tuttavia, se ci si vuole buttare in questa nuova opportunità, sarà sicuramente conveniente pensare ai molteplici e differenti ricavi.

Ricavi

L’intera filiera italiana ha fatto registrare circa diecimila impianti che si sviluppano su una superficie di 9000 ettari in attività per un fatturato di circa 300 milioni di Euro. Nel 2018 i guadagni dell’elicicoltura nel mondo, comprendente gastronomia, ristorazione, prodotti per la bellezza e la cura del corpo, è stato di 2,5 miliardi di dollari.

elicicoltura - allevamento di lumache

Si può spaziare quindi dal settore gastronomico a quello cosmetico, con un guadagno variabile. Sicuramente la vendita del prodotto finito come il caviale, la carne e la crema di bava, al consumatore finale renderà molto di più rispetto alla vendita verso rivenditori come negozi alimentari e alla ristorazione.

Un’altra importate attività potrebbe essere quella di creare visite guidate per i più piccoli, gli appassionati e i turisti. Questi tipi di attività didattiche legate al mondo della natura sono sempre più richieste e potrebbero diventare molto produttive e creare un lavoro divertente ed educativo per i bambini e le loro famiglie.

I buoni propositi per investire su questo tipo di business ci sono tutti, considerando solo che la bava di lumache è diventata negli ultimi tempi un prodotto cosmetico ricercatissimo e molto impiegato.

Dovete sapere che nei centri estetici più all’avanguardia una buona tecnica per il ringiovanimento della pelle e la prevenzione delle rughe è proprio quello di mettersi sul viso le lumache, lasciandole camminare per dieci minuti su tutto il volto permettendo così il rilascio vero e proprio della loro bava.

Curiosità sull’allevamento di lumache

Il consumo di questi molluschi viene monitorato da circa trent’anni nel nostro Paese. Durante tutto questo periodo si sono registrati aumenti nelle vendite sia dei prodotti freschi sia dei prodotti confezionati e, in particolare, negli ultimi 10 anni si sono avuti incrementi nei consumi variabili tra l’8% e il 10% rispetto all’anno precedente.

Il nostro Paese risulta essere, a livello mondiale, leader per il numero e per l’estensione degli allevamenti poiché il sistema di allevamento adottato è completamente caratterizzato da un’alimentazione vegetale e da condizioni naturali ed ecocompatibili.

La tendenza attuale è orientata verso l’allevamento di Helix aspersa, di taglia media, facile e veloce cottura, ha un sapore delicato e rappresenta la nuova frontiera dell’elicicoltura, infatti, il 95% degli allevamenti produce questa specie che riesce ad adattarsi a diversi luoghi e climi.

Tanti altri Paesi europei ed extraeuropei si sono affermati nel panorama mondiale nell’allevamento delle lumache o chiocciole e tanti altri Paesi si affacciano verso questa nuova attività che, sicuramente, sembra riservare ottime prospettive per i futuri allevatori di lumache.

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Allevamento di lumache: un’attività redditizia. I suoi costi e i suoi ricavi. ultima modifica: 2019-12-27T12:20:57+00:00 da Antonino Crapanzano

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