Come propagare l’ulivo: tutto quello che devi sapere

Come propagare l’ulivo

Sapere come propagare l’ulivo è essenziale nel caso in cui tu voglia coltivare più di un esemplare. In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere a riguardo e come puoi procedere.

Se hai un giardino abbastanza grande da permetterne la coltivazione, infatti, avrai forse già provato a piantare almeno una pianta di ulivo. Questa pianta è particolarmente indicata soprattutto nelle regioni dell’Italia meridionale, anche grazie alla sua resistenza: si adatta infatti facilmente a condizioni svantaggiose sia per quanto riguarda il clima sia per quanto riguarda il terreno.

Se non dovessi avere troppo spazio nel tuo giardino potresti optare anche per una semplice coltivazione in vaso, di cui abbiamo parlato qui.

Procediamo!

Indice

Propagazione delle piante: in cosa consiste?

Prima di approfondire la tematica del come propagare l’ulivo, iniziamo con un ripasso.

Cosa si intende per propagazione, in questo caso dell’ulivo, e perché conoscere questa possibilità può esserti utile?

La propagazione, o moltiplicazione, non è altro che il modo più semplice ed economico di assicurare al tuo giardino o al tuo balcone la presenza di diversi esemplari della stessa specie. Puoi insomma ottenere nuovi esemplari da aggiungere al tuo parterre di piante e fiori, senza doverti recare ogni volta dal tuo vivaista.

Come propagare l’ulivo

Propagare vuol dire garantire alla tue piante una salute migliore

La moltiplicazione delle piante, sebbene possa essere effettuata in diverse modi, è essenzialmente di due tipi:

  • la riproduzione gamica, o sessuale
  • la riproduzione agamica, o vegetativa

La riproduzione gamica ha luogo grazie alla fecondazione delle parte femminile del fiore da parte del polline emessi dagli stami, ovvero i filamento dentro i quali si forma il polline. L’individuo nato mediante riproduzione gamica, oltre a mantenere le caratteristiche genetiche di entrambi i genitori, sarà più resistente agli agenti climatici, alle condizioni ambientali e ai parassiti.

La riproduzione agamica, invece, ha luogo grazie alle divisioni cellulari della pianta madre che, così facendo, origina una pianta figlia con le sue stesse caratteristiche. Sebbene si riescano a ottenere in questo modo molti esemplari in poco tempo, questi saranno vulnerabili alle problematiche ambientali.

Le tecniche di moltiplicazione delle piante sono le seguenti:

  • talea
  • innesto
  • propaggine
  • margotta, argomento che abbiamo approfondito in questo articolo
  • divisione dei cespi

Entrando nello specifico delle piante di ulivo, la tecnica di moltiplicazione più usata è quella a talea, seguita dall’innesto.

Vediamole entrambe nel dettaglio.

Come propagare l’ulivo per talea

L’ulivo può propagarsi per via gamica o agamica, ma a essere privilegiata è soprattutto la seconda opzione.

Per quanta riguarda la nostra pianta, la talea è privilegiata perché permette di ricreare delle piante in tutto e per tutto identiche alla pianta madre. Presta attenzione solo con alcune varietà di ulivo che potrebbero ramificare a fatica dopo il taglio del ramoscello.

Talea: cos’è

Con il metodo di propagazione per talea, la pianta di ulivo può essere riprodotta usando semplicemente una porzione di ramo con una o più foglie, oppure un pezzo di fusto o di radice o ancora delle foglie singole.

La talea può essere di diversi tipi:

  • talea legnosa, usando una porzione di ramo prelevata dopo la caduta delle foglie
  • talea semilegnosa, prelevando una porzione di ramo con ancora delle foglie
  • talea fogliare, usando foglie carnose e spesse
  • talea erbacea, utilizzando l’apice dei germogli erbacei

Per procedere con la propagazione per talea devi innanzitutto prelevare i rami che userai. Il periodo dell’anno migliore per procedere con questa operazione è quello autunnale o invernale. La pianta madre dovrà essere sana e fruttifera, e il ramo scelto di almeno un anno d’età.

Tutte le tue domande circa la talea possono trovare risposta in questo articolo.

Propagazione per talea: come procedere?

Per propagare il tuo ulivo tramite talea, devi innanzitutto scegliere il ramo giusto:

  • deve avere almeno un anno d’età
  • la corteccia deve essere verdeggiante e succosa
  • deve essere robusto
  • deve avere una lunghezza di almeno 20cm

Naturalmente, ti consigliamo di prelevare più di una talea, in modo da poter poi scegliere quelle migliori e più resistenti.

Le talee dovranno poi essere lasciate in acqua, oppure in un decotto di rametti di salice piangente, per almeno dodici ore. Una volta terminato questo procedimento, potrai posizionarle sul terreno, usando una cassa tenuta a temperatura controllata e irrigata regolarmente. Il terriccio dovrà essere così composto:

  • una parte di orto
  • una parte di torba
  • una parte di stallatico maturo

Dopo due mesi, le talee avranno iniziato a formare le prime radici e saranno pronte per essere posizionate all’interno di vasetti con un substrato di torba e pomice, dove potranno continuare la loro crescita e rafforzarsi ulteriormente. I vasetti dovranno essere sistemati in una zona riparata e ombreggiata, mentre l’estremità esterna del rametto è bene che sia sigillata con un mastice vegetale; in questo modo, riuscirai a proteggerla dall’attacco di parassiti.

Per sistemare correttamente le talee in vaso, segui questo procedimento:

  • utilizza un vaso con un diametro di 20cm
  • immergi il rametto umido in una poltiglia di acqua, terra e stallatico
  • inserisci il ramo al centro del vaso per circa tre quarti della sua lunghezza
  • utilizza un prodotto cicatrizzante sul taglio superiore del ramo, in modo da evitare che si inneschi un processo di essicazione

Lascia crescere le nuove piante in vaso per almeno tre anni, fino a quando non saranno pronte per essere posizionate in piena terra. Ricorda però che gli ulivi moltiplicati per talea diventeranno produttivi solo a partire dal settimo anno d’età. (Se è l’aspetto produttivo a interessarti maggiormente, leggi questo articolo sulla raccolta delle olive).

Come propagare l’ulivo per innesto

L’innesto è una delle pratiche vivaistiche più diffuse e fa parte dei metodi di riproduzione agamica che, come abbiamo visto, è la riproduzione privilegiata per quanto riguarda le piante di ulivo.

Se invece ti stessi chiedendo quali sono gli innesti più diffusi da fare nel tuo giardino, ecco la risposta.

Vediamo nel dettaglio come procedere.

Come propagare l’ulivo

La propagazione è una tecnica molto utile in agricoltura e può essere effettuata in vari modi

Innesto: cos’è

Tramite la tecnica dell’innesto è possibile ricavare un nuovo esemplare nato dalla fusione anatomo-fisiologica di due elementi diversi:

  • il portainnesto, o soggetto, ovvero la parte basale della pianta
  • il nesto, o oggetto o ancora marza, ovvero la sua parte aerea

L’innesto può avvenire talvolta anche interponendo tra il portainnesto e il nesto una terza componente, chiamata intermediario.

Ma in cosa consiste esattamente questa tecnica? Sul portainnesto viene, appunto, innestata una parte di pianta del nesto, solitamente una porzione di ramo o una gemma. Con questa tecnica, la qualità della pianta ottenuta sarà superiore rispetto a quelle di partenza.

Gli innesti possono essere di diversi tipi:

  • gli innesti per approssimazioni
  • gli innesti a gemma, della cui importanza abbiamo parlato in questo articolo
  • gli innesti a marza
  • gli innesti a spacco
  • gli innesti a ponte

Per quanto riguarda l’innesto della pianta di ulivo, il punto di partenza sono le piccole piantine sviluppatesi a partire dal nocciolo di ulivo. Questo, deve essere sistemato alla fine dell’estate in un semenzaio ad hoc. Ecco una cronologia di riferimento che può esserti d’aiuto per quanto riguarda le tempistiche:

  • semina nel semenzaio i noccioli di ulivo alla fine dell’estate
  • tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre noterai i primi germogli
  • entro dicembre le piantine si saranno completamente formate

Propagazione per innesto: come procedere?

Una volta formate del tutto le piante, ecco come dovrai procedere per propagare per innesto il tuo ulivo:

  • durante la primavera sposta le piantine sul terreno oppure in vaso
  • nel mese di marzo, preleva dei rami (le marze) di almeno un anno d’età e ben lignificati
  • taglia le piantine a un’altezza di 5cm dal suolo e solleva delicatamente i lembi della corteccia
  • inserisci la marza tagliata orizzontalmente nella parte superiore e obliquamente in quella inferiore
  • sigilla il tutto con della cera

Dopo qualche giorno, noterai le gemme della marza iniziare a germogliare, andando a formare la pianta della varietà scelta. Puoi approfondire ancora di più l’argomento andando a leggere questa guida.

Per proteggere adeguatamente le tue piante, ricorda di prestare attenzione nei confronti di malattie molto pericolose: la lebbra delle olive, la rogna dell’olivo e altre ancora.

 

Ora che sai perfettamente come propagare l’ulivo, non ti resta che metterti all’opera per costruire il tuo uliveto.

Buon lavoro!

 

 

 

 

 

 

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Come propagare l’ulivo: tutto quello che devi sapere ultima modifica: 2019-10-01T07:48:53+00:00 da Giulia Corrias

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