Capitozzatura olivo: cos’è e quando eseguirla

capitozzatura olivo

La capitozzatura dell’olivo è una pratica di potatura effettuata per costringere la pianta a formare della vegetazione nuova senza creare delle modifiche sostanziali alla forma. Ma la capitozzatura non è un intervento da sottovalutare: bisogna infatti valutarne cautamente l’efficacia perché potrebbe causare degli squilibri fisiologici che possono dunque riflettersi anche sulla resa economica dell’uliveto.

Questo argomento ti interessa? Allora mettiti comodo: nelle prossime righe ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere. Buona lettura!

Indice

Cos’è la capitozzatura dell’olivo

Iniziamo dal principio, e cioè: cos’è la capitozzatura dell’olivo? Tale pratica di potatura piuttosto invasiva prevede la recisione di tutti i rami della pianta per quattro ragioni principali:

  • Contenerne la crescita
  • Produrre nuove fronde più lunghe e più sottili
  • Prevenire o curare le malattie del legno, come la rogna, la carie o la xylella
  • Aumentare la produzione dei frutti
ragioni capitozzatura

La capitozzatura è una tecnica di potatura usata per produrre nuove fronde più lunghe e più sottili.

Questa tecnica può essere usata anche quando si hanno a disposizione spazi molto stretti ed esigui nel proprio uliveto. In questo modo, infatti, si possono preservare le riserve della pianta gestendone la crescita e le dimensioni e, inoltre, proteggendola da malattie.

Come si esegue la capitozzatura olivo

Ma come funziona la capitozzatura dell’olivo? Questa tecnica di potatura consiste nel tagliare i rami al di sopra del punto di intersezione con un altro ramo principale o con il tronco. In questo modo rimarranno esclusivamente i rami principali.

Uno dei consigli principali è quello di eseguire la capitozzatura in modo graduale, cioè una branca per volta oppure, ancora più lentamente, una parte di branca all’anno. Al contrario, è fondamentale intervenire rapidamente e in modo massiccio qualora si notino delle alterazioni fisiopatologiche.

Se vogliamo invece abbassare la chioma possiamo intervenire sulle branche principali soprattutto in due casi:

  • Se la vegetazione appare poco vivace
  • Quando un eccessivo sviluppo della vegetazione soprastante porta quasi alla scomparsa della vegetazione sottostante

In questi casi, andando a eseguire il taglio sulla branca di riferimento, è importante raccorciare anche tutta la vegetazione basse. Solo così, infatti, riusciremo a equilibrare l’intera chioma.

La capitozzatura, tuttavia, non può non essere seguita negli anni a venire da ulteriori potature correttive che si vadano a concentrare proprio sulla nuova vegetazione.

Quando fare la capitozzatura degli olivi

La capitozzatura degli olivi va effettuata, qualora si riscontrino le condizioni, tra febbraio e marzo. Ci sono poi altri due momenti importanti per effettuare la potatura degli olivi:

  • Tra gennaio e marzo si effettua la potatura a secco, detta anche cormatura
  • In estate si procede alla potatura verde

Ma di cosa si tratta?

La potatura a secco deve avvenire in un momento ben definito, cioè dopo delle gelate invernali, ma prima della nuova fioritura. Questa tecnica è usata per preparare la pianta allo stoccaggio oppure alla vendita, rimuovendo le olive migliori.

Invece, la potatura verde è fondamentale per eliminare succhioni e polloni basali dell’olivo, di modo che la pianta raggiunga le dimensioni corrette e prenda la forma che desideriamo.

Altri interventi di potatura olivo

Oltre alla capitozzatura che, come abbiamo visto, deve essere effettuata con una certa attenzione, e alla potatura verde e a secco, ci sono degli altri interventi di potatura che è opportuno conoscere, utili soprattutto a dare una forma ben precisa alla pianta.

dimensioni oliveto

La capitozzatura può essere eseguita anche qualora si abbiano a disposizione spazi molto ristretti nel proprio uliveto.

Per esempio, possiamo procedere con la potatura a vaso cespugliato, che farà tendere l’olivo verso il basso. In questo caso dovremo potare favorendo le diramazioni che vanno verso l’esterno piuttosto che quelle che salgono verso l’alto.

Vogliamo invece alleggerire la cima dell’olivo? Allora effettuiamo una potatura a monocono, con le branche principali distribuite a elica lungo il tronco.

Solo a partire dal decimo anno di vita dell’olivo possiamo procedere con la potatura detta a cespuglio, utile per contenerne l’altezza e renderli simili agli olivi naturali. Lo stesso succede anche con la potatura a globo.

Ma la tecnica di potatura più diffusa è senz’ombra di dubbio quella a vaso policonico, che permette alla chioma di arieggiare perfettamente. L’intervento è semplice: ad un’altezza di circa 110 centimetri dal fusto dovremo far diramare tre branche principali che daranno poi la forma definitiva all’albero.

 

Ora che sai tutto sulla capitozzatura degli olivi non ti resta che valutare se procedere o meno oppure dedicarti ad altri interventi di potatura. Buon lavoro!

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Capitozzatura olivo: cos’è e quando eseguirla ultima modifica: 2023-02-22T14:26:07+00:00 da Claudia Puddu

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