Conifere nane: come curarle e dove tenerle

conifere nane

Le conifere nane sono piante che possono essere coltivate in vaso e che presentano forme, portamenti e colori diversi da specie a specie e a seconda della varietà.

Si tratta di piante di piccole dimensioni, come suggerisce il nome, che hanno bisogno di pochissima manutenzione; proprio per questo risultano ideali quando si vuole realizzare un piccolo angolo sempreverde in terrazzo o giardino, di modo da abbinarlo a fiori annuali che cambiano di stagione in stagione.

In questo articolo vedremo insieme come ci si prende cura di queste piccole, ma fortissime piante e come coltivarle di modo che crescano al meglio delle loro possibilità.

Iniziamo!

Indice

Conifere nane resistenti a tutto: conosciamole meglio

Tra le conifere nane più resistenti vanno menzionate, sicuramente, il pino mugo e il ginepro; si tratta di piante che, proprio per il loro carattere forte e per il loro elevato tasso di adattabilità, sono particolarmente indicate per chi è un pollice verde agli inizi.

Conosciamole meglio.

Pino mugo

Il pino mugo, per chi non lo conoscesse, è caratterizzato da una forma sferica e compatta, cosa che gli consente di mantenere un forma molto definita e riconoscibile. Quando messo a dimora, arriva ai due metri di altezza, ma può restare in vaso anche per moltissimi anni perché ha uno sviluppo piuttosto lento.

Oltre al suo lato fortemente decorativo, questa conifera nana viene usata anche per le sue infiorescenze primaverili e per la produzione di pigne.

conifere nane

Pino e ginepro sono conifere nane davvero resistenti a qualsiasi condizione

Il ginepro

Il ginepro (Juniperus chinensis) è la conifera a portamento espanso più diffusa; si tratta di una pianta particolarmente espansiva, che tende a coprire vaste aree di terra se messa al suolo.

Si tratta di una pianta forte e decorativa che sicuramente non richiederà tantissime attenzioni, ma che saprà dare al vostro giardino un nuovo e bellissimo tocco di colore.

Conifere nane da tenere all’ombra, colorate e dalle forme più strane

Una conifera nana che ben si presta alla coltivazione in vaso è il tasso in alcune delle sue specie.

Col tempo, la pianta va sicuramente sistemata in piena terra, ma la buona notizia è che non dovrete preoccuparvi troppo dell’esposizione: questa conifera, infatti, sopporta anche una situazione di ombra.

Se, invece, cercata una abete tutto colorato, ma sempre di dimensioni contenute, il consiglio è quello di optare per la Picea pungens glauca globosa, una pianta dagli aghi grossi di colore verde-azzurro su una corteccia molto chiara.

Qualora cerchiate una conifera dall’aspetto insolito, ecco la Pinus maximinoi, una pianta che può essere coltivata in vaso per qualche tempo, ma che poi sicuramente andrà trasferita a terra.

La sua forma, in giovane età, è raccolta ma non chiusa, dotata di manicotti di aghi particolarmente voluminosi che avvolgono tutti i suoi rami.

Dove piantare le conifere nane

Le conifere nane sono un’ottima soluzione per chi non ha grosse disponibilità in giardino, tanto da essere un must degli spazi condominiali o dei cortili di palazzi a uso commerciali.

Se siete in questa situazione, quello che dovete fare è abbinare tre specie con arbusto deciduo da fiore diverse per taglia, colore e portamento; queste saranno in grado di dare una fiammata primaverile non indifferente.

In alternativa, potete scegliere piante sempreverdi come la camelia, ma occhio al clima.

Quando, invece, le vostre conifere nane sono destinate a stare in balcone o terrazzo, quello che dovete fare è scegliere delle qualità che ben si prestino a stare insieme ad altri fiori, di modo che creino un vero e proprio sfondo verde.

Tra le piante tra cui scegliere, possiamo sicuramente menzionare piante bulbose o erbacee perenni come:

  • i crochi
  • la saponaria
  • i narcisi
  • i tulipani
  • la nepeta
  • il plumbago
  • le surfinie
  • le echinacee
  • le anemoni giapponesi

Come sceglierle e piantarle

Scegliere le conifere nane non è un’operazione che deve essere eseguita con fretta o approssimazione, ma deve essere il frutto di una analisi precisa.

Per prima cosa, infatti, va valutata la sommità.

Gli esemplari che nella parte alta si presentano rade e sparute mentre sotto sono ancora “piene”, non sono soggetti in forte accrescimento, ma piante che sono in sofferenza a causa di radici troppo pressate e poca terra a disposizione.

In più, tutta la vegetazione deve essere folta, colorata e completa: non devono essere presenti tagli o ingiallimenti e il piede dovrà essere integro.

Se tutti questi fattori sono allineati, ciò che si dovrà fare è estrarre la zolla dal vaso tenendo la conifera per la base. La zolla dovrà essere compatta e pesante, avvolta dalle radici.

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Poche cure, ma precise: irrigazione, esposizione e concimazione

Per quanto riguarda l’esposizione, le conifere nane in vaso hanno bisogno di piena luce in primavera, in autunno e in inverno, mentre durante l’estate possono stare anche a mezz’ombra o comunque al riparo dal sole nei momenti più caldi.

Questo vale in particolar modo quando la pianta si trova in un vaso di piccole dimensioni: un contenitore modesto, infatti, ha poca terra e questa si asciugherà e risalderà in modo più rapido, portando a una potenziale lessatura delle radici, cosa che ne comprometterà le funzioni di assorbimento, decretando la morte della pianta.

Se il caldo è nemico delle conifere nane, lo è anche un freddo decisamente troppo rigido.

La soluzione, allora, è quella di adottare la tecnica del doppio vaso con una intercapedine internale in materiale isolante come polistirolo o fogli di giornale arrotolati su se stessi.

Irrigazione e fertilizzazione delle conifere nane

Per quanto riguarda l’irrigazione, la conifera nana va bagnata con moderazione, ma di frequente: questo vi aiuterà a mantenere il terreno fresco. Ricordate che il ristagno idrico è un pericolo da evitare, quindi evitate di dare troppa acqua alla pianta, che altrimenti ne risentirà.

Quando vi dedicate alla pacciamatura, usate della corteccia di pino ed evitate di rimuovere gli aghi caduti: questi aiutano a creare un tappeto acidificante che inibirà la comparsa di erbacce.

Per quanto riguarda il terriccio, questo deve essere acido: un mix di terriccio da fiori, torba e sabbia farà al caso vostro.

 

Poche cure per un giardino sempreverde e in splendida forma: le conifere nane sono esattamente ciò di cui avete bisogno.

Curatele nel modo giusto e saranno in grado di darvi grandi soddisfazioni.

 

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Conifere nane: come curarle e dove tenerle ultima modifica: 2020-12-02T13:49:44+00:00 da Giulia Corrias

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