Come coltivare la Yucca: la pianta d’appartamento giusta per te

Prima di entrare nei dettagli di come coltivare la Yucca, probabilmente alcuni si staranno facendo una domanda abbastanza importante, ovvero: cos’è la Yucca e perché ha questo nome molto esotico?

La Yucca (in italiano chiamata anche Iucca) altro non è che una pianta originaria dell’America del Sud, in particolare nelle zone del Messico, di El Salvador (di cui è anche simbolo nazionale) e dei Caraibi.

Appartenente alla famiglia delle Agavaceae, il suo nome non deve trarci in inganno: si tratta infatti di una pianta che tutti noi abbiamo conosciuto perché diffusissima nelle nostre case. La sua bellezza decorativa e la sua semplice coltivazione, infatti, l’hanno resa un vero e proprio oggetto d’arredamento alla portata di tutti.

Ma è davvero così facile coltivare la Yucca?

Scopriamolo insieme!

Indice

Yucca: aspetto e morfologia

Al mondo esistono circa quaranta specie di Yucca e le loro caratteristiche variano in base all’ambiente in cui nascono e crescono: nelle zone dell’America meridionale e dell’India occidentale, per esempio, possono raggiungere dimensioni piuttosto grandi, arrivando a toccare anche i 15 metri di altezza, mentre nel continente europeo queste non superano mai i 2 metri.

Le foglie di Yucca sono uno degli elementi che la rende un ottimo complemento d’arredo

I fiori prodotti dalla Yucca sono in genere riuniti in infiorescenze a pannocchia che crescono su degli steli che si sviluppano dal centro della pianta.

Pianta sempreverde e dalla cresciuta piuttosto lenta, il suo portamento è arbustivo con una forma colonnare: nella media, se cresciuta nel suo habitat naturale, dovrebbe raggiungere i 10 metri di altezza, arrivando anche a 8 metri di estensione.

Il fusto è legnoso e ramifica a livello del terreno: il suo colore è il marrone chiaro con sfumature di giallo scuro o grigio.

Il suo fogliame è estremamente ornamentale perché le foglie sono di un verde deciso di forma lanceolata e stretta con margini dentati; la loro lunghezza può variare e arrivare anche a 100 cm se cresciute all’esterno.

La Yucca cresciuta in appartamento, pur mantenendo il suo inconfondibile stile, avrà dimensioni decisamente più ridotte sia in termini di estensione che di foglie.

Varietà

Il nome della pianta, Yucca, deriva dalla somiglianza dei fusti alla pelle e all’aspetto delle zampe di elefante.

Come abbiamo detto in precedenza, le specie di Yucca sono tante, ma tra le più diffuse ci sono:

  • Yucca Aloifolia, originaria delle regioni meridionali degli Stati Uniti e del Messico, presenta un fusto legnoso portante un ciuffo di foglie rigide, di colore verde-azzurro o rosso-purpureo, disposte a rosetta
  • Yucca rostrata, originaria delle zone desertiche del Texas e del Messico, presenta tronco e foglie di colore Glauco
  • la Yucca elephantipes, la più conosciuta e coltivata nelle nostre regioni e in casa. Coltivata in piena terra questa specie supera anche i 3 metri di altezza

Tra le 40 varietà di Yucca esistono anche delle piante cultivar, che in gergo sono le varietà agrarie di una specie botanica:

  • Yucca elephantipes Variegata, cultivar con dimensioni e portamento uguale alla specie madre. La differenza sostanziale sta nel fogliame di colore verde con margini bianco crema.
  • Yucca elephantipes Artola Gold, Pianta con foglie dotate di margini colore giallo oro.
  • Silver Star, cultivar con fogliame di colore verde scuro e margine di colore bianco-argenteo.
  • Yucca elephantipes Jewel

Come coltivare la Yucca?

Ora che abbiamo chiarito tutti i dettagli morfologici della pianta, entriamo nello specifico e vediamo come coltivare la Yucca.

In genere, la pianta di Yucca essendo una pianta principalmente d’appartamento, viene regalata e dunque comprata in un vivaio.

Farla crescere non è difficile poiché le sue esigenze sono davvero minime e il suo sviluppo è quasi assicurato: poca irrigazione, inesistente necessità di potatura e rinvasi poco frequenti sono infatti le uniche cure di cui ha bisogno.

Luce e temperature abbastanza calde: l’habitat naturale della Yucca

Terreno ed esposizione

Per prima cosa, parliamo del terreno e della sua esposizione.

La Yucca, infatti, data la sua natura tropicale predilige i luoghi luminosi, ma resiste perfettamente anche agli sbalzi termici; la temperatura idea è quella che si aggira tra i 15° e i 18°

Il terreno deve essere composto da torba e mischiato a terriccio da giardino ben drenante: in questo senso, è utile avere una componente argillosa o di materiale poroso che possa regolare l’acqua e accertarsi che anche il microclima sotto la terra sia idoneo.

La ricetta per un terreno ottimale è dunque la seguente:

  • 2 parti di sabbia grossa
  • 3 parti di torba
  • 7 parti di pomice

Irrigazione e concimazione

Dato che l’acqua in eccesso può essere letale per la Yucca, è bene annaffiarla durante l’estate, ma fare molta attenzione a evitare il ristagno idrico poiché causa marciume radicale.

Il fabbisogno idrico della pianta non è eccessivo durante l’anno, ma aumenta durante il periodo della fioritura tra marzo e ottobre.

Per quanto riguarda, invece, la concimazione è bene somministrare del concime ricco di azoto, fosforo e potassio durante il periodo estivo; per farlo, basterà diluirlo nell’acqua con cui si annaffia la pianta almeno una volta mese.

In alternativa, si potrà scegliere di somministrare alla pianta del concime granulare a lenta cessione ogni 3 mesi.

Parassiti

Oltre al marciume radicale che può colpire la Yucca, ci sono anche parassiti che possono comprometterne la salute.

I più temuti sono senza dubbio ragnetto rosso e la cocciniglia che possono fare molti danni annidandosi nelle screpolature del tronco.  che di solito si annidano nelle screpolature del tronco e nelle zone ascellari delle foglie.

Potatura e rinvasi

La yucca è una pianta che non ha bisogno di potature e, anzi, potarla senza motivo potrebbe nuocerle gravemente.

Ogni 2 o 3 anni va però rinvasata data la sua crescita lenta: per rinvasarla con successo, vi basterà assicurarvi di avere il terriccio giusto e di avere un vaso abbastanza capiente.

Metodi di riproduzione

Qualora abbiate bisogno di far moltiplicare la vostra yucca, avete due opzioni davanti a voi:

  • Per talea di fusto
  • Per germogli

Germogli o talea: i metodi di riproduzione della Yucca

Qualora sceglieste la prima opzione, ricordatevi che le talee di fusto di prelevano tra aprile e luglio, mentre il rinvaso della nuova pianta avverrà nella primavera successiva.

Le tempistiche per la riproduzione tramite germoglio, invece, vanno da maggio a giugno e anche in questo caso il rinvaso dovrà essere fatto nella primavera successiva.

 

Poche cure e successo garantito: la Yucca può essere uno splendido regalo per chi vuole inaugurare una casa nuova con una bella pianta d’arredamento, così come può essere un bellissimo dono per chi vuole inaugurare la propria carriera nel mondo del giardinaggio.

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Come coltivare la Yucca: la pianta d’appartamento giusta per te ultima modifica: 2019-02-26T13:30:24+00:00 da Giulia Corrias

Articoli correlati