Dieffenbachia: potatura sì o potatura no? Come capirlo

Dieffenbachia-potatura

Dieffenbachia e potatura sono due parole che non si trovano accostate troppo spesso. Questo avviene per un motivo molto semplice: la dieffenbachia è una pianta molto semplice da coltivare e, in linea generale, gli interventi di potatura non sono massicci o eccessivamente richiesti.

Tuttavia, ci possono essere delle eccezioni e dei momenti della vita di questa pianta in cui dovrai prendere in mano i tuoi attrezzi e prenderti cura di lei anche sotto il punto di vista della potatura.

In questo articolo ti spiegheremo quando dovrai potare la tua dieffenbachia e, soprattutto, come dovrai farlo.

Iniziamo!

Indice

Dieffenbachia: caratteristiche generali

Prima di entrare nel dettaglio della coltivazione delle dieffenbachia e della potatura, è bene conoscerne le caratteristiche generali.

Con il termine dieffenbachia intendiamo un genere di piante sempreverdi e perenni, appartenenti alla famiglia delle Araceae e originarie delle zone tropicali.

Dieffenbachia-potatura

La dieffenbachia è una pianta tropicale che non necessita di eccessive cure colturali

All’interno del genere dieffenbachia sono presenti circa una settantina di specie con all’incirca le stesse caratteristiche:

  • foglie verde scuro con striature o macchie bianche, avorio o verde chiaro, grandi e oblunghe
  • il picciolo crea una sorta di guaina protettiva che avvolge le foglie sino alla loro maturazione
  • fusto corto, ma robusto
  • pochi fiori, raccolti in piccole pannocchie

A rendere le piante del genere dieffenbachia delle splendide piante ornamentali da appartamento è la bellezza delle foglie, le loro venature più chiare, i colori accesi e vivaci e la sua facilità di coltivazione.

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La pianta di dieffenbachia più diffuse e apprezzate sono le seguenti:

  • la dieffenbachia amoenia, molto alta e robusta, con foglie lunghe sino a 60cm e con striature gialle o color crema
  • la dieffenbachia picta, alta sino a 2m e con foglie di un verde molto chiaro, con macchie color crema
  • la dieffenbachia oerstedii, con foglie verde scuro provviste di nervature bianche
  • la barraquinia, dal picciolo color avorio
  • l’exotica, senza fusto e con foglie striate di giallo o bianco

Dieffenbachia: come coltivarla

Abbiamo visto come la dieffenbachia sia una pianta apprezzatissima anche grazie alla sua facilità di coltivazione. Pur essendo una pianta resistente e che ben si adatta ai diversi contesti, la dieffenbachia ha naturalmente bisogno che tu segua delle piccole accortezze.

La prima cosa che devi sapere è che sarà molto complicato osservare la sua fioritura: questo deriva dal fatto che la dieffenbachia, essendo originaria di paesi tropicali dell’America Centrale o dell’Asia, non riuscirà nel nostro paese, e soprattutto dentro casa, a ricreare le condizioni ottimali per fiorire.

Ma non allarmarti: questa pianta può infatti vivere benissimo anche da noi e non perdere la sua bellezza.

In quanto pianta tropicale la dieffenbachia ha naturalmente bisogno di umidità e luce, ma dovrai preservarla dalla diretta esposizione ai raggi solari. Durante l’estate potrai posizionarla sul balcone, avendo cura di tenerla in mezz’ombra, ma durante l’inverno è tassativo riparare la dieffenbachia dentro casa o in serra, al riparo da vento e basse temperature.

Sistema la pianta all’interno di un vaso di terracotta abbastanza grande e profondo da lasciare spazio alla crescita delle radici. Utilizza un misto di terriccio e sabbia, in modo che il drenaggio non sia troppo veloce e il terreno si mantenga umido. La concimazione è consigliata ogni due settimane circa.

Il terreno, come visto sopra, deve essere mantenuto umido sino alle successive irrigazioni, fondamentali nei mesi più caldi. Durante l’inverno, invece, potrai diradarne la frequenza. Per mantenere alto il tasso di umidità nebulizza dell’acqua minerale sopra le foglie, soprattutto se in casa dovessi avere il riscaldamento acceso.

Per quanto riguarda la cura delle foglie, ricorda di pulirle ogni due settimane usando un panno umido.

Dieffenbachia: e la potatura?

Dieffenbachia e potatura: un binomio complesso. Veniamo ora alla parte centrale di questo articolo.

Potare la dieffenbachia è solitamente considerato un lavoro molto semplice e quasi non necessario. Gli interventi indicati sono spesso relativi all’eliminazione di foglie indebolite o malate.

Esiste però un’altra occasione in cui potresti dover intervenire con un intervento di potatura piuttosto invasivo: la perdita delle foglie basali.

Abbiamo visto come la dieffenbachia non riesca a fiorire nel nostro clima e, di conseguenza, la sua capacità ornamentale è del tutto affidata alla bellezza delle sue grandi foglie dai colori vivaci e accesi. Naturalmente, se la dieffenbachia dovesse iniziare a perdere le foglie posizionate nella parte bassa, a risentirne sarà l’aspetto e l’armonia dell’intera pianta.

Le foglie basali possono cadere per tre motivi:

  • l’età della pianta, che rende la caduta un fenomeno fisiologico
  • un eccesso di irrigazioni e un conseguente ristagno idrico nel sottovaso
  • la carenza di alcuni elementi nutritivi, primo fra tutti l’azoto

Cosa fare in questo caso? La soluzione, sebbene possa apparire drastica, è quella di potare la pianta a 15cm dalla base. In questo modo, avrai una nuova pianta con radici già sviluppate e robuste. Il momento migliore per effettuare queste operazioni è il periodo autunnale.

Dieffenbachia-potatura

La potatura della dieffenbachia si effettua, generalmente, in autunno

Ricorda che dai tagli della dieffenbachia fuoriesce un lattice irritante per la nostra cute e quella dei nostri animali domestici. Ti raccomandiamo dunque di tenere lontani gli animali e di indossare dei guanti protettivi in gomma. In questo articolo trovi tutti gli attrezzi necessari per affrontare in totale sicurezza le operazioni di potatura.

Oltre a una nuova pianta, con la potatura otterrai anche:

  • una talea apicale
  • delle talee di fusto, ricavate da sezioni di 7cm di lunghezza e provviste di almeno una gemma

Vediamo ora come puoi utilizzare il risultato della potatura della tua dieffenbachia.

Dieffenbachia e potatura: come procedere dopo?

Come abbiamo visto, a seguito della potatura della dieffenbachia otterrai:

  • delle talee di fusto
  • una talea apicale
  • una parte basale

Non sai cos’è una talea? Ti spieghiamo tutto qui.

Ecco cosa dovrai fare successivamente.

Ogni talea di fusto con almeno una gemma, deve essere sistemata in un vaso dal diametro di 12cm, riempito con una miscela di torba e argilla espansa. Se manterrai umido il terriccio, dopo due mesi vedrai che le tue talee emetteranno delle nuove foglie.

Per quanto riguarda la talea apicale, questa deve essere inserita in un vaso sufficientemente grande riempito con una miscela composta da tre parti di torba e due parti di terriccio universale. Sistema poi la pianta all’ombra e innaffiala regolarmente.

La parte basale, invece, deve essere mantenuta nel suo vaso e posizionata all’ombra. Aggiungi del terriccio universale mantenendolo umido per tutta l’estate.

 

Ecco fatto. Sai tutto sulla dieffenbachia e sulla sua potatura. Sei pronto per ottenere da un singolo esemplare tre nuove piante, se non di più..

Buon lavoro!

 

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Dieffenbachia: potatura sì o potatura no? Come capirlo ultima modifica: 2020-03-11T16:47:19+00:00 da Giulia Corrias

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