Avocado, mon amour: la Puglia punta sul frutto esotico tanto amato dai Millennial

Negli ultimi anni l’avocado ha vissuto un periodo di grazia un po’ in tutto il mondo: l’avocado toast, l’avocado bar, il guacamole e tanti altri derivati di questo frutto hanno trovato le luci della ribalta grazie alla sua bontà e, in alcuni casi, instagrammabilità.

Se negli Stati Uniti il frutto è stato spesso al centro di polemiche un po’ sterili (come quello secondo cui i trentenni odierni non riescono a trovare la tanto sognata indipendenza economica poiché spendono tutti i loro soldi in avocado), in Italia la produzione di avocado ha trovato un terreno fertile in cui attecchire in molti sensi.

Originario della zona che dalle montagne centrali ed occidentali del Messico arriva fino alle coste del Pacifico dell’America Centrale, questo frutto tropicale ha trovato nel clima del sud Italia un perfetto habitat a cui adattarsi.

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Puglia, dove l’Avocado abbonda

In Puglia, per esempio, Masseria Fruttirossi (azienda leader per quanto riguarda la produzione di melagrana) ha annunciato che: “Durante il mese di aprile, avvieremo la piantumazione di circa 40 ettari di avocado, che faranno della nostra azienda uno dei primi produttori in Italia di questo superfrutto”.

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32.000 piante di avoca in Puglia grazie al suo clima caldo e soleggiato

Dario De Lisi, il responsabile commerciale dell’azienda, aggiunge: “Si prevede la messa a dimora di circa 32.000 piante (800 piante per ettaro) in prevalenza di varietà Hass, ma anche Ettinger, Pinkerton, B.L. e Reed, garantendo così disponibilità di frutto fresco da novembre a maggio”.

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L’impianto che verrà realizzato da Masseria Fruttirossi sarà particolarmente simile a quello usato con il melograno e prevedrà sia baulatura che pacciamatura, ma privo dei pali in metallo e acciaio usati per il sostengo.

Dato che la produzione verrà portata avanti anche nei mesi invernali, verrà anche installato un impianto antigelo.

Si tratta di una buona notizia sia per i consumatori, che potranno avere avocado per la maggior parte dell’anno, che per l’economia nostrana: il meridione, infatti, avendo un clima che ben si adatta alla coltivazione dell’avocado, potrebbe investire in questa tipologia di coltura dando vita a un interessante trend.

Ma come si coltiva l’avocado?

Se non vuoi rinunciare alla tua razione di avocado mensile e vuoi comunque provare le gioie della coltivazione, la buona notizia è che l’avocado è una pianta relativamente facile da portare avanti; la cattiva è che se hai poco spazio a disposizione, dopo quasi 6 anni dovrai salutare la tua pianta perché avrà raggiunto delle dimensioni talmente grandi da essere ingestibile.

L’albero di avocado, infatti, raggiunge, in genere, i 10 metri di altezza, ma ci sono esemplari che arrivano a toccare anche i 20 metri: capirai bene che, con queste cifre, il tuo davanzale o il tuo balcone potrebbero essere effettivamente spazi ridotti per il tuo esemplare.

Se, invece, vuoi capire come la tua produzione su vasta scala, abbiamo qui un articolo utile allo scopo.

Seme e messa a dimora dell’avocado in casa

Per prima cosa, quando si vuole coltivare una pianta di avocado, bisogna procurarsi un seme da cui partire: per farlo vi basterà estrarre il seme da un frutto che vi siete appena gustati dopo averlo spaccato in due.

Il seme, a questo punto, deve essere lasciato per metà immerso nell’acqua e per metà fuori: per riuscire in questa impresa vi basterà usare un bicchiere e 4 bastoncini da spiedino e posizionarli lungo la circonferenza del seme formando un angolo di 45 gradi.

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Coltivare l’avocado in casa è un processo semplice, ma destinato a durare massimo 6 anni

Le radici si svilupperanno nel giro di 8 settimane.

Quando la pianta avrà raggiunto i 20 cm di altezza sarà arrivato il momento di trapiantarla in vaso colmo di terriccio e humus assicurandovi che la metà del seme a contatto con l’aria rimanga tale.

Un consiglio utile per la coltivazione domestica dell’avocado è quello di evitare di potare la pianta: in questo modo, infatti, il tronco rimarrà esile e verrà condannato a seccarsi prima che diventi un albero gigantesco.

 

Buono, sano e tanto cool: l’avocado potrebbe diventare il frutto esotico numero uno d’Italia in tante categorie.

Noi tifiamo per te, piccolo frutto verde e cremoso!

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Avocado, mon amour: la Puglia punta sul frutto esotico tanto amato dai Millennial ultima modifica: 2019-04-07T07:00:06+00:00 da Giulia Corrias

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