La cura e il trapianto dell’azalea.

azalea

Conosciuta per il suo colore rosa e diventata simbolo della lotta contro il cancro femminile, l’azalea è una delle piante più amate, coltivate e regalate. In questo articolo vi spiegheremo come curarla al meglio, facendo particolare attenzione al trapianto dell’azalea, procedura ricorrente e fondamentale per questo tipo di pianta.

Questi fiori trovano la loro zona d’origine nel lontano Oriente, in particolare in Cina e in Giappone e sono caratterizzate da una grande longevità, di fatto se curate e accudite nel migliore dei modi le azalee possono vivere parecchi anni.

Il punto di partenza quando parliamo di azalee è sicuramente il terreno. Queste piante sono acidofile, ed è importante sottolinearlo perché il terreno deve avere tassativamente un ph compreso tra 5 e 6. Se decidiamo di piantare le azalee in giardino o in un’aiuola è buona cosa procurarsi del terriccio specifico per le acidofile, acquistabile in tutte le attività di giardinaggio.

Sia che parliamo di azalee in vaso, che in pieno campo, è importante tenere presente alcuni fattori fondamentali per la vita della pianta stessa. In primis, le azalee amano gli ambienti luminosi ma non devono assolutamente essere esposte al sole diretto, questo provocherebbe solo danni alla pianta. Il clima ideale per le azalee, è sicuramente un clima mite, con temperature che si collocano tra i 20 e i 25 gradi, facendo molta attenzione a non andare sotto zero, di fatto in queste condizioni climatiche la vita della pianta è messa a duro rischio.

Altro fattore, su cui porre particolare attenzione sono le innaffiature. Le azalee non possono essere innaffiate con l’acqua del rubinetto, vi starete chiedendo come mai, ma la spiegazione è semplice, di fatto essendo piante acidofile, il ph del terreno deve mantenersi sui parametri indicati. La comune acqua del rubinetto invece contiene calcaree. Il calcare non è affatto indicato in questi casi perché va solamente ad alzare l’acidità del terreno, rendendo così sfavorevoli le condizioni di vita dell’azalea.

La comodità di utilizzare l’acqua del rubinetto è sicuramente enorme, ma se ci teniamo alla vita delle nostre piante in questo caso è vivamente sconsigliata. Per le azalee è quindi più opportuno impiegare l’acqua piovana, oppure anche quella del rubinetto, l’importante è lasciarla riposare per fare evaporare tutto il calcare.

La frequenza delle annaffiature deve essere costante. È consigliato di fatto innaffiare le azalee ogni giorno. Bisogna inoltre raccomandarsi di apportare alla pianta una buona quantità, in modo da vedere nel sottovaso dell’acqua. Oltre alla normale e classica innaffiatura è opportuno nebulizzare la chioma delle azalee, condizione favorevole per le nostre piantine che amano infatti  l’umidità.

Quando parliamo di azalee in vaso è buona cosa impiegare fin da subito un vaso di argilla piuttosto che di plastica, i tipici vasi con cui vengono acquistate o regalate. Una prima cosa da fare quindi è il trapianto dell’azalea o in un vaso più adatto oppure direttamente sul terreno.

 

Quando effettuare il trapianto dell’azalea?

Il momento più adatto per effettuare il trapianto dell’azalea è quello successivo alla caduta dei petali della pianta, ovvero il momento dopo la sfioritura. La pianta ci segnala subito quando il vaso è diventato piccolo e quindi necessita di un vaso più grande. Ce ne accorgiamo immediatamente quando di fatto effettuiamo l’annaffiatura.

Prima di effettuare il trapianto dell’azalea in un altro vaso più grande è opportuno predisporre sul fondo del nuovo vaso un’adeguata quantità di argilla espansa. Chi non possiede un giardino o vuole semplicemente tenere le azalee in casa, sappiate che è comunque una buona idea. Di fatto le azalee, aiutano a depurare l’aria e di conseguenza ci aiutano a vivere in un ambiente più sano e pulito.

Ovviamente le azalee sono piante che amano anche vivere in giardino, nelle aiuole e negli spazi verdi. Se desideriamo effettuare il trapianto dell’azalea in giardino come prima cosa dobbiamo scegliere la posizione adeguata. Come accennato, le azalee non amano il sole diretto, quindi dovremo scegliere una zona in penombra o leggermente soleggiata.

In questo caso, il momento adatto per effettuare il trapianto dell’azalea è prima dell’autunno. In particolar modo è consigliabile effettuarlo in primavera o in estate, in modo che le belle giornate e il clima favorevole aiutino la pianta ad adeguarsi al terreno e alle proprie esigenze. Quando andremo a piantare le nostre azalee è buona cosa aggiungere un po’ di terriccio ed eventualmente del compost. Un’altra azione da non dimenticare, una volta effettuata la messa a dimora è quella di ricoprire la base della pianta con delle foglie, in modo da proteggere la pianta da eventuali e rischiosi fattori esterni. Vi ricordate quando vi abbiamo parlato della pacciamatura?!

Per evitare che la pianta appena trapiantata subisca dei traumi o che si secchi è opportuno annaffiarla con costanza tutti i giorni soprattutto nel periodo successivo al trapianto.

Quando parliamo di azalee piantate in giardino o in spazi grandi entra in gioco anche la potatura. In questo caso le azalee devono essere potate nel periodo successivo la fioritura, che avviene appunto in primavera.

Le azalee sono simbolo di femminilità e temperanza, di fatto è una consueta abitudine regalarle alle mamme incinte o che devono affrontare un passo importante e se accudite nel migliore dei modi possono continuare ad abbellire balconi giardini e case per diverso tempo.

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La cura e il trapianto dell’azalea. ultima modifica: 2017-11-01T15:43:20+00:00 da Nicole

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