Raccolta dei cachi: come far maturare i kaki?

raccogliere i cachi

La raccolta dei cachi è un momento molto importante per conservare in maniera corretta il frutto e poterlo portare a tavola senza rovinarlo.

Ecco perché è importante sapere come far maturare i cachi e quando si presenta il momento migliore per la raccolta dei kaki.

Vediamo insieme come capire quando i cachi sono maturi abbastanza da essere raccolti.

Indice

Quando raccogliere i cachi?

quando raccogliere cachi

La raccolta dei cachi avviene in autunno, generalmente tra ottobre e novembre.

Raramente i kaki vengono raccolti a maturazione completa sul ramo: ogni frutto pesa circa 250 grammi, quindi i rami andrebbero a soffrire molto per il peso complessivo di tutti i frutti posizionati su di esso.

Inoltre, i cachi che maturano sugli alberi sono spesso soggetti ad attacchi esterni che andrebbero a danneggiare i frutti.

Tra questi i più ricorrenti sono le gelate, il vento e le piogge, tutti responsabili della rottura della delicata buccia del caco e della conseguente perdita della polpa.

Inoltre, per via del loro odore e sapore zuccherino, i kaki sono tra i cibi preferiti degli uccelli e di alcuni insetti, come la mosca della frutta e il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).

La soluzione più spesso adottata è quella di raccogliere i cachi acerbi dai rami, per poi lasciarli maturare con diverse tecniche che vedremo qui di seguito.

Il frutto va tolto dal ramo quando la sua buccia è di colore giallo. Bisogna evitare di raccoglierli quando sono verdi, perché sarebbe ancora molto acerbo. Quando è giallo, invece, è un po’ più maturo ma ancora abbastanza duro al tatto, così da non correre il rischio di essere rovinato.

Come raccogliere i cachi

come raccogliere cachi

Come abbiamo già detto, i cachi sono frutti molto delicati.

Per questo non vanno mai staccati direttamente dal ramo, ma vanno prelevati con l’intero rametto da tagliare con delle cesoie affilate e disinfettate, oppure si può torcere il rametto fino a provocarne la rottura.

Come far maturare i cachi

Una volta raccolti, i cachi vanno conservati in luogo asciutto, fresco e ombreggiato, per non esporli ad agenti atmosferici che potrebbero rovinare la buccia esterna.

La polpa interna è molto morbida, e tendono ad aprirsi facilmente. Per questo non vanno disposti uno sull’altro, ma solamente affiancati.

I piccioli dovrebbero rimanere verso l’alto e non puntati verso i frutti vicini. Se è possibile, sarebbe ideale distanziare i kaki per evitare ogni accidentale contatto.

Per far maturare i cachi possiamo ricorrere a diverse tecniche. Ecco le più diffuse.

Maturazione dei cachi in cassetta

coltivare cachi

I kaki, per maturare, hanno bisogno di sviluppare un enzima che viene stimolato da un agente esterno, l’etilene.

Questo gas viene rilasciato in via del tutto naturale dalle mele, che lo producono andando in maturazione.

Proprio l’associazione tra le mele e i kaki consente a questi ultimi di maturare nel tempo desiderato.

Si può disporre una mela ogni due kaki all’interno di una cassetta della frutta in legno, per omologare la maturazione dei frutti e seguirne lo sviluppo.

E’ importante coprire la cassetta con una coperta o una tovaglia per non disperdere l’etilene prodotto.

Maturazione scalare dei kaki

Se non vogliamo che tutti i kaki maturino contemporaneamente, ma vogliamo ritardare la maturazione di alcuni così da averli disponibili fino a gennaio, possiamo adottare la tecnica della maturazione graduale.

In questo caso dovremo affiancare le mele solo ai cachi che vogliamo portare a maturazione, lasciando gli altri cachi da parte fino al momento in cui decidiamo di far maturare anche loro.

Cenni sulla coltivazione dei cachi

cachi maturi

Abbiamo ampiamente parlato della coltivazione dei kaki all’interno dei nostri articoli: Coltivare il caco mela: varietà principali e metodi di coltivazione e Caco vanigliato: caratteristiche e coltivazione“.

Qui ci limitiamo a riportare sinteticamente i consigli più indicati per ottenere frutti zuccherini da raccogliere.

Clima. Il caco preferisce clima temperati, sopporta le temperature fredde fino a massimo -10°. L’esposizione al sole è da preferire.

Irrigazione. Nei primi anni di vita il caco ha bisogno di una buona irrigazione, da ripetere ogni mese. Per questo è importante che il terreno in cui viene coltivato sia ben drenato, così da evitare il rischio di ristagni idrici. Negli anni successivi si può contare solo sulle piogge.

Concimazione. Il concime ideale per i cachi contiene elevate quantità di azoto, in più vanno aggiunti fosforo e potassio per una concimazione completa. La concimazione va effettuata una volta all’anno.

Potatura. La potatura più importante è quella di produzione, da effettuare in inverno, dopo la raccolta. I rami secchi, improduttivi o che intersecano con altri rami vanno recisi o potati.

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Raccolta dei cachi: come far maturare i kaki? ultima modifica: 2019-02-18T08:30:27+00:00 da Simona Ruisi

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