Potatura della vite : consigli e metodi

potatura della vite

Effettuare una corretta ed adeguata potatura della vite ha molteplici scopi.

Ovviamente il primissimo obbiettivo di ogni potatura e quindi in questo caso anche per quella della vite è quello di migliorare la produzione, tenendo presente i due aspetti fondamentali, quelli della qualità e quantità del prodotto.

Effettuare la potatura della vite in modo corretto, dona alla pianta stessa una forma ben precisa, in grado di supportare meglio il carico di produzione e riuscendo a resistere ad eventuali problematiche.

Produrre dei buoni frutti, sia nelle dimensioni che nel colore e nel sapore, è quindi strettamente collegato a una buona potatura, pratica che molti sottovalutano oppure tralasciano.

Indice

Metodi per effettuare la potatura della vite

I metodi più comuni e maggiormente conosciuti riguardo la potatura della vite sono essenzialmente due: il metodo a Guyot semplice e il metodo a cordone permanente.potatura della vite

Potatura della vite con il metodo Guyot semplice

In sintesi questo metodo consiste nell’eliminazione di tutti i rami ad eccezione di quello più vigoroso esistente.

Questo ramo viene lasciato solitamente con circa nove o massimo dieci gemme.

Oltre a questo ramo, al quale è affidata la maggior parte di produzione, nella pianta viene lasciato anche uno sperone.

Questo sperone avrà molte meno gemme attaccate, è consigliato di fatto lasciarne due o massimo tre.

È estremamente importante fare attenzione a questo sperone perché il tralcio diventerà poi il capo a frutto principale dell’anno successivo.

Questa compresenza di tralcio e sperone insieme hanno fatto sì di poter chiamare questa tecnica anche “potatura mista”.

In questo caso, si distinguono anche i tagli presenti, passati e futuri, che consentono di scegliere il futuro capo a frutto; inoltre grazie a questo si riesce anche a programmare il periodo di produzione della vite.

Le forme di allevamento della vite coinvolte in questo metodo sono quelle a pergola e a doppio capovolto.

Potatura della vite con il metodo a cordone permanente a tralci di rinnovo

La potatura della vite a cordone permanente, chiamata anche a tralci di rinnovo  è quella in cui i tagli ai tralci appunto, che vengono effettuati apposta di varia lunghezza e dimensione, servono a creare nuovi capi a frutto.

Da questi capi a frutto, fondamentali per la pianta, si origineranno i grappoli, mentre ci saranno anche dei rami che non saranno produttivi, chiamati anche tralci o capi a legno.

La particolarità di questo metodo consiste nella doppia presenza di un nuovo capo a frutto e di tralci a legno.

Le forme di allevamento a cordone speronato, doppia cortina e cordone libero sono quelle maggiormente coinvolte in questo tipo di potatura.

Discorso a parte viene fatto per la scacchiatura.

Questa tecnica molto antica ma al tempo stesso funzionale, consiste nell’eliminazione di parti della pianta non utili ai fini produttivi.

In questa tecnica quelli che vengono maggiormente favoriti sono i rami delle piante strutturali e produttivi.

Questa operazione, che in fin dei conti è una vera e propria eliminazione di organi della pianta, fa bene in termini di crescita e produzione.

La scacchiatura è consigliabile quando la vegetazione è ancora fresca, poiché queste operazioni aiutano sì la pianta, ma generano anche un po’ di squilibri vitali.

Agire in modo tempestivo aiuta la pianta a riprendersi nel migliore dei modi.

potatura a cordone speronato

Quando effettuare la potatura della vite

La potatura della vite si effettua prevalentemente durante i freddi e gelidi mesi invernali, questo perché in questo periodo la pianta non possiede foglie attaccate.

È indispensabile differenziare la potatura per le pianti giovani e quelle meno.

Per quelle più anziane, il periodo ideale è gennaio o febbraio, mentre per le viti giovani, che hanno meno di tre anni, è consigliabile potare nel mese di marzo.  

Questo è fondamentale poiché le piante giovani e con meno difese sono più predisposte agli sbalzi climatici ed effettuando così la potatura a fine inverno si andrà ad agire su tutti i rami danneggiati.

Esiste anche una terza potatura, chiamata potatura estiva, chiamata in questo modo perché viene appunto effettuata d’estate.

Anche in questo caso, come nei precedenti, la potatura estiva serve per rimuovere dalla pianta materiale inutile dal punto di vista produttivo.

Invece che operare direttamente sui rami, si andrà ad agire sulle foglie, presenti poiché appunto si è nel periodo estivo e vigoroso della pianta.

Si vanno quindi ad eliminare direttamente tutte quelle foglie che risultano improduttive ai fini della pianta stessa.

Come nel caso della potatura dell’olivo, anche in questo caso, è ottima cosa effettuare questa delicata operazione nel miglior modo, mettendo in atto queste piccola ma determinanti accortezze.

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Potatura della vite : consigli e metodi ultima modifica: 2017-08-26T17:15:42+00:00 da Nicole

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