Ruggine delle rose: riconoscerla, curarla e prevenirla

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La ruggine delle rose è una malattia di origine fungina che causa delle caratteristiche macchie marroni e gialle sulle foglie della pianta.

Le rose, i fiori per eccellenza, sono piante che vengono coltivate proprio per la loro bellezza ornamentale e una imperfezione del genere, se non curata, può davvero comprometterne l’aspetto in modo irreparabile.

Ecco perché in questo articolo parleremo di questa malattia: insieme vedremo come riconoscerla prima che sia troppo tardi, come curarla e, soprattutto, come evitare che si ripresenti.

E allora 3, 2, 1: via!

Indice

Ruggine delle rose e non solo: un problema diffuso nel mondo vegetale

La rosa è, senza ombra di dubbio, la regina di ogni giardino: il suo aspetto e la sua bellezza, però, non la rendono di certo immune alla ruggine, una delle malattie più diffuse nel mondo vegetale.

La ruggine, conosciuta principalmente per gli effetti devastanti sul grano, è una malattia provocata da un fungo parassita, il Phragmidium macronatu o Phragmidium subcorticium, che non guarda in faccia nessuno e che colpisce qualsiasi tipo di pianta.

Non solo rose: la ruggine è una malattia fungina che attacca tantissime piante

Tra le sue vittime preferite, vanno sicuramente menzionati:

Quali sono le cause della ruggine delle rose?

La ruggine delle rose è, come abbiamo detto, una malattia provocata da un fungo, ma che per svilupparsi e creare le sue pericolose muffe ha bisogno delle giuste condizioni climatiche e ambientali.

In questo senso, l’umidità eccessiva e le temperature troppo elevate (soprattutto in primavera), favoriscono inoculazione delle spore, che rimangono nascoste alla base del roseto (in mezzo a foglie secche magari non eliminate per bene) per tutto l’inverno.

Altra grande causa del propagarsi della ruggine è l’eccessiva irrigazione: la muffa, infatti, trova un prezioso alleato nei ristagni idrici.

Come riconoscerla?

Riconoscere la ruggine non è un’operazione troppo difficile per gli occhi di un agricoltore esperto: il suo manifestarsi, infatti, è caratterizzato da delle macchie di colore marrone/arancione sulle foglie che, col passare del tempo, assumono un aspetto polveroso.

Dopo la comparsa della ruggine sulle foglie delle rosa, il fiore cambia forma: i piccioli, i fiori e le stesse foglie, infatti, possono deformarsi, perdendo la loro bellezza originaria.

Attenzione, però: la ruggine delle rose non è l’unica malattia che crea delle macchie sulle foglie della pianta.

Qualora le macchie siano scure e tendenti al nero, infatti, la malattia che vi ritroverete a combattere è la ticchiolatura della rosa; sapere come distinguere queste due malattie è importante perché vi farà risparmiare sicuramente tempo prezioso

Come si cura la ruggine delle rose?

Per quanto sia una malattia facile da curare, la ruggine delle rose riserva numerose insidie di cui è meglio essere al corrente per evitare spiacevoli sorprese.

Una volta che le rose sono state attaccate dalla ruggine, le probabilità che la malattia si ripresenti (anche se curata adeguatamente), sono alte.

Come accennato prima, infatti, le spore fungine che si mimetizzano nel terreno sono molto difficili da notare e attaccheranno la pianta non appena la temperatura si alzerà.

Per evitare questo circolo vizioso, allora, è bene portare avanti una profilassi a base di rame ogni primavera.

NB: Vuoi sapere di più sul rame in agricoltura? Leggi l’articolo!

Non appena le macchie si manifestano, invece, bisogna reagire subito ed eliminare tutte le parti colpite; a questo procedimento dovranno essere affiancati trattamenti con prodotti specifici, che possono essere preparati anche in casa.

Qualora le condizioni del vostro roseto fossero particolarmente gravi, sarà bene tenere in considerazione anche l’impiego di prodotti chimici e antifungini.

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Rimedi naturali o rimedi chimici? Dipende dall’entità del danno

Rimedi naturali

I rimedi naturali specifici per contrastare la ruggine delle rose sono tanti e, tra quelli più efficaci, va menzionato sicuramente il decotto di equiseto.

Si tratta di un’ottima soluzione tutta green capace di rafforzare le piante, rendendole molto più resistenti all’attacco dei funghi, anche durante la fase acuta di un attacco.

Il principio attivo che rende il composto così efficace è l’acido salicilico: per prepararlo basta far bollire 30 grammi di equiseto in un litro d’acqua.

Questo deve essere spruzzato con regolarità nelle giornate più asciutte, evitando di applicarlo durante le giornate di pioggia.

Un altro rimedio naturale, ammesso anche in agricoltura biologica, è la poltiglia brodolese, utile contro qualsiasi tipo di infezione crittogamica.

Consigliatissimo in questi casi è anche il trattamento a base di polvere di roccia, che comporta due grandi benefici: un interessante apporto di silicio e una notevole protezione dalle muffe.

Ultimo rimedio naturale contro la ruggine delle rose è l’estratto di alghe, che può fare la differenza quando ci si deve occupare di fare prevenzione, ma che risulta inefficace quando l’attacco è già in corso.

Si tratta di un concime diffuso anche in commercio che stimola la crescita delle piante rinforzandone le difese anche contro alcune infestazioni.

Prodotti in commercio

Se l’attacco di ruggine è già a uno stadio avanzato, è possibile che la soluzione naturale non sia sufficiente; in questi casi, infatti, bisognerà sicuramente valutare l’uso di pesticidi specifici.

Questi prodotti, però, potrebbero essere fin troppo efficaci ed eliminare tutte le forme di vita che si trovano sulla pianta: oltre agli insetti dannosi, anche api, farfalle e altri insetti impollinatori rischiano di morire avvicinandosi all’esemplare trattato.

Per evitare spiacevoli conseguenze, è necessario scegliere con cura il prodotto da usare e adoperarne uno che non avrà alcun effetto negativo su insetti “buoni” e vi aiuterà a preservare il vostro piccolo ecosistema.

Prevenzione

Per prevenire la comparsa della ruggine delle rose, bisogna portare avanti un’opera di prevenzione che mira a eliminare tutte le potenziali cause della sua comparsa, come per esempio le foglie secche cadute in cui si possono nascondere le spore fungine.

Questo tipo di attività è importantissima perché la malattia della ruggine è particolarmente infestante: basta una sola rosa perché si propaghi a tutto il vostro giardino.

Se vuoi capire quali sono le altre principali malattie che possono attaccare il tuo roseto, questo è l’articolo che cerchi.

 

“Se son rose, fioriranno” dice il proverbio; “Se sono rose sane, fioriranno ancora meglio”, aggiungiamo noi.

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Ruggine delle rose: riconoscerla, curarla e prevenirla ultima modifica: 2019-07-15T13:24:19+00:00 da Giulia Corrias

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