Albero di prugne: come renderlo davvero produttivo?

albero di prugne

L’albero di prugne, ovvero il prunus domestica, è un albero di piccole dimensioni che, generalmente, non arriva a superare i 3 metri di altezza.

I frutti che produce questa coltura, sono particolarmente antichi e si possono trovare allo stato selvatico in tantissime specie; in particolare, le prugne derivano da cultivar e ibridi da cui si ottengono anche frutti come le albicocche, le mandorle, le ciliegie e le pesche.

L’albero di prugne è una pianta dalle foglie caduche e di colore verde scuro e, in alcune varietà è interessante notare come i fiori compaiano prima del fogliame stesso.

I fiori sono di colore bianco e dalla forma a stella e, dopo la loro comparsa, arrivano i frutti che possono essere di svariati colori (viola, verde, giallo, rosa e rosso) a causa delle sregolate ibridazioni avvenute nel corso del tempo.

Questa grandiosa varietà di tipologie rende anche difficile stabilire un periodo preciso di maturazione per i frutti, che comunque raggiungono la maturità in un periodo che parte dalla primavera inoltrata e arriva a fine estate.

Sebbene ci siano davvero tantissime varietà di alberi da prugna, ciò che bisogna sempre ricordare è che le cure per curarli e farli prosperare sono, in sostanza, sempre le stesse e non variano a seconda della tipologia e ibridazione.

In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono.

Partiamo!

Indice

Perché coltivare un albero di prugne?

Prima di impegnarsi in un’avventura che vi porterà alla coltivazione dell’albero di prugne, è bene sapere che queste colture vengono coltivate principalmente per la produzione i frutti, che possono essere mangiati sia crudi che cotti in varie preparazioni, come marmellate o essiccati.

Questi frutti prodotti dall’albero di prugne sono particolarmente dolci e freschi, tanto da essere una valida alternative per tutte le merende estive, sia di grandi che piccini.

albero di prugne

La prugna è un frutto davvero versatile che può essere usata per svariate preparazioni

Sono davvero ricchi di sali minerali, come il potassio, e di tantissime vitamine; in più sono ricchi di fibre, tanto che quando si consumano essiccate sono molto utili in situazioni di costipazione importanti.

Quali sono le esigenze colturali di queste piante?

Gli alberi di prugne sono piante abbastanza rustiche e resistenti, cosa che le rende perfette per essere coltivate in qualsiasi condizione climatica e ambientale.

Proprio per questo motivo resistono benissimo quando messe a dimora in terreni compatti e ricchi di argilla.

Un albero di prugne può nascere da diverse tipologie di porta innesti e proprio per questo si adatta anche a terreni sia basici che acidi.

L’unica cosa a cui si deve fare davvero attenzione sono i ristagni idrici: la presenza di troppa acqua, infatti, può portare alla formazione di marciumi radicali che possono causare l’effettiva morte della pianta.

Se proprio potete scegliere, il terreno ideale è composto da un terreno soffice e ricco.

Anche per quanto riguarda l’esposizione, la rusticità della pianta viene in nostro soccorso, tanto da adattarsi a diverse condizioni di illuminazione; se cercate un raccolto abbondante, dovrete sicuramente lasciare la pianta in una posizione soleggiata, dove i raggi del sole possano arrivare forti e diretti.

Anche a livello di temperature, l’albero di prugne non ha grossi problemi poiché si adatta bene sia. a temperature elevate che basse (resiste fino a -15° C).

Ciò che sicuramente non fa bene alla coltura sono le gelate tardive e il freddo durante il periodo della fioritura, cosa che comprometterà in modo irrecuperabile il vostro raccolto.

L’albero di prugne può essere coltivato in varie forme di allevamento, che ovviamente necessiteranno di cure diverse:

  • la palmetta, dove le piante sono sistemate a parete con filari distanziati circa 5 metri l’uno dall’altro
  • allevamento a ipsilon, dove intercorre meno distanza tra gli alberi

Albero di prugne e porta innesti

Le prugne possono essere ottenute attraverso l’uso di porta innesti che garantiranno l’adattamento a terreni di qualsiasi tipologia e caratteristiche.

albero di prugne

Albero di prugne e porta innesti: ecco quale scegliere

In genere, i porta innesti più sfruttati sono:

  • il franco, usato per la rusticità
  • il San Giuliano
  • il mirabolano
  • il brompton

L’unico requisito che le piante in questione devono avere è l’età, che dev’essere almeno di due anni.

Sulla base del porta innesto scelto, la pianta presenterà delle caratteristiche diverse sia per portamento che per forma e per esigenze colturali.

In genere, l’innesto deve essere effettuato durante i mesi estivi (in genere ad agosto) attraverso la tecnica della gemma vegetante.

Le piante che nasceranno da questo incontro, verranno messe a dimora durante i mesi autunnali.

 

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Albero di prugne: come renderlo davvero produttivo? ultima modifica: 2021-03-26T20:14:12+00:00 da Giulia Corrias

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