Errori di giardinaggio: cosa non fare per avere un buon giardino

errori di giardinaggio

di dott. Giuseppe Pepe

Quasi oramai alle porte dell’estate sono finalmente arrivate le belle giornate da vivere all’aperto.

Per avere un giardino da cartolina però, soprattutto se si è un novizio pollice verde, bisogna conoscere quali sono gli errori di giardinaggio da non commettere.

Con questo articolo e un po’ di pazienza cercheremo di analizzare insieme quali sono gli errori di giardinaggio più comuni ed essere finalmente fieri dei risultati del proprio lavoro in giardino.

Adesso andremo ad analizzare uno ad uno tutti questi fattori, sperando di dire addio agli errori di giardinaggio.

Buona lettura!

errori di giardinaggio

Indice

Scelta delle piante

Sembra strano ma un errore di giardinaggio molto ricorrente è proprio quello di sbagliare la scelta delle piante da mettere in giardino.

Spesso si è colpiti da una specie in particolare e la si vuole a tutti i costi. L’errore però è dietro l’angolo se non ci si informa correttamente sulle esigenze della pianta in oggetto.

Tutto parte da questo piccolo segreto del giardinaggio: le piante sono come dei bambini, con mille esigenze diverse, bisogna capirli, assecondarli senza eccessi e nutrirli ed educarli senza errori.

In questo modo si avranno piante in salute e vigorose, giardini ordinati ed equilibrati, riducendo al minimo il ricorso alla manutenzione.

Il primo consiglio per non inciampare in errori di giardinaggio è di guardarsi intorno.

I giardini più belli sono spesso quelli con specie impiantate autoctone, tipiche del luogo oppure ormai ben acclimatate da secoli.

Allevare in giardino specie tipiche del posto in cui si vive facilita di molto la cosa e a questo punto la difficoltà maggiore sta nell’avere adeguata conoscenza di specie tipiche e abbondanza di creatività nel metterle insieme.

La tentazione di impiantare specie esotiche e particolari può essere però forte e un errore tipico è quello di impiantare la pianta scelta in base al solo fattore estetico senza aver preso alcuna notizia in merito alle sue esigenze.

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Spazio disponibile

Lo spazio è un fattore da prendere in considerazione per evitare errori, soprattutto conoscendo le piante scelte.

Non è raro infatti vedere piantati alberi in natura maestosi e di notevoli dimensioni, ridotti a piccoli arbusti perché inseriti per errore in contesti non appropriati.

Oltre che mortificare una pianta in questo modo e a non lasciarla esprimere nella sua più completa bellezza perché magari non fa fiori oppure non va a frutto, aumenta anche il rischio di avere un albero in cattiva salute e pericolante.

Andando verso piante più piccole, un altro comune errore di giardinaggio è quello di riempire tutti gli spazi possibili con piante erbacee e/o arbustive senza tener conto della velocità e quantità di crescita e senza immaginare le epoche di fioritura nelle varie stagioni.

Spesso questo tipo di errore di giardinaggio trasforma un giardino in un caotico mare di erba alta, dall’aspetto disordinato.

Inoltre piante troppo vicine aumentano l’umidità relativa tra le chiome delle stesse predisponendole a malattie.

Un bel giardino è un giardino a suo modo ordinato; risulta necessario quindi impiantare e guidare la crescita delle proprie piante preferite in virtù degli spazi disponibili.

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Quantità di luce disponibile

Spesso diamo per scontato questo punto perché sappiamo che le piante sono completamente dipendenti dalla luce per svolgere la fotosintesi.

Un errore di giardinaggio è quello di pensare che tutte le piante hanno bisogno della stessa quantità e tipologia di luce.

In base alla quantità di luce necessaria possiamo dividere le piante in:

  • piante da luce diretta e pieno sole;
  • piante da penombra che amano il sole ma non la luce diretta;
  • piante da ombra che mal gradiscono la piena luce.

Inoltre, la durata della luce durante il giorno, che varia con l’andare delle stagioni, guida la fioritura.

Anche in questo caso per non incorrere in errori di giardinaggio è necessario conoscere le esigenze della pianta scelta e piantarla nella giusta posizione del giardino in base al tipo di luce disponibile e alle esigenze della pianta stessa.

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Tipo di terreno

Su questo punto spesso non possiamo influire particolarmente.

In agricoltura è norma effettuare delle analisi puntuali del terreno per conoscerne la composizione, la dotazione iniziale di nutrienti e il pH, nel caso di necessità è possibile anche modificare tutti questi fattori.

In giardino potrebbe risultare costoso e poco economico effettuare modifiche del genere.

Come per gli altri casi ogni specie ha delle esigenze specifiche da rispettare per non commettere errori anche riguardo al tipo di terreno.

Possiamo risolvere il problema di terreni poco adatti per alcune specie di interesse con la scelta di vasi riempiti con terreni adatti a quella coltura specifica, come ad esempio nel caso delle fragole che preferiscono terreni leggermente acidi.

Se si vuole conoscere il pH del proprio terreno prima di lanciarsi nel giardinaggio e non si sa come fare ne abbiamo parlato qui.

Quantità di acqua e nutrienti a disposizione

L’errore di giardinaggio più comune in cui ci si possa imbattere è proprio quello che riguarda acqua e nutrienti.

Spesso l’errore è quello di eccedere nell’apporto di queste sostanze per la paura di non darne abbastanza.

Anche in questo caso il punto di partenza è sempre quello di conoscere l’esigenza delle proprie piante.

Di come e quando irrigare e dei problemi legati al ristagno idrico ne abbiamo già parlato spesso e potete trovare informazioni qui, qui, qui e qui.

Nel giardinaggio i nutrienti più importanti per le piante sono azoto, fosforo e potassio perché assorbiti in maggiori quantità mentre altri micronutrienti, ovvero quelli assorbiti in minore quantità, sono più facilmente reperibili e disponibili nel suolo.

La maggior attenzione va data alle concimazioni azotate in quanto l’errore di sprecare i concimi per una sbagliata scelta dell’epoca di concimazione è dietro l’angolo.

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Impegno e disponibilità economica

Un grande errore di chi si avvicina per le prime volte al giardinaggio è quello di sottovalutare l’impegno necessario, sia da un punto di vista economico che di tempo e fatica.

Un giardino, a differenza di un orto, nasce per essere ammirato, per essere bello e per essere vissuto.

La bellezza, la pulizia e l’ordine richiedono molte ore di lavoro e tanta pazienza.

Nel caso di errori di progettazione e di scelta iniziale delle specie in base alle proprie esigenze e alle caratteristiche del luogo in cui piantarle, il fattore da prendere in considerazione è anche la manutenzione.

Un giardino ben progettato è un giardino che richiede poca manodopera e tempo necessario, anche dal punto di vista manutentivo.

La manutenzione, anche se si pratica giardinaggio fai da te, in economia, aumenta sempre in relazione alla quantità di errori progettuali che si commettono nelle fasi iniziali di impianto.

In parole povere, la strada per evitare errori di giardinaggio è quella che riesce a coniugare il fattore estetico alle precise esigenze tecniche e pratiche delle piante sapientemente scelte con criterio in fase progettuale.

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Errori di giardinaggio: cosa non fare per avere un buon giardino ultima modifica: 2019-06-10T05:00:39+00:00 da Prof. Dott. Agr. Giuseppe Pepe

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