Dom Pérignon: alla ricerca dell’ultima bottiglia firmata Richard Geoffroy

Siete amanti del vino e in particolare del famoso marchio Dom Pérignon? C’è  in arrivo una svolta epocale annunciata il mese scorso. Lo storico maestro di cantina Richard Geoffroy lascia l’incarico ed è caccia ad un particolare prodotto che risale al 2008.

In questo articolo vi spieghiamo tutti i dettagli della vicenda.

Dom Pérignon

 

Richard Geoffroy “chef de cave”, ovvero il maestro di cantina tra i più famosi e conosciuti in tutto il mondo lascia il posto del suo prestigioso incarico.

Richard Geoffroy ha prodotto ed elaborato per 28 anni le migliori produzioni di millesimato del noto marchio proveniente dalla cantina di Epernay. Come i più esperti sapranno, la cantina Epernay è tra le più famose e produttive di Lvmh, il gruppo a cui fa capo la cantina in questione.

Vi starete chiedendo a questo punto chi sarà il sostituto che prenderà il posto di Geoffroy. A sostituire il rinomato capostipite è Vincent Chaperon, il suo più fidato collaboratore che ha condiviso 13 anni di produzioni vinicole.

Per il momento il passaggio non è stato effettuato concretamente. Per vedere il vero e proprio cambiamento dobbiamo attendere l’inizio dell’anno nuovo. Per il momento è stato solo annunciato il passaggio durante la presentazione dell’annata 2008.

L’evento si è tenuto a Hautvilliers, la famosa zona dello Champagne. È proprio in questo luogo che il conosciuto frate, Dom Perignon, (da cui prende il nome il famoso vino) ha ideato le celebri bollicine.

In occasione di questo evento quindi, oltre all’annuncio del cambio di testimone c’è stata la presentazione dell’annata 2008 delle famose bollicine Dom Pérignon.

La grande cena di presentazione dell’annata 2008 è avvenuta al Plaza Athénée, nel cuore della città parigina. La location è stata il tempio di Alain Ducasse. Quest’ultimo da sempre un partner importante di Geoffroy.

Il 2008, come hanno spiegato durante l’evento è stata un’annata particolarmente difficoltosa. Di fatto l’annata 2008 è uscita nell’anno successivo, ovvero nel 2009. Non si era mai registrato un evento simile nella tradizione del Dom Pérignon.

Dom Pérignon

Quali sono state le condizioni climatiche che hanno permesso questo cambiamento? 

Il 2008 è stato caratterizzato da un cielo grigio e velato. Queste condizioni si sono verificate anche durante i mesi primaverili ed estivi. I mesi sono stati caratterizzati da mancanza di luce e di calore durante i mesi più caldi dell’anno.

È stato il momento della vendemmia, il motivo decisivo. Di fatto, da circa metà settembre i forti venti provenienti da nord est hanno donato così alla produzione una maturità che fino a quel momento nessuno avrebbe immaginato. 

La qualità Pinot Noir e Chardonnay sono così stati uniti per la prima volta con una percentuale pari al 50% ciascuno. 

Il gusto che si è così creato è caratterizzato da elementi fruttati e da agrumi.

A conferire il gusto finale è l’aggiunta di anice e menta pestata. Grazie a questi elementi, il gusto rimane speziato nel finale.

Siete curiosi di assaggiarne un calice? La caccia alla bottiglia Don Perignon targata 2008 è letteralmente aperta.

Se siete curiosi anche di sapere il prezzo, questo è top secret. Il valore della prestigiosa bottiglia è a discrezione dell’enoteca di appartenenza.

Il capostipite Richard Geoffroy, dopo aver lasciato la nota cantina è pronto a una nuova sfida dall’altra parte del mondo, in Asia. Purtroppo non ha reso noto di cosa si occuperà in queste zone. Per saperne di più dovremmo solamente attendere. L’unica cosa che è stata dichiarata è che il famoso imprenditore creerà qualcosa di innovativo e straordinario.

Il percorso Dom Pérignon però continua come già accennato, sotto la guida di Vincent Chaperon, francese di 41 anni formato in Cile. 

E se siete degli amanti del vino e curiosi di scoprire tutto ciò che ruota attorno a questo mondo, Vi presentiamo la bottiglia di vino più antica al mondo

E se pensate che il colore del vino sia solo bianco, rosso o rosè vi sbagliate. Lo sapevate che esiste il vino blu? 

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Dom Pérignon: alla ricerca dell’ultima bottiglia firmata Richard Geoffroy ultima modifica: 2018-08-04T12:43:15+00:00 da Nicole

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