Ibisco in vaso: una guida su come coltivarlo, curarlo e accudirlo

ibisco in vaso

L’ibisco in vaso è un arbusto che origina dall’Asia e che risulta essere uno splendido arbusto ornamentale molto diffuso in giardini e terrazzi; il suo nome botanico è hibiscus, appartiene alla famiglia della Malvaceae e si tratta di una pianta diffusa in tutto il mondo.

Nell’antichità a questa pianta venivano attribuite numerose proprietà benefiche: le sue radici cotte nel vino, per esempio, si pensava potessero aiutare a risolvere molti problemi all’apparato respiratorio o altre infiammazioni come la sciatica.

I suoi fiori, data la grande bellezza ma breve vita (durano circa due giorni) sono considerati il simbolo di bellezza fugace. Quando regalati, i fiori della pianta simboleggiano un grande apprezzamento proprio per la bellezza della persona amata.

Nelle prossime righe vedremo insieme come coltivare la pianta e come prendersene cura di modo che cresca sana e rigogliosa.

Iniziamo!

Indice

Caratteristiche dell’ibisco in vaso

L’aspetto dell’ibisco è particolarmente elegante grazie al suo un portamento eretto e una ramificazione bella folta, tanto che raggiunge anche i 3 metri di altezza. La sua corteccia è di colore grigio e si presenta liscia nelle piante più giovani, ma diventa rugosa e segnata man mano che l’esemplare invecchia.

Le sue foglie caduche sono verdi e ovali, formate da tre lobi di forma diversa a seconda della tipologia di ibisco scelto.

ibisco in vaso

Le foglie dell’ibisco sono particolarmente caratteristiche e riconoscibili

Per quanto riguarda i suoi fiori, questi sono grandi e solitari a forma di campana con colori che vanno dal rosa al viola; il periodo della fioritura va dalla primavera fino all’autunno.

L’ibisco in vaso e non, è una pianta dallo sviluppo molto vigoroso, quindi richiede una potatura abbastanza frequente; il periodo ideale è dopo la fioritura o prima dell’inverno e l’obiettivo deve essere quello di eliminare i rami danneggiati o eccessivamente disordinata. La potatura, in sostanza, ha lo scopo di far sviluppare nuovi rami e, di conseguenza, portare allo sviluppo di nuovi bellissimi fiori.

Dai fiori dell’ibisco in vaso nascono dei frutti, ovvero della capsule semilegnose e ovali al cui interno sono contenuti i semi della pianta.

Perché l’ibisco in vaso è così diffuso?

L’ibisco è una pianta ornamentale molto apprezzata e che, se curata bene, può crescere e prosperare sia in ambienti esterni che interni a seconda del clima: quando questo è freddo, viene coltivata all’interno, mentre quando è mite, la coltivazione dell’ibisco in vaso può essere anche spostata all’esterno.

Si tratta di una pianta particolarmente ricercata per fini estetici, infatti, presenta dei fiori particolarmente appariscenti e quindi particolarmente efficaci a livello decorativo.

Come si coltiva l’ibisco in vaso o a terra?

In questo paragrafo vedremo insieme tutte le caratteristiche e le cure che devono essere riservate all’ibisco, tanto che parleremo di:

  • esposizione
  • irrigazione
  • rinvaso
  • moltiplicazione
  • potature e malattie

L’esposizione dell’ibisco

Che venga coltivato in contenitore o in piena terra, l’ibisco è una coltura che predilige la luce e il caldo e che, di conseguenza, ha bisogno di una posizione che gli permetta di ricevere molta luce diretta e che si trova a sua agio anche durante le estati particolarmente calde.

Sebbene sia molto resistente anche alle situazioni avverse, l’ombra in eccesso o un’estate particolarmente fredda causa l’assenza di fioritura; esistono comunque specie di ibisco che non hanno paura del freddo e che sopportano senza problemi gelate e intemperie anche per un periodo prolungato. L’unico problema che potrebbe sorgere è che alcuni rami dissecchino a causa delle temperature troppo basse, ma non è un problema eccessivamente diffuso.

E l’irrigazione?

Quando la pianta è giovane, ha bisogno di un’irrigazione abbastanza costante che serve a favorire lo sviluppo del suo apparato radicale.

L’ibisco in vaso è particolarmente facile da coltivare e non ha bisogno di troppe cure: abbiamo detto che sono piante che amano il caldo e che quindi possono sopportare lunghi periodi di siccità e brevi periodi di acqua stagnante sulle radici.

Quando si vuole ottenere una fioritura abbondante, l’irrigazione deve essere effettuata quando il terreno è asciutto per troppo tempo e, in aggiunta, deve essere effettuata la concimazione idrosolubile con preparati per piante da fiore ogni 20 giorni.

Terreo e rinvaso dell’ibisco

L’ibisco è una pianta che si trova bene in terreni freschi, ricchi di humus e ben drenante; essendo comunque una pianta rustica non cresce bene in qualsiasi tipo terreno, tanto che qualsiasi tipologia di suolo va bene, anche quando povero e sassoso.

ibisco in vaso

Poche cure per fiori meravigliosi: questo è il segreto dell’ibisco

Quando si coltiva l’ibisco in vaso, il recipiente deve essere molto capiente e il rinvaso deve essere effettuato ogni 2 o 4 anni.

La sostituzione del contenitore va sempre effettuata in primavera e il nuovo vaso dovrà sempre essere più grande del precedente.

Il nostro consiglio è di non superare i 30 centimetri di diametro e il terriccio che deve essere usato deve essere lo stesso della prima messa a dimora.

Come funziona la moltiplicazione?

La moltiplicazione dell’ibisco avviene tramite seme (spesso la pianta si autoinsemina) durante la primavera; l’interramento dei semi, però, non permette uno sviluppo effettivamente veloce della pianta.

Ecco perché un sistema di moltiplicazione piuttosto sfruttato è quello per talea: le talee vengono prelevate dai rami che non hanno prodotto alcun fiore e vengono poi interrate in una miscela di sabbia e torba.

Questa tecnica di moltiplicazione è usata quando si ha la necessita di propagare una varietà con una fioritura particolare poiché affidarsi alla moltiplicazione via seme renderebbe difficile ottenere piante simili a quella madre.

Malattie e potatura dell’ibisco in vaso

Come abbiamo accennato in apertura, l’ibisco non è una pianta che ha bisogno di cure eccessive in termini di potatura, tanto che basterà fare qualche operazione standard per eliminare parti secche o danneggiate.

Le foglie, invece, devono essere pulite per con un pannetto umido.

L’ibisco è una pianta particolarmente resistente alle malattie, ma teme terribilmente:

 

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Ibisco in vaso: una guida su come coltivarlo, curarlo e accudirlo ultima modifica: 2021-01-25T17:58:41+00:00 da Giulia Corrias

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