Come difendersi dagli istrici e proteggere le colture

come difendersi dagli istrici

Come difendersi dagli istrici e salvare il raccolto?

Fanno la loro comparsa silenziosamente di notte tra orti e giardini e letteralmente divorano tutti i tipi di piantine, ortaggi e cereali. Si tratta quindi di un vero problema, al pari dei cinghiali e altri animali selvatici che per la loro voracità rischiano di mandare all’aria tutte le coltivazioni.

Vediamo come difenderci da questo animale, con soluzioni sicure come un recinto elettrico.

Indice

Conoscere l’istrice: caratteristiche e abitudini

L’Istrice  (nome scientifico Hystrix cristata) è un roditore appartenente alla famiglia degli istricidi ed è conosciuto anche con il nome di porcospino. Da non confondere con il riccio, dal quale si distingue per i lunghi aculei che vanno dai 60 agli 80 cm e dalle dimensioni, molto maggiori.

come difendersi dagli istrici

Il riccio, da non confondere con l’istrice

È un animale diffuso soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari; raro invece incontrarlo, anche se non impossibile, sopra i 900 metri di altitudine.

L’istrice non è un animale pericoloso per l’uomo, a patto che non venga minacciato. Come tutti gli animali, se si sente in pericolo cerca di difendersi attaccando il proprio nemico con un movimento della coda grazie al quale riesce a colpirlo con i suoi lunghi aculei, molto pungenti.

Gli istrici non sono dunque pericolosi, basta lasciarli in pace. Ricorda poi che si tratta di un roditore protetto per legge e quindi non puoi catturarlo o tenerlo in cattività: le multe sono salatissime!

Cosa mangia l’istrice

Cosa mangia l’istrice? Essendo prevalentemente erbivoro, si nutre di sostanze vegetali come radici, tuberi, frutti e ghiande; non disdegna nemmeno i cereali.

Quando individua un orto o un campo, inizia a defraudarlo dei suoi frutti in modo metodico: ogni notte si presenta per mangiare qualcosa, in modo ordinato e preciso, pianta dopo pianta; la sera seguente, mostrandosi abitudinario e puntuale, riprenderà dal punto in cui si è interrotto la notte precedente.

Ecco perché è importante capire come difendersi da questo animale!

Come difendersi dagli istrici

come difendersi dagli istrici

-->

Per difendere le colture dall’istrice esiste una sola efficace soluzione: una buona recinzione.

Gli istrici non sono facili da dissuadere, perché sono in grado di aggirare gli ostacoli, di scavare sotto le reti e infilarsi sotto a stretti passaggi, quasi invisibili, nonostante la loro mole. Difendersi dagli istrici può diventare una vera e propria sfida!

Certo, è possibile anche scacciarli manualmente aspettando che compaiano di notte per spaventarli con una scopa o facendo molto rumore.

Ma se non vuoi rischiare di trascorrere molte notti in bianco, l’unica soluzione è appunto quella di un recinto elettrico resistente.

Dissuasori per istrici

Il miglior dissuasore è il recinto. Perché questo rimedio sia efficace per difendersi dagli istrici, devi interrare la rete di recinzione per almeno 30/40 centimetri. Puoi anche scavare un fossato intorno al perimetro dell’orto e affondare una lastra di metallo per almeno trenta centimetri e sopra fissarvi la rete.

Una soluzione ancora più stabile è quella di costruire un muretto alto 30 centimetri su cui andrai a installare una rete resistente.

Quello che è importante è che la difesa sia alta almeno un metro e mezzo e interrata per alcune decine di centimetri, per non rischiare che l’istrice oltrepassi l’ostacolo o scavi il terreno per crearsi un varco.

Per installare un recinto elettrico fai-da-te, ti consigliamo di dare un’occhiata al sito di Gemi Elettronica SRL, che fornisce tutti i materiali utili per costruire un recinto elettrico in sicurezza e con facilità.

Ora che sai come difenderti da questo simpatico ma goloso animale, corri subito ai ripari!

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Come difendersi dagli istrici e proteggere le colture ultima modifica: 2018-10-26T16:03:30+00:00 da Selene Cassetta

Articoli correlati