Piante da frutto nane: caratteristiche e coltivazione per chi ha poco spazio

Conoscere tutti i segreti per coltivare le piante da frutto nane è essenziale se non vuoi rinunciare al tuo pollice verde pur avendo poco spazio a disposizione in giardino o in balcone.

Riuscire però a districarsi tra le tante e diversissime piante da frutto nane non è semplicissimo: a questo gruppo, infatti, appartengono moltissime specie e generi diversi.

In questo articolo ti spiegheremo cosa sono le piante nane, quali sono le piante nane da frutto più diffuse, quali sono i loro vantaggi e come puoi attrezzarti per la loro coltivazione.

Iniziamo!

Indice

Piante da frutto nane: cosa sono

Innanzitutto, dobbiamo partire da una prima spiegazione. Cosa sono le piante nane? Come suggerisce il nome, le piante nane altro non sono che piante selezionate in grado di crescere pur avendo a disposizione spazi decisamente ristretti.

Piante da frutto nane: poco spazio, ma massima resa

Nel caso delle piante da frutto nane, queste riescono anche a fruttificare sebbene abitino uno spazio limitato e non possano crescere tanto quanto le loro cugine messe a dimora in un giardino più ampio.

C’è però una distinzione che dobbiamo fare: quella tra piante geneticamente nane e piante in miniatura ottenute invece grazie ai portainnesti. Per avere delle piante nane, infatti, puoi scegliere tra due diverse strade.

  • puoi avere una pianta geneticamente nana, ovvero una pianta di dimensioni ridotte in grado di passare tutta la vita in vaso e con una produzione abbondante di frutti ottimi, succosi e di medie dimensioni
  • puoi avere una pianta in miniatura da innesto, le cui dimensioni e portamento dipendono dal tipo di innesto e dall’applicazione di tutori. Una di queste tecniche colturali prevede l’innesto di tre componenti: il portainnesto (ovvero l’apparato radicale), la marza (cioè la parte visibile della pianta) e l’innesto triplo, inserito tra portainnesto e marza, responsabile delle dimensioni ridotte

Diciamo che le piante nane pure sono quelle geneticamente nane, mentre quelle in miniatura variano a seconda del portainnesto utilizzato.

Ma vediamo ora quali sono i benefici nel coltivare le piante da frutto nane.

NB: se vuoi approfondire l’argomento innesti, ecco gli articoli sull’innesto a corona e l’innesto a gemma.

Piante da frutto nane: vantaggi

Quali sono dunque i vantaggi nello scegliere di coltivare piante da frutto nane?

  • le cure che dovrai dedicargli sono molto semplici
  • la versatilità dell’ambiente
  • puoi trovare delle varietà adatte a stare in balcone (qui trovi la nostra guida su come creare l’orto in balcone), ma che si prestano anche alla coltivazione dentro casa
  • puoi ricavare dei prodotti, come la radici, da usare in erboristeria, oppure dei frutti succosi e prelibati
  • hanno uno sviluppo più lento rispetto alle piante messe a dimora a terra
  • i fusti sono più bassi e, naturalmente, anche i rami sono più corti
  • sono in grado di autoimpollinarsi, fattore essenziale per garantire una produzione abbondante in termini non solo di quantità, ma anche di qualità
  • a livello decorativo saranno in grado di dare una marcia in più al tuo terrazzo o balcone soprattutto durante il periodo della fioritura

Questi, dunque, i punti di forza delle piante da frutto nane. Vediamo però come dovrai procedere alla coltivazione.

Piante da frutto nane: come cominciare

La prima cosa da fare, una volta che avrai deciso di iniziare a coltivare le piante da frutto nane, è sicuramente andare ad acquistare le piantine dal tuo vivaista di fiducia.

Abbi cura di scegliere o di farti consigliare delle piantine sane e robuste, di almeno due anni di età e sistemate in vasi con un diametro di almeno 22cm. È inoltre fondamentale che il professionista al quale ti rivolgerai abbia seguito lo sviluppo e la crescita della pianta, soprattutto per quanto riguarda le potature che, in questa fase, servono ad abituare la chioma a crescere in spazi ristretti.

Ricorda inoltre che ogni pianta ha determinate esigenze a livello di terreno e di cure colturali, quindi scegli le varietà con più possibilità di crescere nella zona in cui abiti.

La prima azione che dovrai compiere non appena arriverai a casa con la tua nuova piantina è il rinvaso:

  • procurati un contenitore con un diametro di almeno 40cm
  • sul fondo, posiziona uno strato di 4cm di argilla espansa; in questo modo aiuterai il filtraggio dell’acqua in eccesso
  • riempi il vaso con il terriccio e, al centro, scava una buca
  • all’interno della buca dovrai posizionare le radici della pianta assieme a tutta la terra, per poi colmare gli eventuali spazi vuoti con dell’ulteriore terriccio
  • innaffia abbondantemente in modo da favorire lo stabilizzarsi della terra e l’attecchire delle radici

Il momento migliore per procedere con le operazioni di rinvaso è a fine autunno oppure all’inizio della primavera.

E poi? Vediamo quali sono le cure che dovrai prestare alle tue piante da frutto nane.

Le cure colturali sono essenziali anche quando la pianta è di dimensioni ridotte

Piante da frutto nane: cure colturali

Come abbiamo detto prima, ogni varietà diversa di pianta da frutto nana ha caratteristiche diverse ed esigenze specifiche in fatto di clima, terreno e cure.

Ci sono tuttavia delle regole che possiamo considerare come indicazioni generali.

Una di queste riguarda l’esposizione, che si consiglia essere in pieno sole e, laddove possibile, in un balcone rivolto a sud. Ripara le piante nane dai venti troppo forti, perché potrebbero causare una prematura caduta dei frutti.

Per quanto riguarda invece le innaffiature, queste dovrebbero essere costanti nei mesi più caldi, mentre potranno essere più sporadiche durante la stagione invernale.

Ti consigliamo inoltre di concimare le tue piante nane in vaso due volte l’anno, in primavera e in autunno.

Per mantenere la chioma sempre equilibrata e proporzionata alla pianta, potrebbe essere necessario effettuare degli interventi di potatura. Questi saranno molto semplici: dovrai solo tagliare i rami che si sviluppano verso l’interno, in modo da permettere alla luce di arrivare in maniera omogenea anche all’interno della chioma.

Piante da frutto nane: qualche esempio

Vediamo qualche esempio concreto di piante da frutto nane:

  • il pesco nano, particolarmente apprezzato per la sua fioritura primaverile, andrà posizionato in una zona calda e riparata e innaffiato quotidianamente durante i mesi estivi, avendo cura che l’acqua penetri sino alle radici
  • il melo nano è una delle piante da frutto nane più semplici da coltivare perché non richiede alcun intervento di potatura
  • il pesco noce nano richiede un profondo apporto idrico subito dopo il rinvaso, per poi andare a scemare soprattutto nei mesi freddi; dovrai inoltre effettuare degli interventi di potatura durante il suo riposo vegetativo
  • il pero nano è un’ottima scelta per avvicinarti a questo genere di piante perché non richiede attenzioni particolari
  • l’albicocco nano sopporta bene la siccità e, più in generale, i climi caldi e secchi; dovrai assicurarti che, al momento del rinvaso, le sue radici siano abbastanza umide e dovrai inoltre concimarlo in primavera, durante la ripresa vegetativa
  • il ciliegio nano preferisce i climi freschi, ma mal tollera temperature troppo basse

 

Dopo questa panoramica puoi considerarti pronto a cimentarti nella coltivazione di queste piccole, produttive e bellissime piante.

Buon divertimento!

 

 

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Piante da frutto nane: caratteristiche e coltivazione per chi ha poco spazio ultima modifica: 2019-05-28T15:30:55+00:00 da Giulia Corrias

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