Malattia agricola: quando viene pagata e come funziona

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La malattia agricola è un indennizzo che viene riconosciuti ai lavoratori del settore agricolo in caso di infermità.

A quali lavoratori agricoli è destinata la malattia agricola? Spetta anche ai lavoratori a tempo determinato?

Vediamo insieme come funziona la malattia agricola e quando deve essere riconosciuta per legge.

Indice

Malattia agricola: quando viene riconosciuta

Citando il sito dell’INPS, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, la malattia è una indennità riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso (malattia) che ne determina l’incapacità lavorativa.

Questa indennità, tra gli altri lavoratori, spetta anche ai lavoratori dell’agricoltura. Nello specifico, spetta ai lavoratori subordinati, a più livelli, ma non ai lavoratori autonomi.

L’indennità viene riconosciuta ai lavoratori del settore agricolo secondo il seguente schema.

Indennità malattia lavoratori tempo indeterminato settore agricoltura

Per i lavoratori a tempo indeterminato del settore agricolo l’indennità viene riconosciuta per un massimo di 180 giorni nell’anno solare.

E’ necessario presentare un certificato medico, rilasciato dal medico di famiglia o da un medico della ASL di appartenenza, valido per ogni giorno di malattia.

Il certificato può essere anche continuativo o cumulativo, se i giorni di malattia sono prolungati.

Indennità malattia lavoratori tempo determinato settore agricoltura

I lavoratori a tempo determinato possono usufruire dell’indennità di malattia solo se hanno accumulato 51 giorni di lavoro nel settore o nell’anno precedente o suddivisi tra l’anno precedente e l’anno in corso.

In questo caso il periodo massimo di indennità lavorativa è pari al numero di giorni di iscrizione negli elenchi, fino al limite di 180 giorni nell’anno solare.

Indennità malattia apprendisti

Nel caso dell’apprendistato, l’indennità di malattia spetta per tutti i giorni richiesti dal medico curante e per un tetto massimo di 180 giorni nell’anno solare.

Come richiedere la malattia agricola

malattia agricola quando spetta

Come già accennato, la malattia agricola va comunicata all’INPS e al datore di lavoro attraverso il certificato telematico rilasciato dal medico curante.

Il medico, dopo aver compilato il certificato inserendo i dati anagrafici e il codice corrispondente alla malattia del lavoratore, lo trasmette all’INPS attraverso la trasmissione telematica.

La copia rilasciata va suddivisa in due parti: la parte in cui non è presente il codice della malattia va presentata, cartacea o per e-mail, al datore di lavoro.

L’assenza della patologia nella copia da dare al datore di lavoro protegge la privacy del lavoratore.

Il datore di lavoro può accedere autonomamente al certificato telematico anche senza ricevere la copia del lavoratore: basterà, in questo caso, accedere al sito dell’INPS e scaricarlo dalla propria pagina aziendale.

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Quando viene pagata la malattia agricola?

La malattia agricola viene pagata dall’INPS, e non direttamente dall’azienda, dal quarto giorno di malattia in poi.

I primi tre giorni, definiti “di carenza” sono a carico dell’impresa; dal quarto giorno fino alla fine del periodo indicato nel certificato, l’indennità viene pagata direttamente dall’INPS.

Il pagamento diretto dell’INPS nel caso di malattia agricola viene pagato entro massimo 60 giorni dalla trasmissione del certificato medico.

Il certificato medico equivale alla presentazione della domanda; non si devono fare ulteriori domande per avere il pagamento diretto.

Per consultare lo stato della propria domanda si può accedere alla sezione Fascicolo Previdenziale del Cittadino – Prestazioni – Richieste Presentate sul sito dell’INPS.

A questo punto la domanda può risultare respinta o accolta. In caso di respingimento, spesso dovuto ad un’errata compilazione del certificato, si può contattare l’INPS tramite e-mail o al numero verde e chiedere spiegazioni. Quando la domanda viene accolta, dopo poco tempo dovrà risultare “liquidata“, con il pagamento in corso.

Malattia agricola: quanto spetta

In caso di malattia agricola l’indennità non corrisponde all’intera paga oraria della giornata lavorativa.

Nel caso di lavoratori dipendenti del settore agricolo, l’indennità di malattia corrisponde al 50% della paga oraria dal 4° al 21° giorno di malattia; dal 21° al 180° giorno, viene corrisposto il 66,66%.

Visita medica domiciliare

Anche per i lavoratori del settore agricolo è prevista la visita medica di controllo a domicilio. Le fasce orarie aggiornate in cui il medico fiscale può effettuare la visita di controllo sono:

  • mattina: dalle 10.00 alle 12.00
  • pomeriggio: dalle 17.00 alle 19.00.

Gli orari valgono sia nei giorni festivi che in quelli feriali.

Cosa succede se il lavoratore non è in casa (o al domicilio indicato nel certificato) quando arriva il medico?

In assenza di giustificazione valida, come una visita specialistica ambulatoriale, il lavoratore subirà una sanzione che consiste nel non pagamento dell’indennità.

La gravità del non pagamento aumenta all’aumentare di visite mancate:

  • per una visita mancata, l’indennità viene sospesa per un massimo di dieci giorni;
  • per due visite mancate, l’indennità viene ridotta del 50% per tutto il periodo di malattia restante;
  • per tre visite mancate, l’indennità viene totalmente sospesa per tutto il periodo di malattia restante.

 

 

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Malattia agricola: quando viene pagata e come funziona ultima modifica: 2018-12-19T15:40:30+00:00 da Simona Ruisi

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