Infortuni nel settore agricolo: arrivano nuove modalità di denuncia-comunicazione telematica

Infortuni nel settore agricolo

Cambiano le modalità di comunicazione degli infortuni nel settore agricolo e a comunicarlo è l’INAIL con una circolare dello scorso 24 settembre.

Dal 9 ottobre, infatti, è entrata in vigore la denuncia-comunicazione di infortunio per via telematica relativa al settore agricolo.

Indice

Cosa cambia ora nella comunicazione degli infortuni nel settore agricolo?

Anche il mondo dell’agricoltura si aggiorna e sceglie la via telematica per la comunicazione e la denuncia degli infortuni sul lavoro.

Infortuni nel settore agricolo

Cambiano le modalità di comunicazione degli infortuni all’INAIL

La denuncia deve essere trasmessa dall’azienda interessata o da una persona delegata dal datore di lavoro stesso; la dinamica è semplice e passa per uno strumento telematico Gestione DL agricolo dove sono registrati tutti i dati anagrafici dei vari operatori del settore e che comprende aziende agricole, coltivatori diretti, mezzadri, piccoli coloni compartecipanti familiari e imprenditori agricoli professionisti.

I dati saranno aggiornati sulla base di quanto trasmesso dall’INAIL in modo regolare.

Dati sugli infortuni nel settore agricolo

Ma quanti sono gli infortuni che sono stati registrati in Italia lo scorso anno?

È incoraggiante sapere che nel 2017 gli infortuni nel settore agricolo sono diminuiti del 5,2%; il risultato è sicuramente legato all’ammodernamento (anche se lento) delle aziende agricole.

L’INAIL, infatti, comunica che tra gennaio e dicembre 2017 le comunicazioni di infortuni sono state sono state 635.433 e di queste 1.029 erano di esito mortale; quando il campo viene ristretto al solo settore primario, ovvero il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, sono state contate 1.848 segnalazioni in meno.

Secondo i dati dell’INALI nel settore agricolo si registra inoltre il calo delle denunce di malattia professionale, passate in dodici mesi da 12.590 a 11.287.

L’unico dato in negativo è quello che riguarda gli eventi mortali: questi sono saliti da 133 a 141 (+6%).

Quali sono le cause di infortunio nel settore agricolo e come prevenirli

Secondo i dati raccolti durante gli anni, queste sono le cause principiali di infortunio nel mondo agricolo, specialmente durante i lavori di manutenzione del verde:

  • Ribaltamento trattore
  • Annegamento
  • Asfissia in cisterne
  • Caduta da silos
  • Caricato da animali
  • Da potatura e/o abbattimento alberi
  • Giunto cardanico
Infortuni nel settore agricolo

I trattori sono tra le principali cause di infortunio

Come in tanti altri settori, la miglior soluzione per evitare infortuni è una sola: la prevenzione.

Le imprudenze e la negligenza sono i peggiori nemici di ogni agricoltore e le regole principali per combattere questi pericoli sono semplici e, spesso, legate al nostro buon senso:

  • Formare e informare il proprio personale, addestrandolo a riconoscere i pericoli
  • Utilizzo di abbigliamento e dispositivi di protezione individuale (DPI)
  • Prestare maggiore attenzione in ambienti non completamente sicuri
  • Particolare attenzione nel maneggiare attrezzature e strumenti
  • Attenzione nella gestione del bestiame e degli animali
  • Attenzione e cura nella cura di eventuali malattie infettive del bestiame
  • Attenzione nella manipolazione di oggetti e sostanze pericolose (come nel caso dei fitofarmaci)

DPI, un ottimo modo per evitare infortuni nel settore agricolo

Quando si lavora in un’azienda agricola è sempre obbligatorio per la propria incolumità indossare delle protezioni specifiche riescono a proteggere da tutti i pericoli che si presenteranno durante le ore di lavoro.

Ecco quali sono:

Guanti: essenziali per proteggere le mani e per migliorare la presa di oggetti, attrezzi e materiali durante il lavoro.

Calzature di sicurezza: le scarpe antinfortunistiche sono essenziali per garantire una buona aderenza al terreno durante lo spostamento di oggetti e carichi.

Protezione di capo, occhi e orecchie: proteggono da caduta di materiali, da dispersioni di materiali o liquidi nell’aria e da frammenti di varia grandezza.

Protezione delle vie respiratorie: protegge naso e bocca da polveri e altri materiali che possono arrecare danni permanenti e non ai lavoratori.

Il compito di ogni datore di lavoro è quello di informare i propri dipendenti e metterli nelle condizioni migliori per proteggersi.

Chi lavora nel settore agricolo? Vediamo i dati!

Secondo il sesto censimento condotto da ISTAT sul mondo dell’agricoltura il trend che maggiormente si identifica è la riduzione del numero totale delle aziende agricole, ma, allo stesso tempo se ne registra la crescita in termini di dimensioni medie.

Molte di queste aziende, secondo i dati raccolti dall’Istituto ricorre a una conduzione familiare; in circa il 31% di queste attività, la dirigenza è in mano a donne.

I lavoratori stranieri che lavorano nel mondo dell’agricoltura in Italia sono circa 233.000: di questi 57,7% proviene da Paesi dell’Unione Europea, mentre il 42,3% da Paesi extra Ue.

Interessante il dato sulla modernizzazione e sviluppo tecnologico delle aziende, da cui emerge sicuramente un quadro un po’ preoccupante della situazione dato che meno del 4% delle aziende si affida a Internet a alle tecnologie di precisione per l’ottimizzazione delle colture o degli allevamenti.

Infortuni nel settore agricolo

L’Italia è ancora indietro per quanto riguarda l’uso di Internet in agricoltura

Per quanto riguarda il biologico, il primato va al Sud Italia, in cui il 63% delle aziende ha adottato in modo eccellente questa pratica.

Amico agricoltore, ricordalo sempre: prevenire è meglio che curare!

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Infortuni nel settore agricolo: arrivano nuove modalità di denuncia-comunicazione telematica ultima modifica: 2018-10-15T15:51:14+00:00 da Giulia Corrias

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