Macerato d’ortica: concime e antiparassitario naturale

Imparare come preparare in casa il macerato d’ortica è decisamente utile per le sue applicazioni come concime e antiparassitario naturale.

Infatti, se vuoi dare al tuo giardino o al tuo orto una spinta biologica, abbandonare erbicidi, pesticidi e qualsiasi altro preparato industriale a vantaggio di composti naturali è il passo più importante da compiere.

In questo articolo ti spiegheremo quali sono le proprietà dell’ortica, come preparare il macerato e quali benefici vedrai sul tuo giardino dopo il suo impiego.

Iniziamo!

Indice

Ortica: caratteristiche generali

Capita spesso che l’ortica venga considerata come una pianta infestante e, per questo, estirpata dal terreno. Ma se vuoi iniziare a prepararne dei macerati, potrebbe esserti utile coltivarla in modo da averne sempre una scorta a tua disposizione. Per questa ragione, partiamo dalle basi.

Il macerato d’ortica è un ottimo antiparassitario naturale

L’ortica è una pianta erbacea perenne il cui nome deriva dal latino urere, ovvero bruciare. Questa pianta infatti ha dei peli, detti tricomi, che ricoprono foglie e fusto e sono in grado di rilasciare un liquido che causa bruciori e pruriti.

Ci sono due diverse specie di ortica, con proprietà molto simili e qualche differenza:

  • l’ortica dioica, la cui altezza può variare tra i 30 e i 250cm
  • l’ortica urens, che ha un’altezza compresa tra i 10 e i 60cm ed è decisamente meno urticante

Il fusto dell’ortica è eretto e poco ramificato.

Le foglie sono grandi e opposte, con i margini seghettati e la punta acuminata. Le foglie dell’ortica dioica, sono di colore verde scuro al di sopra, mentre al di sotto sono più chiare e ricoperte da peluria; quelle dell’ortica urens, invece, sono caratterizzate da colori più tenui e brillanti.

Come abbiamo detto all’inizio di questo paragrafo, l’ortica è una pianta infestante: dal suo rizoma vigoroso, strisciante e molto ramificato si sviluppano molto velocemente delle nuove piante. Dovrai dunque prestare molta attenzione e mantenere il controllo sulla crescita dell’ortica.

Ortica: coltivazione

L’ortica è una pianta che tende a crescere spontaneamente nei campi e nei terreni incolti.

Il suo habitat prediletto è quello ricco di azoto, ombroso e umido.

Per queste caratteristiche è molto frequente trovare le ortiche nei campi vicino alle abitazioni o dove ci sono molti cumuli di letame.

Ma se vuoi iniziare una coltivazione di ortica nell’ottica di prepararne dei macerati, piuttosto che aspettare che le piante crescano spontaneamente ti consigliamo di partire dalla semina. I semi di ortica sono acquistabili nei consorzi agrari e anche online.

Dopo la semina, le piantine non tarderanno a svilupparsi: i semi hanno infatti un’elevata germinabilità e l’ortica non è troppo esigente in fatto di temperature.

Ma ora vediamo nel dettaglio perché il macerato d’ortica è così importante.

Macerato d’ortica: a cosa serve

L’ortica è innanzitutto una pianta che possiede moltissime proprietà:

  • è antianemica
  • è depurativa
  • è diuretica
  • è costituita di vitamina A, B, C e sali minerali
  • contiene acido salicinico e acido formico
  • è ricca di azoto e ferro

Il suo derivato, il macerato d’ortica, non è solo un antiparassitario, ma è anche molto utile contro le malattie fungine (come l’oidio e la peronospora), gli afidi e il ragnetto rosso.

Vediamo dunque cosa ti serve per preparare il macerato e quali sono i passaggi da seguire.

Macerato d’ortica: preparazione

Per iniziare, raccogli l’ortica soprattutto in primavera e in estate, dopo abbondanti piogge e taglia le piante alla base, escludendo le radici. Se possibile, ti consigliamo di selezionare i ciuffi più teneri e puri. Una volta terminato con la raccolta, puoi scegliere se mettere le ortiche a essiccare in un posto buio e caldo, in modo da far loro perdere l’acqua e il potere urticante.

Per preparare un macerato d’ortica efficace bisogna seguire poche, ma precise raccomadnazioni

Puoi usare diverse quantità di ortica:

  • mezzo chilo di ortica secca
  • un chilo di ortica fresca, che quindi non ha affrontato il processo di essicazione

Per quanto riguarda la preparazione del macerato, puoi scegliere tra due ricette:

  • il macerato breve o concentrato, per fare il quale dovrai immergere le ortiche in un recipiente colmo d’acqua per 12 ore. Per questo tipo di macerato, ti consigliamo di usare l’urtica urens per migliorarne l’efficacia. Inoltre, puoi usarlo direttamente sulle piante senza diluirlo prima
  • il macerato non concentrato

Il macerato non concentrato richiede una preparazione in più passaggi:

  • in un contenitore (non in metallo) immergi in 10 litri d’acqua il mezzo chilo di ortica secca o il chilo di ortica fresca
  • copri il contenitore e lascia a macerare l’ortica nell’acqua per almeno una settimana
  • ricorda di mescolare il tutto un paio di volte ogni giorno
  • aggiungi 10 o 20 grammi di litotamnio, cioè farina di alghe calcaree, o di bentonite per ridurre gli odori sgradevoli emanati dal macerato
  • una volta passata la settimana, diluisciti il macerato in acqua seguendo la proporzione di 1 a 10 in modo da evitare possibili ustioni
  • se sei insicuro circa il giusto momento in cui terminare la macerazione, presta attenzione alle bolle della fermentazione: una volta che saranno sparite, il tuo macerato sarà maturo
  • filtra il macerato in caso ci siano ancora delle parti di pianta
  • se chiuso e ben conservato, il macerato d’ortica sarà utilizzabile sulle tue piante per un anno e mezzo

Una volta pronto, non ti resta che usarlo. Vediamo come.

Macerato d’ortica: impieghi

Puoi usare il macerato d’ortica in molti modi e per proteggere le tue piante da diversi pericoli:

  • il macerato breve aiuta ad allontanare gli afidi
  • il macerato contribuisce ad aumentare l’acido salicilico della pianta e, di conseguenza, le sue difese naturali; è quindi utile contro la bolla del pesco, la peronospora della vite e delle solanacee, la ticchiolatura di melo e pero, la mosca della ciliegia, il ragnetto rosso e le tignole
  • il macerato diluito può essere spruzzato sulle radici delle piante prima del trapianto, in modo da accelerarne lo sviluppo e favorirne l’attecchimento
  • puoi aggiungere il macerato diluito o puro all’acqua delle irrigazioni
  • puoi integrarlo anche ai cumuli di compostaggio, per aiutare la trasformazione delle sostanze organiche in compost
  • per effettuare dei trattamenti preventivi, diluisci una parte di macerato in 10l d’acqua e spruzzalo sulle piante ogni tre giorni circa
  • se spruzzato intorno alle porte e alle finestre della tua abitazione, ti aiuterà a tenere lontane le formiche
  • ti sconsigliamo di usarlo sopra i fiori delle piante, perché potresti causare dei danni alle api
  • ti sconsigliamo di usarlo inoltre sopra le crucifere (perché potrebbe attirare la cavolaia) o frutti come zucca, mele e pere perché potrebbe creare problemi durante la conservazione

 

Coltivare l’ortica è insomma un ottimo modo per difendere naturalmente le piante del tuo giardino. Non ti resta che cimentarti nella preparazione del macerato e nei tuoi trattamenti preventivi e di cura.

Buon lavoro!

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Macerato d’ortica: concime e antiparassitario naturale ultima modifica: 2019-05-12T07:00:05+00:00 da Giulia Corrias

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