Rovere albero: dalle caratteristiche alla coltivazione

Rovere albero

Il rovere è una pianta davvero maestosa appartenente alla famiglia delle querce e al genere Quercus ed è particolarmente diffuso in tutta Europa, soprattutto nelle zone di montagna.

Il rovere albero è una specie a foglia caduca che, comunque, riesce a crescere in modo rigoglioso anche ad altitudini abbastanza elevate (tra i 300 e i 1800 metri); in genere è una coltura molto longeva, tanto che esistono esemplari che raggiungono i mille anni o che comunque superano i cinquecento.

Il rovere è un albero che risulta meno usato per riempire e abbellire parchi e giardini pubblici perché il suo legno, come alcuni sapranno, è particolarmente pregiato.

Simbolo di forza e resistenza, in molte culture viene visto come la pianta che ha dato origine alla vita umana sulla terra.

In questo articolo scopriremo colme coltivarlo al meglio e quali cure riservargli.

Iniziamo!

Indice

Rovere albero: le caratteristiche principali

Il nome scientifico del rovere albero è Quercus Petrae e, ufficialmente, appartiene alla famiglia delle Fagaceae, ovvero la stessa a cui appartengono il faggio e il castagno.

Per quanto riguarda l’aspetto, il rovere albero assomiglia molto alla comune quercia, anche se ci sono delle piccole differenze che un occhio allenato può cogliere per distinguere queste due piante.

Rovere albero

Il rovere è un albero resistente e longevo, che può arrivare a vivere anche 1000 anni

In primis, a differenza della quercia comune (la farnia), le ghiande del rovere non hanno un picciolo e, per questo motivo, la pianta viene chiamata “quercia sessile”.

Altra differenza risiede nella chioma: questa, infatti, si sviluppa molto in larghezza (superando anche i 20 metri), raggiungendo comunque altezze elevate.

Il tronco è dritto, slanciato e comunque robusto, e raggiunge dimensioni che variano tra i 20 e i 40 metri, con una corteggia grigia e liscia quando l’esemplare è giovane, ma che poi tende ad arricchirsi di fessure simili a placche con l’avanzare del tempo.

I rami sono nodosi e intrecciati quando centrali, mentre risultano più esili sui lati.

Le 3 f del rovere albero: foglie, fiori e frutti

Le foglie del rovere albero, come abbiamo detto in apertura, sono caduche e non hanno dei colori uniformi, ma tonalità che variano a seconda della posizione sulla pianta e in base alla luce che ricevono; la colorazione varia da un verde coriaceo a un verde decisamente più chiaro.

In più, i margini delle foglie sono lobati (cinque e otto lobi) e dalla disposizione regolare, cosa che conferisce a questa parte dell’albero un aspetto ondulato.

Per quanto riguarda i fiori, questi sono sia maschili che femminili e convivono nella stessa pianta:

  • i maschili si trovano in genere all’apice dei rametti cresciuti l’anno precedente e sono di colore giallo
  • i femminili, invece, si trovano nei rametti cresciuti nell’anno corrente e sono raccolti in gruppi di fiori che vanno da due a cinque e organizzati in spighe molto corte

Sia i fiori che le foglie compaiono nei mesi di aprile e maggio.

Parlando dei frutti, invece, queste sono delle ghiande. Nella parte posteriore sono ricoperte da un cappuccio legnoso, mentre per il resto presentano una superficie liscia il cui colore varia dal verde scuro al giallo per poi diventare marrone scuro quando è maturo.

L’albero di rovere inizia a produrre ghiande dopo i 50 anni d’età, arrivando a regalare anche 50.000 frutti per stagione.

Come coltivare l’albero di rovere: esposizione, clima e terreno da scegliere

Come tutte le tipologie di querce, anche il rovere albero predilige le esposizioni alla luce del sole, cosa importantissima per la corretta maturazione delle sue ghiande.

Fate attenzione però: quando la pianta è giovane, infatti, avrà bisogno di una esposizione a mezz’ombra che le permetta di non bruciarsi.

Il clima giusto per coltivarlo è quello temperato e umido, con piogge effettivamente regolari per tutti i 12 mesi dell’anno, estate compresa.

Rovere albero

La ghianda è il frutto prodotto dal rovere e può produrne fino a 50.000 ogni stagione

Si tratta di una coltura molto resistente sia alle basse temperature che all’aridità: la motivazione di questa incredibile forza è da ricercare nell’apparato radicale della pianta, lungo e robusto, capace di arrivare in profondità nel terreno e assorbire l’acqua delle falde sotterranee.

Il terreno ideale deve essere acido (qui una guida su come misurare il pH del terreno) e ben drenato, ma riesce a crescere bene anche in terreni pietrosi.

Moltiplicazione e potatura del rovere

La moltiplicazione del rovere avviene attraverso la semina delle ghiande.

Il procedimento, di per sé, è semplice: i frutti vanno interrati in vasi entro due mesi dalla raccolta e vanno tenuti all’aperto, mentre la semina va effettuata in autunno o primavera.

Le piantine potranno essere trapiantate nel terreno per poi essere messe effettivamente a dimora dopo due o tre anni: per farlo, bisognerà scavare una buca di circa 100 centimetri di profondità in un terreno con un buon drenaggio.

Riguardo la potatura, invece, ciò che possiamo dire è che questa varia a seconda dell’età della pianta.

Quando il rovere albero è giovane, infatti, si dovrà effettuare una potatura di allevamento, che ha l’obiettivo di eliminare le foglie che presentano difetti, cosa che aiuterà la pianta a crescere dritta e robusta.

Quando l’albero è adulto, invece, la potatura servirà per limitare l’espansione della chioma che, come abbiamo detto, tende a crescere molto in larghezza.

Quali sono le minacce da tenere in considerazione?

Il rovere è un albero particolarmente resistente sia ai parassiti che alle malattie.

In genere, i parassiti che possono creare danni a questa pianta, soprattutto in giovane età sono il lepidottero e il carambice cerambix.

I primi si accaniscono sulle foglie, i secondi, invece, colpiscono rami e tronco.

Per quanto riguarda le malattie, invece, va menzionato il “mosaico della quercia” ovvero una patologia fungina che crea delle chiazze a mosaico sulle foglie, così come va menzionato anche il fungo basiodiomiceto che porta la marciume del legno.

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Rovere albero: dalle caratteristiche alla coltivazione ultima modifica: 2021-03-22T19:35:03+00:00 da Giulia Corrias

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