Sanificatori negli allevamenti: perché utilizzarli?

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Sanificatori, raffrescatori, purificatori: questi apparecchi sono diventati più comuni che mai negli ultimi anni, nella vita quotidiana, a causa della pandemia.

Eppure, di apparecchi industriali per purificare l’aria se ne parla da anni, soprattutto in ambito agricolo.

Quello dell’aria pulita è un problema molto sentito da parte degli allevatori, e in particolare negli allevamenti intensivi in cui non è sempre facile garantire un buon riciclo dell’aria per gli animali della fattoria.

Gli studi, ad oggi, convergono tutti su un risultato chiaro: la qualità dell’aria è uno degli elementi più importanti per la salute degli animali da allevamento, insieme ad altri fattori ambientali quali il clima, la temperatura, l’umidità e la velocità dell’aria.

Il ricambio d’aria, la percentuale di anidride carbonica e di altri elementi naturalmente presenti nell’aria cambiano non solo in base alle dimensioni dell’allevamento, ma anche delle specie allevate.

Vediamo in questo articolo quali sono i parametri più importanti relativi all’aria in un allevamento tipico, e come fare per raggiungere degli standard qualitativi adeguati alla vita degli animali da allevamento.

Indice

La qualità dell’aria negli allevamenti

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Il problema principale negli allevamenti è la quantità di gas emessi dagli animali, sotto forma di flatulenze o derivanti dalle feci.

In un allevamento chiuso, tali gas possono modificare la composizione dell’aria in maniera significativa e dar luogo a una mancanza di ossigenazione o a una presenza eccessiva di anidride carbonica che potrebbe influenzare la respirazione degli animali stessi.

Secondo alcuni parametri comunemente condivisi, la qualità dell’aria si calcola rilevando tre fattori principali:

  • la presenza di anidride carbonica, che dovrebbe attestarsi a un volume minore del 3,5%;
  • la presenza di ammoniaca, il cui volume dovrebbe rimanere inferiore allo 0,1%;
  • l’acido solfidrico, il cui volume ideale per un’aria buona all’interno dell’allevamento non deve superare lo 0,02%.

Questi dati riguardano, per l’appunto, solo la qualità dell’aria; altre caratteristiche ambientali sono da prendere in considerazioni, quali:

  • l’umidità: idealmente deve rimanere sempre tra il 60% e l’80%;
  • la velocità e la ventilazione dell’aria, che garantisce un ricambio continuo e una riossigenazione costante, soggetta a cambiamenti da
  • allevamento ad allevamento;
  • la temperatura, uno dei fattori più importanti da considerare per proteggere gli animali dal caldo o dal freddo eccessivo.

Cosa succede se la qualità dell’aria è scarsa?

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Gli allevamenti sono strutture spesso molto ampie, dove il ricircolo dell’aria è difficile da controllare se non si usano attrezzature apposite.

Quando ciò non avviene e non si presta la dovuta attenzione, il pericolo più grande che si possa correre è quello della contaminazione batterica o virale che attraverso l’aria si propaga sugli animali presenti nella fattoria o nell’allevamento intensivo.

Così, la maggior parte delle infezioni che colpiscono interi allevamenti ha purtroppo modo di diffondersi anche a causa di una scarsa aerazione e di una bassa qualità dell’aria, con la presenza di componenti che incentivano la diffusione dei virus e dei batteri.

La nostra raccomandazione è quella di mantenere pulito l’ambiente, a cominciare proprio dall’aria. Per farlo, qualora la normale ventilazione si rivelasse insufficiente, si possono usare dei sanificatori come quello prodotto da Swiss Med.

Perché utilizzare OmniSanify ®

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I sanificatori presenti oggi sul mercato spesso non sortiscono l’efficacia che promettono e molto spesso sono anche nocivi per la salute (apparecchiature ad ozono).

Il sanificatore OmniSanify ® di Swiss Med Group SA è un ottimo esempio di come uno strumento così contenuto nelle dimensioni può davvero fare la differenza nella qualità dell’aria di un allevamento: elimina infatti fino al 99,99% di virus, batteri, muffe e funghi presenti nell’aria, preservando le proprietà dell’aria anche in caso di spazi ristretti e affollati o, al contrario, grandi ed estesi.

È in grado di abbattere gli odori in meno di 5 minuti!

OmniSanify ® (R di registrato in tutti i loghi) di Swiss Med Group SA è la più potente ed efficace tecnologia presente oggi sul mercato, Dispositivo Medico di Classe I che utilizza un disinfettante Presidio Medico Chirurgico a base di Cloramina T per la disinfezione degli ambienti.

L’utilizzo è molto semplice: l’apparecchio produce una frammentazione molecolare che disperde le particelle disinfettanti nell’ambiente dotate di una carica elettrostatica negativa in grado di attirare a se le membrane cellulari batteriche a carica positiva distruggendole mediante lisi.

Non solo: può essere utilizzato anche sulle superfici, quindi all’interno delle stalle, senza interferire in alcun modo con la salute degli animali né con le attrezzature, i materiali e ogni tipo di documento presente.

OmniSanify ® è disponibile in 6 modelli e capacità:

  • OmniSanify ® 70 copertura fino a 140 m3/ora
  • OmniSanify ® 180 copertura di 850 m3/ora
  • OmniSanify ® 300 copertura fino a 1350 m3/ora
  • OmniSanify ® 600 copertura fino a 2500 m3/ora
  • OmniSanify ® 900 copertura fino a 3500 m3/ora
    (i modelli più grandi sono trasportabili su rotelle integrate).

I professionisti di Swiss Med Group consigliano di effettuare un tampone dell’aria presso il laboratorio di fiducia, e di ripetere l’operazione subito dopo la prima seduta di purificazione per accorgersi della differenza reale che un apparecchio così può apportare.

Vuoi ricevere maggiori informazioni su OmniSanify ®? Ecco di seguito i contatti dell’azienda:

 

Swiss Med Group

via Carlo Maderno 30
6825 Capolago Svizzera

Contatta Swiss Med

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Sanificatori negli allevamenti: perché utilizzarli? ultima modifica: 2021-11-16T13:35:32+00:00 da Simona Ruisi

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