L’isola del tabasco rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici

isola del tabasco rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici

L’inchiesta del reporter Oliver Milman pubblicata sul The Guardian avverte il mondo che l’isola del tabasco Avery Island, patria della salsa piccante americana più famosa al mondo, è in serio pericolo a causa dell’innalzamento del livello dei mari.

isola del tabasco rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici

Illustrazione di R Fresson (www.rfresson.co.uk/)

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La casa del tabasco è in Louisiana e non è una vera isola

In molti credono che il tabasco abbia origini messicane ma la vera storia di questa celebre salsa inizia nel 1868 quando Edmund McIlhenny inventa ed inizia a imbottigliare la prima salsa piccante americana prodotta a livello industriale.
Da allora in Louisiana, ed esattamente ad Avery Island, ha sede la storica fabbrica dove la famiglia McIlhenny produce il Tabasco da ben cinque generazioni rispettando la ricetta originale brevettata negli Stati Uniti nel 1870.

isola del tabasco a rischio a causa dei cambiamenti climatici

La raccolta delle piante di peperone sull’isola del Tabasco. Foto di Eric Wolfinger

Avery Island è chiamata isola ma in realtà è una collina circondata da paludi di acqua dolce in mezzo alla piatta pianura dell’entroterra della Vermilion Bay, un’insenatura nel Golfo del Messico.
Il suo nome deriva dalla prima famiglia che vi stabilì nel 1830 (fino ai primi anni del ‘800 la terra era abitata esclusivamente dai nativi americani) ed Edmund McIlhenny, l’inventore della salsa Tabasco, era un membro acquisito della famiglia Avery che pensò di sfruttare i peperoncini che si coltivavano nella zona per creare la base per una salsa molto piccante e speziata per insaporire i cibi.
Nessuno poteva immaginare che di lì a poco sarebbe nata un’azienda che attualmente è capace di produrre ogni giorno più di 750000 bottiglie della salsa piccante più famosa ed amata al mondo (la salsa Tabasco è consumata in oltre 185 paesi).

Perché l’isola del tabasco rischia di scomparire per sempre

La società McIlhenny aveva già attuato alcune misure per proteggere “la casa del tabasco” attraverso la costruzione di un argine di terra e l’installazione di sistemi di pompaggio per proteggere la zona produttiva dopo i danni causati dall’uragano Rita del 2005 ma ora l’innalzamento del livello dell’oceano che cinge il Golfo del Messico cresce più velocemente rispetto alle altre parti del globo.
La salinità del mare si sta infiltrando nelle paludi di acqua dolce che proteggono Avery Island che si ritirano di circa 9 metri all’anno e l’effetto erosivo del sale sta accelerando l’abbassamento del livello della terra dell’isola di Avery che sprofonda circa un centimetro all’anno.
La vegetazione sta morendo, il terreno si sta spaccando in più punti e molto presto sarà impossibile continuare a coltivare peperoni e produrre tabasco sull’isola quindi l’azienda del Tabasco McIlhenny corre il serio rischio di dover trasferire, dopo più di 150 anni, la sua storica sede.

isola del tabasco in Lousiana rischia di scomparire

Veduta aerea della “Grande Muraglia” della Louisiana costruita dopo l’uragano Katrina per proteggere New Orleans. Foto di Julie Dermansky per il Guardian

La salsa Tabasco è in pericolo?

L’isola del tabasco rischia ben presto di diventare inabitabile, per poi scomparire del tutto, ma la salsa Tabasco non corre alcun pericolo.
Già negli anni ’60 la società McIlhenny ha deciso di spostare la coltivazione dei peperoncini utilizzati come base della salsa tabasco nei paesi del Sud America nella consapevolezza delle criticità dell’isola di Avery, da sempre a rischio a causa della particolare posizione geografia molto vicina al mare ed esposta all’erosione del suolo e alle infiltrazioni di acqua salata.
Attualmente i peperoni tornano ad Avery Island esclusivamente per invecchiare negli stabilimenti dell’azienda in barili di quercia per tre anni, prima di entrare nel processo produttivo vero e proprio che li trasformerà nel Tabasco racchiuso nelle famose bottigliette rosse con la fascetta verde vendute in tutto il mondo.
L’unico rischio concreto è quello che la sede produttiva del Tabasco debba essere trasferita altrove qualora l’isola di Avery dovesse realmente subire a breve, come previsto, un innalzamento del livello dei mari di mezzo metro che renderebbe sicure solo le parti più elevate di Avery Island.

Laura Cannarella

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L’isola del tabasco rischia di scomparire a causa dei cambiamenti climatici ultima modifica: 2018-04-29T19:24:07+00:00 da Noisiamoagricoltura

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