di Antonino Crapanzano
L’acquisto di un trattore, sia che si tratti del primo mezzo per chi ha deciso di avviare un’impresa agricola che per gli imprenditori agricoli con più esperienza, è sempre un grande evento.
Il trattore possiamo dire essere tra i più importanti mezzi da lavoro necessari per le attività che svolge un imprenditore agricolo.
Per questo motivo l’acquisto del trattore agricolo e la successiva utilizzazione sono disciplinate da una serie di regolamenti emanati direttamente dallo Stato che stabiliscono quali sono i documenti necessari e le modalità di acquisto, oltre a chi sono i possibili utilizzatori del mezzo agricolo.
Vediamo insieme perché è necessario avere la partita IVA agricola per l’acquisto di un trattore e quali sono i documenti più importanti.
Indice
Perché è necessaria la partita IVA agricola?
La partita IVA agricola è il primo documento che ci serve per procedere all’acquisto di un trattore.
Secondo lo Stato italiano, infatti, è inutile che qualunque persona acquisti un trattore o un altro mezzo agricolo per hobby o per collezionismo.
Per questo motivo chi decide di acquistare e immatricolare una macchina agricola deve essere un imprenditore agricolo ed essere quindi iscritto alla Camera di Commercio.
Lo Stato ha deciso di regolamentare l’acquisto di un trattore emanando il D.P.R. 153/2006 nel quale si legge che: “il richiedente l’immatricolazione di una macchina agricola è titolare di azienda agricola o di impresa che effettua lavorazioni meccanico-agrarie o che esercita la locazione di machine agricole”.
Possiamo facilmente dedurre che una macchina agricola può essere acquistata soltanto dagli agricoltori, dai contoterzisti, dai concessionari e dai rivenditori.
Essendo il settore primario, l’agricoltura per intenderci, un settore i cui prodotti sono destinati alla vendita, gli imprenditori agricoli devono possedere la partita IVA agricola perché il D.P.R. 404/2001 stabilisce: “tutti coloro che producono beni destinati alla vendita sono soggetti passivi dell’Imposta sul Valore Aggiunto (I.V.A.)”.
Chi può chiedere l’apertura della partita IVA agricola?
La partita IVA agricola può essere richiesta da tutti coloro che intendono effettuare l’acquisto di un trattore o altri mezzi agricoli e avviare un’attività in questo settore.
La richiesta deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate ed è completamente gratuita. Può essere presentata anche dai dipendenti statali.
Coloro che sono già in possesso della partita IVA possono estenderla a quella necessaria per svolgere l’attività agricola.
Chi è esente dall’apertura della partita IVA?
Lo Stato italiano mediante l’emanazione di alcuni decreti stabilisce chi è esente dall’iscrizione alla Camera di Commercio, vediamo quali sono.
Secondo la legge 77 del 1997 gli imprenditori agricoli rientranti nei limiti previsti per l’esonero dei pagamenti IVA, precisamente con un volume d’affari non superiore a 7000 €, saranno esonerati dall’iscrizione alla Camera di Commercio.
Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Legislativo 228/2001 che ha introdotto alcune modifiche riguardanti la vendita al dettaglio dei prodotti agricoli, anche gli imprenditori agricoli devono iscriversi al registro delle imprese e possono acquistare mezzi agricoli.
L’acquisto di un trattore
Dopo aver visto che per l’acquisto di un trattore è necessario avere la partita IVA agricola, sappiamo che sono necessari altri importanti documenti.
Innanzitutto, se abbiamo deciso di acquistare un mezzo agricolo nuovo sono necessari soltanto la fotocopia fronte e retro della Carta d’Identità e del Codice Fiscale dell’acquirente.
Nel caso in cui l’acquisto venga eseguito per conto di una Società saranno necessarie le fotocopie dei documenti di tutti i soci.
Se decidiamo di procedere all’acquisto di un mezzo agricolo usato servono altri documenti, quali:
- certificato di conformità rilasciato dal costruttore, deve essere obbligatoriamente consegnato al nuovo acquirente;
- allegato tecnico che indica una serie di dati tecnici necessari alla circolazione del mezzo su strada;
- modello 16, documento che attesta chi sono i proprietari del veicolo;
- certificato di iscrizione alla C.C.I.A.
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