Quando si semina la rucola?

rucola

rucola

di Antonino Crapanzano

La rucola è una pianta molto utilizzata nella nostra cucina, per la preparazione di svariati piatti. Conosciuta semplicemente come rucola ruchetta ruca, la sua origine è propria del bacino del Mediterraneo ma oggi viene coltivata in molte altre parti del mondo grazie alla sua facile adattabilità.

Possiamo distinguere due varietà di rucola, quella coltivata (Eruca vesicaria, L.) e quella selvatica (Diplotaxis tenuifolia, L.) che si differenziano per alcuni aspetti botanici ma anche per il loro sapore amaro e piccante, molto più spiccato nella rucola selvatica, attualmente la più utilizzata nella ristorazione.

Entrambe le specie appartengono alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae. In questo articolo parleremo delle proprietà botaniche della rucola e vi daremo alcuni preziosi consigli riguardanti quando come effettuare la semina, qual è il terreno ideale dove seminarla, gli usi e gli effetti benefici di questa pianta.

Buona lettura!

Indice

Rucola: proprietà botaniche

Le principali differenze tra la rucola coltivata (Eruca vesicaria, L.) e la rucola selvatica (Diplotaxis tenuifolia, L.) riguardano le proprietà botaniche. Innanzitutto, diremo che Eruca vesicaria è una pianta erbacea il cui ciclo vitale è annuale e con la produzione dei semi andrà incontro a morte; Diplotaxis tenuifolia, invece, è una erbacea perenne.

La rucola coltivata presenta foglie ampie e lunghe fino a 20 cm circa, molto spesse e di colore verde intenso, come lo sono il profumo e il sapore. Il gusto sarà amaro con una leggere tendenza al piccante.

La rucola selvatica presenta foglie più strette e frastagliate, meno spesse rispetto alle precedenti e di colore verde chiaro; come abbiamo accennato sopra, il sapore amaro e piccante sono più accentuati in quest’ultima varietà rispetto alla rucola coltivata.

Rucola: come coltivarla

La rucola è una pianta erbacea molto rustica e per questo motivo si adatta facilmente alle diverse condizioni ambientali, non avendo particolari esigenze. Può essere coltivata in balcone, nell’orto di casa o in pieno campo. Vediamo come.

Terreno

La rucola si adatta a qualsiasi tipo di suolo, tuttavia è preferibile un terreno ben drenato, per evitare la formazione di ristagni idrici, morbido, arieggiato e ricco di sostanza organica. Il terreno ideale per la rucola è di medio impasto, argilloso-calcareo e con un pH compreso tra 6 e 7.

Prima della semina bisognerà preparare il terreno effettuando l’aratura; durante la crescita della pianta, sarà necessario rimuovere le infestanti presenti nel suolo, effettuando 2/3 sarchiature, che potrebbero compromettere la buona riuscita della coltivazione stessa.

Lo scopo della sarchiatura, oltre ad eliminare le erbe infestanti, è anche quello di far arieggiare lo strato superficiale del suolo.

Nel caso in cui vogliate seminare la rucola nel vostro orto, vi consiglio di preparare il terreno eseguendo una vangatura di profondità compresa fra 30 e 35 cm. Per quanto riguarda la semina in vaso, infine, quest’ultimo dovrà essere di almeno 20 cm di diametro e di utilizzare un buon terriccio.

Clima ed esposizione

La temperatura ottimale della rucola ruchetta è compresa tra 15 e 20 °C. Si adatta facilmente a svariati ambienti climatici ma teme sia la siccità, che può causare la comparsa precoce dei semi e quindi la fine del ciclo vitale, sia le gelate che possono danneggiare l’intera coltivazione.

La rucola resiste, comunque, molto bene al freddo e sopporta le temperature fino a 5 °C e per questo motivo può essere coltivata fino ad altezze di circa 800 m sul livello del mare.

Irrigazione

Le irrigazioni devono essere frequenti subito dopo la semina, fino a quando non si avrà il radicamento delle giovani piantine. In seguito, la pianta sarà più tollerante e si adatterà abbastanza bene alle piogge, infatti, in questo caso non sarà necessario intervenire con le irrigazioni.

Se non saranno le piogge ad apportare l’acqua alla rucola, sarà necessario effettuare frequenti irrigazioni, con poca acqua, per mantenere il terreno umido ed evitare, in contemporanea, i ristagni d’acqua.

Infine. è consigliabile eseguire, tra le piante, la pacciamatura con paglia che consente di mantenere il terreno umido, risparmiando sull’apporto idrico e, allo stesso tempo, permette di controllare le erbe infestanti. La pacciamatura deve essere effettuata dopo il primo diserbo manuale, quando già le piante hanno raggiunto una dimensione adeguata.

Concimazione

La concimazione non è necessaria per la coltivazione della rucola. Deve essere effettuata in pre-semina per arricchire il terreno di sostanza organica ed è consigliabile interrarla con l’aratura profonda a 30-40 cm. Si potranno utilizzare del concime organico pellettato, letame o compost.

Se il terreno sarà poco fertile potranno essere utilizzati concimi che daranno alla pianta gli elementi nutritivi primari, necessari per una crescita rigogliosa.

Moltiplicazione

Eruca vesicaria viene riprodotta esclusivamente mediante la semina. Il clima ideale per la semina e la coltivazione della rucola sappiamo essere fresco, primaverile e autunnale, infatti rientra tra le colture che si possono seminare ad aprile, anche se il periodo ottimale per la semina è compreso tra marzo e settembre.

La rucola può essere seminata direttamente in campo, eseguendo la semina a spaglio e quindi lasciando cadere il seme sul terreno, che dovrà essere ben livellato, in maniera casuale, il vantaggio di questo tipo di semina è la sua rapidità; anche la semina in vaso viene effettuata a spaglio, cercando di distribuire i semi in maniera del tutto omogenea.

Nella semina a file bisogna rispettare la distanza di semina tra i semi stessi, che dovrà essere di circa 5-10 cm, e la distanza tra le file che, invece, dovrà essere di 20-25 cm; il seme verrà posto all’interno di un solchetto profondo circa 1 o 2 cm precedentemente scavato e poi ricoperto con un sottile strato di terra.

La semina a file permette un maggior controllo delle erbe infestanti.

Raccolta

La raccolta delle foglie di rucola può essere effettuata per circa 6/7 volte, questa è una sua peculiarità, da maggio ad ottobre in quanto si avranno ricacci successivi, a partire da una dimensione della pianta di circa 10 cm di altezza.

La raccolta si esegue tagliando le foglie della pianta poco sopra la base e subito dopo irrigando in maniera abbondante per favorire la crescita delle nuove foglie. Quando spunteranno i fiori dagli steli, la pianta avrà terminato il suo ciclo produttivo.

La rucola può essere conservata in frigorifero per circa 5/6 giorni ad una temperatura compresa tra 4 e 7°C.

Difesa

Gli attacchi che può subire questa pianta provengono dalle lumache, possono essere di origine crittogamica o provenire da insetti. L’Altica (Chactoenema tibialis) detta anche pulce delle piante pulce di terra, per il suo aspetto molto ridotto, è un parassita della rucola e altre colture come bietola e melanzana.

I sintomi che derivano dall’attacco di questo parassita si manifestano sulle foglie sulle quali si avranno numerosi buchi circolari che renderanno la pianta non più apprezzabile qualitativamente. E’ possibile prevenire l’attacco di questo insetto con repellenti come il macerato d’ortica o l’infuso di aglio.

fiore rucola

Usi e proprietà della rucola

Come sappiamo, la rucola si presta bene, in cucina, per la preparazione di molti piatti ed è in grado di soddisfare il palato di chi la preferisce come ingrediente per la pizza o, semplicemente, di chi preferisce una buona e gustosa insalata.

Ma dobbiamo precisare che questa pianta è ricca di sostanze utili per il benessere dell’uomo quali sali minerali e vitamine, è composta per il 92% di acqua, è ideale per le diete ipocaloriche, infatti, non contiene colesterolo e il suo contenuto in carboidrati e grassi è molto ridotto.

I sali minerali contenuti nella rucola sono: potassio, calcio, sodio e ferro; contiene molte vitamine quali: vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, vitamina K e vitamina J; gli antiossidanti presenti nella rucola sono betacarotene, luteina e zeaxantina.

Tutte queste sostanze conferiscono a questa pianta, Eruca vesicaria, un insieme di proprietà benefiche per l’organismo umano riconosciute a livello internazionale, infatti, è un ingrediente antianemico, favorisce il metabolismo, ha azione digestiva, diuretica e agisce contro i radicali liberi.

eruca vesicaria

Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!

SEGNALA ARTICOLO


Quando si semina la rucola? ultima modifica: 2019-06-16T12:18:39+00:00 da Antonino Crapanzano

Articoli correlati