Parassiti del limone: quali sono e come eliminarli definitivamente

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Hai dei limoni e vuoi proteggerli dagli insetti nocivi? Sei disperato e non sai come fare?

In questo articolo parliamo proprio dei parassiti del limone: quali sono, perché vengono e come si possono eliminare.

Avrai una guida completa: ecco a te, quindi, tutto ciò che c’è da sapere sui parassiti del limone.

Indice

Parassiti del limone

Abbiamo già parlato delle principali malattie del limone, ma oggi vogliamo dare uno sguardo particolare ai suoi parassiti. Alcuni di questi, infatti, non solo recano danno alle piante di limoni in modo attivo, ma possono essere portatori di altri tipi di malattie virali o batteriche. Un po’ come succede nel caso della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae, Gmelin 1790), che in alcuni casi può essere vettore della rogna dell’olivo.

Vediamo insieme quali sono i più temuti parassiti del limone

Mosca della frutta (Ceratitis capitata, Wiedemann 1824)

parassiti del limone

La mosca della frutta è forse uno dei più conosciuti parassiti del limone. Non solo perché è molto comune in Italia, ma anche perché colpisce anche altri alberi da frutto. È un insetto molto polifago e si adatta a molti ambienti. I danni provocati da questo insetto sono rilevati sui frutti, quindi sui limoni. Sono causati da:

  • Punture di ovideposizione da parte della femmina. Queste provocano la comparsa di piccole zone mollicce destinate, successivamente, a marcire.
  • Attività delle larve che si sviluppano all’interno del frutto. Si nutrono della sua polpa e scavano gallerie al suo interno. Questo è uno dei casi, di cui parlavamo in precedenza, in cui l’insetto è vettore di malattie e in particolar modo di agenti di marciumi fungini che determinano la completa degenerazione del frutto.

La lotta contro la mosca della frutta è di tipo preventivo, agronomico ed eventualmente chimico. Può essere adottato, ovviamente, anche il metodo biologico. Le soluzioni per eliminarla sono le stesse di cui abbiamo parlato nell’articolo sulla mosca dell’olivo.

Cocciniglie

Sotto il nome di Cocciniglia se ne raggruppano vari tipi:

  1. cocciniglia a virgola degli agrumi,
  2. cocciniglia bassa degli agrumi,
  3. cocciniglia mezzo grano di pepe,
  4. cocciniglia grigia degli agrumi,
  5. cocciniglia rossa forte degli agrumi,
  6. cocciniglia cotonosa degli agrumi,
  7. cocciniglia elmetto degli agrumi,
  8. cocciniglia farinosa,
  9. cocciniglia bianca-rossa degli agrumi.

parassiti del limone

Sono tutte insetti appartenenti all’ordine dei Rincoti. Il danno si manifesta soprattutto sulle foglie e in certi casi anche sui rametti. È determinato dalle punture trofiche e dalla produzione di melata. La vegetazione colpita appare piuttosto ingiallita e viene imbrattata di melata, su cui poi si formano le fumaggini. In caso di attacchi massicci si può avere anche una forte caduta delle foglie.

Per quanto riguarda la lotta in agricoltura biologica, si può ricorrere a vai nemici naturali della cocciniglia presenti in natura. Tra questi ricordiamo le Coccinellidi del genere Chilocorus e Exochomus, le larve di Lepidotteri del genere Coccidiphaga, alcuni imenotteri come Scutellista cyanea e Tetrastichus ceroplastophilus ed infine i funghi del genere Verticillium.

La lotta chimica, invece, suggerita solo nel caso che si raggiunga la soglia di intervento adeguata, consiste nel trattamento estivo con oli minerali leggeri e con Fosforganici o Piretroidi adeguati. Contro le neanidi si può usare anche Buprofezin. Sono proprio le neanidi quelle che devono essere oggetto di intervento, in quanto gli adulti sono poco vulnerabili perché si proteggono dietro le formazioni cerose che creano e il loro corpo è ispessito.

Minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella, Stainton 1856)

È forse una dei più temuti parassiti del limone. Questo insetto passa l’inverno in modi diversi, a seconda delle condizioni ambientali più o meno favorevoli. A primavera, gli adulti depongono le uova sui boccioli fiorali e questo comporta che le larve si nutrono dei fiori. In un mese circa, le larve diventano adulti e depongono nuovamente altre uova nello stesso modo dei propri genitori. Il danno, quindi, è provocato soprattutto dalle larve. Queste scavano una specie di gallerie sotto la cuticola delle foglie e dei frutti per nutrirsi della loro epidermide, superiore e inferiore. Se le foglie vengono colpite in modo intenso, cadono. La Minatrice può scavare gallerie anche su germogli e rametti verdi più teneri.

parassiti del limone

L’insetto risulta particolarmente dannoso in primavera e soprattutto in autunno, quando la popolazione numericamente accresciuta nei mesi precedenti può creare gravissimi danni alle piante, con negative ricadute sulla produzione del frutteto di limoni anche per gli anni successivi se non viene curata nel giusto modo.

La lotta biologica vede protagonisti i nemici naturali, come ad esempio l’Ageniaspis fuscicollis, oppure con prodotti a base di Bacillus thuringiensis. La lotta chimica, invece, si effettua con prodotti quali: Dimetoato, Fosalone, Fenitrotion, Thiametoxam, Imidacloprid, Azadiractina e Flufenoxuron.

ATTENZIONE: l’uso improprio di questi prodotti può causare gravi danni all’ambiente, agli animali e tumori al genere umano. Rivolgiti ad un esperto per valutare se ne è necessario l’impiego ed eventualmente quali sono le dosi da utilizzare.

Acaro delle meraviglie (Eriophyes sheldoni, Ewing 1937)

Nonostante il nome, non è proprio una meraviglia avere questo acaro nel nostro agrumeto di limoni. Il danno è causato dal suo attacco alle gemme, ai fiori e ai frutti ancora piccoli. Gli effetti di questi danni sono:

  • l’accecamento delle gemme
  • affastellamento dei rami
  • riduzione degli internodi
  • deformazione di foglie e fiori
  • malformazione dei frutti

parassiti del limone

Ovviamente, frutti con tali deformazioni non possono essere commercializzati e, specialmente con un attacco massiccio, la perdita di ricavi diventa molto onerosa.

Prima di intervenire con la lotta chimica contro questi parassiti del limone, è bene utilizzare un altro metodo molto efficace. Infatti, i trattamenti invernali contro le cocciniglie (responsabili in parte della comparsa di questi acari) portano a ottimi risultati mediante l’utilizzo di Oli bianchi. In determinate condizioni, specie in agricoltura biologica, può essere necessario intervenire contro l’Eriofide rugginoso (Aculops pelekassi). Come prodotti chimici, suggeriamo invece i normali acaricidi che si possono trovare al consorzio agrario: Pyridaben e Fenpyroximate.

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Parassiti del limone: quali sono e come eliminarli definitivamente ultima modifica: 2018-03-19T06:12:17+00:00 da Elia Valmori

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