Ginepro strisciante: l’originale arbusto che viene dal Nuovo Mondo

ginepro strisciante

Il ginepro strisciante è un arbusto sempreverde che risponde perfettamente alla filosofia del “minimo sforzo, massima resa”.

Con poche cure, infatti, sarete in grado di avere una pianta capace di coprire completamente il vostro terreno: se si vogliono coprire terreni irregolari, basteranno poco tempo e pochissimi lotti di ginepro per ottenere dei risultati straordinari.

Proprio per questi motivi, il ginepro strisciante viene considerato un’ottima base per aiuole di ogni tipo, che abbelliranno e arricchiranno qualsiasi ambiente.

In questo articolo vedremo insieme come coltivarlo e gestirlo al meglio, di modo da avere una copertura o una decorazione davvero rigogliosa.

Partiamo!

Indice

Caratteristiche generali del ginepro strisciante

Il nome scientifico del ginepro strisciante è Juniperus Horizontalis ed è una pianta che fa parte della famiglia delle Cupressaceae originaria del Nord America settentrionale, nello specifico delle aree come Canada e Alaska, ma diffuso anche in Stati come il Montana, il Maine o il Wyoming.

Come è facile intuire, si tratta di una pianta capace di tollerare qualsiasi tipo di condizione climatica, anche la più drastica: non teme inverni particolarmente freddi, così come si sente a suo agio con estati particolarmente calde.

ginepro strisciante

Il ginepro strisciante è una pianta che non conosce difficoltà e che cresce, senza sforzo, ovunque

Questa tipologia di coltura è, come abbiamo detto in apertura, sempreverde, perenne e a bassa crescita: per questo motivo può essere coltivata in qualsiasi momento dell’anno, senza distinzioni stagionali, e comunque ottenere un risultato fenomenale.

Se proprio dovete scegliere, il nostro consiglio è comunque quello di piantarla in primavera, di modo che possa comunque godere di temperature abbastanza miti che aiuteranno le radici a stabilizzarsi e adattarsi al terreno prima di elevati periodi di siccità.

In genere, il ginepro strisciante non supera il metro di altezza, ma può raggiungere anche i 6 metri di larghezza; il suo fogliame è particolarmente caratteristico per via del colore, che presenta delle suggestive tonalità di blu, mentre per quanto riguarda la fioritura, questa si esprime nei mesi di aprile a maggio con delle fioriture bianche di forma conica.

Ginepro strisciante: quale tipologia scegliere?

Esistono tanti tipi di ginepro strisciante diversi per necessità e caratteristiche.

I più diffusi sono senza dubbio questi:

  • Juniperus Horizontalis Wilton: si tratta di una tipologia che può crescere fino a 15 centimetri di altezza e diffondersi fino a 2 metri. Presenta un fogliame che va dal blu all’argento.
  • Juniperus procumbens Nano: si tratta di una varietà colturale compatta che può crescere fino mezzo metri di altezza e larghezza. Il suo fogliame è morbido e dalle tonalità blu-verde.
  • Juniperus conferta o Shore Juniper: ovvero una tipologia di ginepro strisciante che risulta ideale per terreni sabbiosi e poveri, proprio come quelli vicino alle aree marittime. Il suo fogliame è verde e dorato e può raggiungere dimensioni davvero notevoli.

Quali cure garantire al ginepro strisciante?

Come abbiamo accennato nelle prime righe di questo articolo, il ginepro strisciante risulta una pianta molto facile da curare e coltivare, risultando poco esigente in termini di attenzioni da riservargli e, comunque, particolarmente prosperosa .

Il suo fogliame, infatti, anche se non seguito e non curato, sarà rigoglioso e splendente durante tutto l’anno, garantendovi una copertura del terreno d’impatto grazie al suo colore blu.

In termini di luce ed esposizione, il ginepro strisciante non ha degli specifici requisiti. Se potete, comunque, piantatelo in una zona dove potrà ricevere direttamente la luce del sole, evitando comunque le zone di ombra completa.

Per quanto riguarda l’irrigazione, queste piante sono particolarmente resistenti alla siccità, cosa che li rende la coltura perfetta anche per i climi più caldi. Su questo fronte è importante fare in modo che appena piantata, la coltura riceva tantissima acqua, di modo da poterla gestire e usare per crescere; da qui in poi, la strada sarà tutta in discesa, e il ginepro strisciante potrà passare anche lunghi periodi di tempo senza ricevere alcuna forma di irrigazione.

Per quanto riguarda il terreno, questa pianta è particolarmente versatile e si adatta a qualsiasi tipologia di suolo; il suo habitat ideale rimane, comunque, un terreno sabbioso mediamente umido e perfettamente drenante (nel caso, aggiungete un po’ di sabbia o perlite al suolo per migliorarne la capacità di assorbimento dell’acqua e la porosità).

ginepro strisciante

Minimo sforzo, massima resa: ecco la filosofia che segue la pianta per crescere e prosperare

Per quanto riguarda, invece, la fertilizzazione, questa non è necessaria, ma può essere effettuata dal secondo anno di vita in poi durante l’autunno e usando dei prodotti per arbusti.

Anche la sua propagazione è piuttosto semplice da gestire: questa va eseguita durante la primavera o l’autunno è tutto quello che bisogna fare è, semplicemente, trasferire l’intera pianta e le sue radici in un’altra area del vostro giardino. Volendo, il ginepro strisciante può essere propagato anche per talea, ma è una pratica abbastanza sconsigliata perché porterà a uno sviluppo particolarmente lento della coltura.

Quali sono le minacce?

Sebbene sia una coltura particolarmente resistente e resiliente, il ginepro strisciante è comunque soggetto a delle minacce che ne possono compromettere in modo irreparabile la salute e il corretto sviluppo.

Uno di questi è senza dubbio l’umidità del terreno.

Un suolo poco drenante e poco asciutto, infatti, causerà il temibile ristagno idrico e il conseguente marciume radicale.

Sul fronte dell’attacco di parassiti, il ginepro strisciante è vittima di acari e afidi. Per sconfiggere il nemico, oltre alla corretta prevenzione, ci sono svariate metodologie naturali ed efficaci come l’olio di Neem che faranno sicuramente al caso vostro.

Infine, le malattie.

Quando si nota un effettivo ingiallimento delle foglie del ginepro strisciante, vuol dire che vi è un’infezione fungina in atto; in questi casi è necessario agire in modo tempestivo e tagliare le parti malate della pianta con delle cesoie sterilizzate prima che questa si diffonda ovunque.

 

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Ginepro strisciante: l’originale arbusto che viene dal Nuovo Mondo ultima modifica: 2021-02-03T07:08:50+00:00 da Giulia Corrias

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