Malattie del pomodoro in serra: quali sono e come trattarle

malattie del pomodoro in serra

L’agricoltore esperto lo sa: le malattie del pomodoro in serra sono tante. Dato che si tratta di una pianta molto delicata, che richiede continue cure e attenzioni, sia se coltivato in aperto campo che al chiuso.

La pianta di pomodoro coltivata in serra risente in maniera particolare degli sbalzi termici e della quantità di luce giornaliera.

Per questo occorre molta pratica, ma anche una conoscenza approfondita di quelle che possono essere le principali malattie che colpiscono i pomodori coltivati in serra.

Queste in particolare possono essere di origine batterica, virale, fungina o di altro tipo. Le giuste pratiche di coltivazione e l’impiego di trattamenti, naturali o chimici, possono aiutare molto a prevenire o a curare queste malattie.

Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le malattie più comuni del pomodoro in serra e quali i trattamenti che possiamo adottare.

Indice

Malattie del pomodoro in serra di origine batterica

origini delle malattie del pomodoro in serra

Le origini delle malattie del pomodoro in serra sono varie e per questo è bene evitare i fattori di rischio

Le malattie del pomodoro in serra di origine batterica sono tra le più pericolose per le piante, perché difficili da curare. Tuttavia è possibile evitare l’insorgere di questo tipo di malattie attraverso opportuni trattamenti preventivi.

Tra le principali malattie di origine batterica che colpiscono il pomodoro in serra troviamo la batteriosi e la necrosi dello stelo. Vediamole meglio nel dettaglio.

Batteriosi: caratteristiche e trattamenti

Si tratta di una malattia che colpisce le piante di pomodoro di notte. Le piante appaiono appassite, gli steli piegati. Questo accade perché il batterio si insinua nelle fessure dei gambi e li fa lentamente marcire.

Non esiste una cura alla batteriosi.

Le piante malate devono essere estirpate e bruciate, per evitare il diffondersi del batterio.

Si può però prevenire questa malattia mettendo in atto alcuni accorgimenti.

Un rimedio naturale è dato da una soluzione di 10 g di permanganato di potassio per 10 litri di acqua. La soluzione ottenuta deve essere spruzzata sulle piante e adoperata per irrigare il terreno circostante. Per i pomodori si utilizza invece una soluzione composta da due flaconi di Streptomicina diluiti in 10 litri di acqua, ai quali bisogna aggiungere 15 litri di pietra blu calce viva. Questa operazione va ripetuta dopo tre giorni dalla prima applicazione.

Necrosi dello stelo: riconoscerla e curarla

La necrosi dello stelo colpisce la pianta di pomodoro nel periodo di fruttificazione. Si riconosce dalla presenza di macchie ad incavo sui gambi di un colore verde acceso.

Nell’arco di pochi giorni, a causa dell’azione dei batteri, le macchie si scuriscono lentamente per poi rompersi. Esercitando una leggera pressione sulle lesioni si potrà notare la fuoriuscita di una sostanza mucosa di colore bianco.

La parte inferiore della pianta diventerà inoltre marrone e le foglie perderanno lucentezza, fino a seccarsi.

La necrosi del fusto inizia con la comparsa di strisce marroni sullo stelo della pianta di pomodoro. Questo processo può durare dalle due alle tre settimane, dopodiché la pianta morirà.

Non è possibile curare le piante di pomodoro in serra colpite da necrosi dello stelo. Anche in questo caso l’unica soluzione è rimuovere le piante malate e bruciarle.

Per quanto riguarda la prevenzione e la messa in sicurezza del terreno, è raccomandabile procedere all’irrigazione dello stesso ricomprendolo completamente per almeno 15 cm in una soluzione di pergamangato di potassio con 10 g di permanganato di potassio per 10 litri di acqua), oppure una soluzione composta da 20 ml di “Fitolavin-300” per 10 litri di acqua.

Malattie del pomodoro in serra di origine virale

Così come le malattie di origine batteriche, le patologie di origine virale che colpiscono le piante di pomodoro in serra, sono altrettanto dannose e impossibili da curare.

Vediamo quali sono le più comuni.

Mosaico: un virus pericoloso

Foglie che assumono colorazioni disomogenee, forme insolite e con superficie rugosa; frutti che rimpiccioliscono e maturano in modo non uniforme, con la comparsa di macchie gialle (anche sulle foglie), sono tutti chiari sintomi del virus a mosaico del pomodoro.

La sua forma più pericolosa, detta virus del mosaico del tabacco, si presenta con la comparsa di escrescenze ai lati delle foglie.

Esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare le piante a guarire negli stadi iniziali della malattia.

Una di queste consiste nel comporre una soluzione di 1L di siero di latte per 10L di acqua, da spruzzare una volta ogni 7-10 giorni, finché le foglie non riprenderanno la giusta colorazione. Esistono poi anche diversi rimedi chimici che si possono facilmente trovare presso rivenditori specializzati.

Accartocciamento fogliare giallo (TYLCV)

Il nome di questa malattia che colpisce le piante di pomodoro è un chiaro riferimento a uno dei suoi sintomi più evidenti: l’accartocciamento delle foglie.

La pianta colpita da questa malattia rallenta la sua crescita, le foglie sembrano accartocciarsi e assumono una colorazione gialla.

Negli stadi più avanzati questa malattia non può essere curata e le piante malate devono essere rimosse.

Il virus responsabile dell’accartocciamento fogliare giallo può essere combattuto con l’impiego di appositi insetticidi e attraverso la rimozione in serra delle piante infestanti che possono ospitare il virus TYLCV.

Stolbur del pomodoro in serra

Sebbene ancora poco conosciuta, questa malattia che colpisce le piante di pomodoro in serra è molto diffusa.

Lo stolbur è un fitoplasma che colpisce in particolar modo le piante di pomodoro a ciclo tardivo, causando moltissimi danni alla pianta.

I sintomi dello stolbur sono molto visibili: i fusti delle piante appaiono ingrossati, le foglie tendono ad accartocciarsi e si deformano, assumendo colorazioni insolite; sulla base dei fusti si osservano radici aeree, mentre i fiori appaiono malformati e i frutti, se già presenti, piccoli e difficili da staccare.

Se le nostre piante di pomodoro in serra sono state colpite dallo Stolbur non ci resta che eliminarle. Al momento, oltre a mettere in atto azioni preventive, l’unico farmaco in grado di ostacolare questa malattia è la fitoplasmina, un prodotto biologico sicuro per l’uomo.

Malattie di origine fungina del pomodoro in serra

Pomodori di vari colore

Il colore delle foglie è un ottimo indicatore per conoscere lo stato di salute della pianta

Le temperature altalenanti che caratterizzano ambienti come le serre sono particolarmente adatti allo sviluppo di microrganismi fungini. I funghi sono infatti in grado di resistere sia alle alte temperature che ai climi più rigidi.

Per evitare che le nostre piante di pomodoro in serra vengano attaccate da malattie fungine dobbiamo prestare particolare attenzione alla disinfezione del terreno.

Ma quali sono le malattie fungine più comuni che colpiscono i pomodori in serra? Vediamole insieme.

La peronospera

Il termine “peronospera” vuol dire letteralmente “pianta che distrugge”. Già solo questo può farci capire quanto questa comune malattia dei pomodori sia deleteria per le nostre piante.

La peronospera si manifesta con un progressivo annerimento, prima delle foglie e poi del frutto. É molto importante monitorare le piante di pomodoro in serra per riuscire ad intervenire prontamente in caso di attacco di peronospera.

Esistono diversi rimedi naturali per trattare la peronospera.

Uno di questi prevede l’utilizzo di una soluzione di 1L di siero di latte per 1L di acqua.

É possibile sostituire il siero di latte con il kefir, per un rapporto 1:10. Questo trattamento dovrebbe essere applicato tutti i giorni, sia come prevenzione che come cura. Un secondo ingrediente utile per combattere questa pericolosa malattia è la soda: ne bastano 2 cucchiai in 10 litri di acqua, con l’aggiunta di un po’ di sapone liquido. Trattamento da ripetere ogni settimana.

Se i rimedi naturali non sono sufficienti si deve ricorrere agli spray fungicidi. In commercio ne esistono diversi e con diverse funzioni specifiche per ogni fase della malattia.

Cladosporiosi: di che si tratta?

La cladosporiosi è una malattia fungina che colpisce le foglie delle piante di pomodoro, che presentano delle macchie marroni.

Pur non colpendo direttamente i frutti, questi risentono dell’azione del fungo sul fogliame e pertanto arrivano a rallentare la loro crescita fino a marcire.

Si può sperare di limitare gli effetti della cladosporiosi solo se iniziamo il trattamento negli stadi iniziali della malattia. Anche in questo caso il siero di latte si dimostra un valido alleato.

Possiamo procedere alla disinfezione delle piante, spruzzando su di esse una soluzione di 1L di siero di latte per 10L di acqua. Per disinfettare il terreno si può utilizzare una soluzione con 30g di cloruro di potassio per 10 litri di acqua, con l’aggiunta di 40 gocce di iodio. Il terreno deve essere impregnato per almeno 10 cm di profondità.

Nelle fasi più avanzate della malattia si deve necessariamente optare per fungicidi ad alto spettro d’azione.

Antracnosi

L’antracnosi è tra le malattie più comuni nei pomodori coltivati in serra.

Questa patologia fungina colpisce tutte le parti della pianta. Sulle foglie e sui gambi compaiono macchie di colore bruno-rossastro con bordi gialli.

Con il passare dei giorni le macchie si scuriscono finché la foglia si secca completamente. Sui frutti compaiono invece macchie concave che si ingrandiscono e scuriscono con il passare dei giorni. Ad ammalarsi sono in particolare i frutti a contatto con il suolo.

I frutti e le piante in uno stadio avanzato della malattia non possono essere curate e, anche in questo caso, devono essere rimossi.

Se ci si accorge per tempo dell’azione del fungo responsabile dell’antracnosi si può avviare un trattamento a base di ossicloruro di rame: basta sciogliere 40g di prodotto in 10 litri di acqua, da unire alla miscela bordolese all’1% e poi spruzzare direttamente sulle piante.

Per combattere l’antracnosi esistono anche sostanze chimiche appositamente studiate, ma che si rivelano anche altamente dannose per uomini e animali.

Altre malattie del pomodoro in serra

Il marciume apicale

Il marciume apicale del pomodoro è spesso dovuto a una carenza di calcio. Il sintomo caratteristico di questa malattia è una macchia nera sulla base del frutto che aumenta di dimensioni con il passare dei giorni.

Essendo dovuto a una carenza di calcio, il marciume apicale si può trattare reintegrando questo nutriente. Un metodo del tutto naturale è quello di inserire nel terreno dei gusci di uova rotti. Per una maggiore efficacia si può optare per l’impiego di prodotti specifici.

Anche in questo, per un’azione più potente si può ricorrere a prodotti specifici presenti sul mercato, da utilizzare attenendosi alle indicazioni riportate sul prodotto stesso.

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Malattie del pomodoro in serra: quali sono e come trattarle ultima modifica: 2022-03-12T19:06:19+00:00 da Giulia Corrias

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