Volete scoprire cos’è un semenzaio riscaldato? Oppure sapete già di cosa si tratta ma non sapete da dove partire per costruirne uno? In questo articolo vi spigheremo l’utilità di realizzare un semenzaio riscaldato nella nostra coltivazione.
Indice
Cos’è un semenzaio riscaldato?
Per semenzaio intendiamo un ambiente piccolo e molto protetto nel quale far cresce i nostri semi.
Ovviamente quando parliamo di semenzaio riscaldato, questo non è altro che un semenzaio dotato di una qualsiasi tecnica di riscaldamento in modo da mantenere una temperatura più elevata rispetto all’ambiente esterno. Per scoprire nel dettaglio di cosa si tratta, abbiamo realizzato questo articolo: Semenzaio fai da te: ecco come costruire una grande risorsa per il tuo orto
I vantaggi di seminare all’interno di un semenzaio sono molteplici, in primis questa procedura ci consente di selezionare le piantine che riteniamo più idonee e adatte. Inoltre il semenzaio ottimizza considerevolmente lo spazio all’interno della nostra coltivazione.
Oltre a questi aspetti, va aggiunto anche un valore economico, il semenzaio di fatto riesce a far risparmiare sull’acquisto delle piantine. È vero che si avrà un costo maggiore all’inizio per l’investimento ma poi questo sarà colmato con il tempo.
Ma perché quindi è importante che l’ambiente sia riscaldato? Un elevata temperatura rispetto all’ambiente circostante permette di anticipare le colture.
Le piantine saranno di fatto più mature nel periodo primaverile, andando così a trapiantare direttamente nel terreno.
In questo modo si è risparmiato davvero molto tempo, anticipando le colture.
Come si realizza un semenzaio riscaldato?
Dopo aver scoperto cos’è un semenzaio riscaldato e tutte le sue caratteristiche positive è arrivato il momento di cercare di capire come costruirlo.
Non abbiate paura è molto semplice e ci permetterà di avere grandi vantaggi dalla nostra coltivazione!
I semi occupano poco spazio e per questo motivo è anche facile trovare un posto in cui riscaldarli senza dover creare impianti molto costosi e dispendiosi di energia.
L’unico strumento necessario è una fonte di energia che permetta di riscaldare il nostro semenzaio senza dimenticare anche un termometro, necessario per tenere monitorati e controllati i valori della temperatura.
Oltre alla fonte di calore e al termometro, manca un’ultima cosa… una ventilazione adeguata per permettere il ricircolo dell’aria.
Invece di utilizzare una fonte di calore che proviene dall’alto è raccomandato utilizzare un riscaldamento proveniente direttamente dalla base del semenzaio.
Ecco quindi che ci vengono in aiuto due strumenti importantissimi, o il tubo riscaldante oppure il tappetino riscaldante.
Per quanto riguarda il tubo riscaldante questo è composto da una serpentina. La modalità è la stessa del riscaldamento a pavimento per le case, toccando tutte la superficie del nostro semenzaio.
Il tappetino riscaldante invece dona molta uniformità di calore a tutta la zona interessata.
Entrambi gli strumenti sono molto economici e ci permettono di ottenere un ottimo risultato.
Per alcune colture è fondamentale l’utilizzo del semenzaio riscaldato per diminuire i tempi di germinazione, ad esempio per le zucche. Vi siete persi come creare una coltivazione di zucche? vi abbiamo spiegato tutto in questo articolo:Coltivare le zucche: tutto quello che devi sapere
Anche i peperoncini sono molto predisposti all’utilizzo del semenzaio riscaldato. Ecco come avviare una coltivazione di peperoncini:Come coltivare il peperoncino, sia in campo sia in vaso
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