Alisso: consigli di coltivazione per giardini coloratissimi

L’Alisso è una pianta erbacea dalle colorazioni piene di vita, che animano il giardino e la casa.

Fa parte della specie Alyssum, che abbraccia decine di esemplari, e delle Cruciferae, nativo dell’Europa e del Nord Africa.

Il suo appellativo, discende dal greco e significa “senza collera”, in considerazione del fatto che, in tempi antichi, era vista come un ottimo antidoto contro la rabbia.

In Italia è molto utilizzato ed è impiegato per far nascere le aiuole, delle vere e proprie ”moquette” variopinte.

É coltivabile in giardino, ma si presta bene anche alla crescita in un vaso, nel quale, una volta seminato, si ingrandisce molto velocemente, creando un buon risultato.

L’Alisso ha uno sviluppo celere ed energico; può arrivare ad un’altezza che va dai 15 ai 30 cm; ha steli esili e piccole foglioline di colore verde-argentee; i petali sono minuscoli, fragranti, raccolti in una fioritura ad ombrello e possono avere diverse colorazioni come bianco, rosa, viola e giallo.

Indice

Come si coltiva l’Alisso?

Per un innalzamento migliore dell’Alisso, si raccomanda di posizionare la pianta in un ambiente assolato per almeno 3-4 ore al giorno; grazie alla radiazione solare, si avrà una ricca fioritura. L’Alisso ammette anche esposizioni in semi ombra, ma in tal caso i fiori ne risentiranno sulla qualità e sulla quantità.

Regge piuttosto bene sia il caldo che il freddo; sarà sufficiente evitare temperature eccessivamente basse, poiché queste piante possono essere distrutte dal gelo.

L’Alisso si adegua ad ogni tipologia di terra, è in grado di crescere anche in luoghi rocciosi e asciutti.

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L’Alisso è un fiore colorato e perfetto per ogni giardino

Per uno sviluppo efficace della pianta si suggerisce, però, di adoperare un terreno proficuo, dissolto e ben prosciugato; per contribuire al drenaggio dell’acqua è possibile introdurre della sabbia nella terra.

L’Alisso va interrato nei mesi di aprile-maggio.

La pianta va rimossa dal suo vaso, prestando attenzione a non rovinare le radici e togliendo il terreno di troppo; si dissotterra, in modo che possa trattenerle senza difficoltà; la si piazza nell’apertura, si insabbia con la terra che va compattata bagnata ampiamente.

Il trasferimento in un vaso più grande va fatto quando questo è divenuto ormai troppo piccolo per la grandezza della pianta; si propone dunque di adoperarne uno dalla dimensione un po’ più grande del precedente, perché un recipiente tanto ampio incentiverebbe la crescita delle radici, a svantaggio di foglie e petali.

Annaffiature e concimazione dell’Alisso

Gli Alissi non necessitano di un’annaffiatura smisurata, difatti sono in grado di vivere anche durante brevi periodi di aridità.

Si raccomanda di irrigarli con acqua a temperatura ambiente e totalmente priva di cloro al momento opportuno. Nei periodi caldi bisogna farle bere con molta più frequenza, invece in estate di meno.Infine, è fondamentale evitare il fenomeno di ristagno idrico, il quale comporterebbe la decomposizione delle radici.

Per una crescita ideale degli Alissi, si suggerisce di fertilizzarli con del concime liquido per piante da fiori, da miscelare con l’acqua dell’irrigatore; la lavorazione va fatta ogni 20/30 giorni. E’ consentito dargli anche un fertilizzante granulato a lento rilascio, in primavera o all’inizio della bella stagione.

La procreazione dell’Alisso si verifica per seme.

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La piantatura può essere praticata mettendoli direttamente a dimora, nei mesi di maggio-giugno, altrimenti in un recipiente posizionato in un ambiente lontano dal freddo, nei mesi di febbraio-marzo.

Se i chicchi vengono seminati in maggio-giugno, si avranno i boccioli già in primavera, mentre se si piantano a febbraio-marzo, sbocceranno solo in primavera dell’anno successivo.

La riproduzione può presentarsi anche per taglio; si predispone un frammento di circa 6-7 cm e si mette ad ancorare in una vaso con della terra morbida mischiata alla rena; nel momento in cui la piantina sarà spuntata e si sarà rafforzata, potrà essere messa nel suo recipiente decisivo.

Potatura e fioritura

Gli Alissi non necessitano di una sfoltimento specifico, basta togliere il fogliame, le corolle essiccate e i punti più malridotti.

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Poche cure colturali, sì, ma comunque necessarie per il suo benessere

Si raccomanda di eseguire il diradamento con forbici o coltelli aguzzi e lavati, cosicché non solo si evita di danneggiare la pianta, ma anche di far emergere delle infezioni.

L’Alisso sboccia da aprile fino ad ottobre.

I fiori sono molto piccoli e alquanto aromatici; sono messi insieme da una fioritura ad ombrello e dispongono di diverse colorazioni tra cui: rosa, bianco, viola e giallo.

I fiori di questa pianta sono amati per i colori allegri e per il bellissimo aspetto.

Quali sono le malattie e parassiti dell’Alisso?

Le piante di Alisso sono molto resistenti agli insetti e ai virus.

Possono essere assalite da afidi e cocciniglie che distruggono foglie e fiori; in tal caso si suggerisce di detergerla con un panno, per eliminare manualmente i parassiti; se pulirla non basta, è meglio utilizzare un antiparassitario apposito.

Quando si compera l’Alisso è fondamentale accertarne la condizione di salute: occorre verificare che non ci siano insetti e che la pianta non abbia punti essiccati e compromessi.

Si raccomanda di acquistare piante che siano in salute, lussureggianti, che dispongano di una fioritura prospera e di tanti splendidi colori.

 

 

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Alisso: consigli di coltivazione per giardini coloratissimi ultima modifica: 2021-07-27T12:42:52+00:00 da Giulia Corrias

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