Come coltivare la perilla: tutto quello che bisogna sapere su questa erba aromatica

Sei un appassionato di erbe aromatiche? Allora imparare come coltivare la perilla e scoprire le sue proprietà potrebbe essere un ottimo stratagemma per avere nel tuo giardino una pianta non così usuale.

Inoltre, la perilla è semplicissima da coltivare.

In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere su quest’erbacea, come coltivarla e come potrai successivamente utilizzarla.

Iniziamo!

Indice

Perilla: caratteristiche generali

Appartenente alla famiglia delle Lamiacee, la perilla frutescent è una pianta erbacea annuale proveniente dall’Asia e particolarmente coltivata in Cina, Corea, Giappone, India e Vietnam.

La perilla è una pianta che viene dall’oriente

Di questa pianta esistono due varietà:

  • la perilla frutescent var crispa, usata soprattutto in Giappone per scopi alimentari
  • la perilla frutescent var frutescent, coltivata non solo per scopi alimentari, ma anche erboristici; da questa pianta, infatti, si estrae un olio pregiato e vengono utilizzate anche le sue foglie e le radici

Le differenze tra queste due varietà sono di livello morfologico, soprattutto per quanto riguarda il peso specifico dei semi:

  • 1000 semi della varietà crispa pesano 1,5g
  • 1000 semi della varietà frutescent pesano 4g

A parte queste differenze di peso e di gusto, la perilla è analoga, per struttura e infiorescenza, al basilico. Sebbene nei paesi di provenienza riesca ad arrivare al metro e mezzo d’altezza, qui da noi si ferma intorno ai 60cm. Le foglie sono invece cuoriformi e opposte, con le estremità appuntite e di colore rosso o verde a seconda della varietà coltivata.

La sua infiorescenza, apicale come quella del basilico, produce i semi a partire dal mese di ottobre.

Il suo profumo, forte e aromatico, va dall’anice alla melissa.

Perilla: edibilità

Come abbiamo appena visto, soprattutto in Giappone la perilla è coltivata soprattutto per scopi alimentari.

Ma quali parti di questa pianta sono edibili? La risposta è semplice: praticamente tutte.

Le parti fresche, chiamate anche shiso, possono essere usate come contorno o decorazione; dai semi, invece, si estrae un olio commestibile e usato anche per scopi industriali.

Vediamo nello specifico quali parti potrai usare in cucina:

  • puoi usare le foglie mature come condimento per il tofu o la tempura, mentre i germogli e le foglie più giovani sono ottimi nell’insalata, oppure essiccati e usati nelle tisane o come spezia
  • puoi usare i fiori acerbi come contorno per le minestre e il tofu fresco, mentre i fiori maturi sono ottimi fritti
  • puoi conservare i semi sotto sale oppure usarli come spezia per il riso e la tempura; in alternativa, puoi cuocerli e consumarli
  • l’olio di perilla è invece ottenuto dalla spremuta a freddo dei semi ed è usato per maionesi, tofu e insalate.

Per poter usare tutto questo, tuttavia, devi sapere come coltivarla nel tuo giardino o sul tuo balcone.

Fortunatamente, è molto semplice.

Perilla: coltivazione

La perilla si riproduce da seme ed è adatta sia alla coltivazione in vaso sia a quella in orto, soprattutto perché lavora molto bene in sinergia con le altre piante. Il terreno ha bisogno di avere solo due caratteristiche fondamentali:

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  • deve essere leggermente umido
  • deve essere molto fertile

Sebbene tu possa seminare anche in campo da marzo a luglio, ti consigliamo di usare un semenzaio:

  • semina superficialmente da marzo a luglio
  • compatta il terreno
  • sistema il semenzaio in una serra o su un balcone con temperatura tra i 15°C e i 20°C
  • stai attento nel mantenere il substrato sempre umido
  • aspetta venti giorni per la germinazione
  • a metà maggio potrai trapiantare i germogli in piena terra o in vasi più grandi

Per quanto riguarda invece l’esposizione, ti consigliamo di privilegiare una posizione leggermente in ombra o in pieno sole. Questa pianta è inoltre in grado di resistere molto bene al vento, alle forti piogge o alla siccità.

La temperatura ideale per coltivare la perilla dovrebbe sempre mantenersi sopra i 18°C.

A seconda del metodo di coltivazione dovrai stare attento nel proteggere le tue piante in caso la temperatura dovesse abbassarsi:

  • se piantate in piena terra, assicurati di effettuare una pacciamatura con paglia e foglie
  • se le coltivi in vaso, spostale in una serra riscaldata (scopri come costruirne una) o dentro casa

Per quanto riguarda invece la concimazione e l’irrigazione, la perilla piantata in piena terra è meno esigente rispetto a quella coltivata in vaso. La concimazione non sarà infatti necessaria se non prima della messa a dimora, mentre le annaffiature andranno praticate una volta ogni tre settimane, avendo cura di mantenere il terreno asciutto per qualche giorno.

La perilla ha bisogno di poche e semplici cure per crescere sana e forte

Perilla: proprietà

Questa pianta erbacea viene usata anche per scopi ornamentali: può infatti essere usata come mangime per molte specie diverse di uccelli, soprattutto le foglie e i semi.

Nella medicina tradizionale cinese la perilla è considerata utile sotto diversi aspetti:

  • rafforza il sistema immunitario
  • è utile nelle affezioni di origine infiammatoria
  • previene le infezioni batteriche
  • ha proprietà antiallergiche, antiossidanti e antiinfiammatorie

 

Questo è tutto quello che devi sapere sulla perilla: facile da coltivare e buona per la tua cucina. Non ti resta che iniziare subito.

Buon lavoro!

 

 

 

 

 

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Come coltivare la perilla: tutto quello che bisogna sapere su questa erba aromatica ultima modifica: 2019-05-08T07:52:51+00:00 da Giulia Corrias

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