Come coltivare la verza: tutto dalla semina alla raccolta

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Vorresti coltivare la verza ma non sai di preciso come fare?

Tranquillo, mettiti comodo perché noi di Noi Siamo Agricoltura siamo, come sempre, qui per aiutarti.

Oggi parliamo di come coltivare la verza e tutto ciò che ti serve sapere dalla semina alla raccolta. Buona lettura.

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Indice

La verza o cavolo verza (Brassica oleracea sabaudia, L. 1753)

Per sapere come coltivare la verza, bisogna innanzitutto conoscere la pianta. La verza fa parte della famiglia dei cavoli, cioè la famiglia delle Crucifere. È originaria delle regioni costiere d’Europa. Il suo nome deriva dal latino “caulis”, che significa “fusto”. Veniva coltivata già dai Greci e dai Romani, ma anche nel Medievo soprattutto in città e nelle sue periferie. Ecco il motivo per cui, una delle ricette più antiche della città di Firenze (la ribollita), ha come protagonista proprio questo ortaggio.

Nel 1700 si va incontro a delle differenziazioni di questa varietà, soprattutto a Bruxelles, da dove poi si sono espanse in gran parte del mondo. Oggi, il cavolo verza viene coltivato praticamente in tutta Europa, anche grazie alle sue spiccate doti di adattabilità e di semplicità nell’essere coltivato.

Esigenze ambientali

La verza predilige un clima temperato-fresco, ed è abbastanza resistente al freddo. Può passare l’inverno in campo anche nelle regioni settentrionali senza subire danni. Resiste bene anche al caldo, preferendo comunque zone in posizioni soleggiate. Non sopporta la siccità.

La temperatura ottimale per la germinazione e per le fasi iniziali della crescita sono comprese tra i 22 e i 25 °C. Al di sotto di 5-6 °C, lo sviluppo della pianta rallenta. Sotto gli 0° si ferma del tutto.

Il terreno ideale è quello di medio impasto tendente all’argilloso, ricco quindi di sostanza organica. L’importante è che non diventi troppo compatto e pesante, o che abbiamo problemi di ristagno d’acqua.

Cultivar principali

Se vuoi sapere come coltivare la verza, devi conoscere anche tutti i tipi di verza che puoi trovare in commercio. Ognuna di loro ha delle caratteristiche che si adattano meglio alla località in cui vivi. Vediamo insieme.

  • Verza di Milano: molto diffusa, tardiva, di grandi dimensioni e rotondeggiante, colore verde scuro. Resiste molto al freddo e si raccoglie in inverno.
  • Verza Re d’inverno: tardiva, dimensioni medio-grandi, colore verde chiaro. Resiste in modo particolare agli abbassamenti di temperatura improvvisi. Si raccoglie in inverno.
  • Verza Testa di ferro: medio-precoce, dimensioni medie, colore verde con sfumature rossastre, forma rotonda. Si raccoglie in inverno.
  • Verza Violaceo di Verona: tardiva, di medie dimensioni, colore verde con sfumature viola, compatta e rotondeggiante. Si raccoglie in inverno. Fanno parti di questo gruppo anche degli ibridi F1 introdotti qualche anno fa in Italia: Hamasa, Hiversa e Savoy king.
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Il cavolo verza “Violaceo di Verona” è una cultivar tardiva, di medie dimensioni e si raccoglie in inverno.

Come coltivare la verza

Eccoci arrivati alla domanda cruciale di questo articolo: come coltivare la verza? Innanzitutto, non devi mai e poi mai piantare la verza nello stesso appezzamento in cui l’hai messa l’anno prima. La verza, come tutti i cavoli, è una pianta che sfrutta molto il terreno e quindi potresti avere una resa bassa o andare incontro a malattie della pianta più facilmente. Meglio se la coltivi dove l’anno precedente hai messo qualche leguminosa (fagiolo, cece, pisello, ecc.).

Prima che arrivi l’inverno, deve essere preparato il terreno con una vangatura o un’aratura profonde circa 30 cm. L’erpicatura, molto utile per affinare le zolle, deve essere eseguita 1-2 settimane della semina o del trapianto. In terreno non troppo argillosi, risulta molto utile anche una rullatura per pianeggiare il suolo.

Di solito, è meglio seminare la verza in un semenzaio, in modo da eseguire poi un trapianto al momento giusto. Così facendo, si salvano le piantine dalle condizioni ambientali sfavorevoli, proteggendole magari con dei mezzi opportuni.

Per il trapianto, si aspettano 5-7 settimane dal momento della semina. In questo periodo le piantine dovrebbero avere 4-5 foglie ed essere alte 10-15 cm. Si scavano delle buchette profonde 8-12 cm. Si deve lasciare 50-60 cm di spazio tra una pianta e l’altra. Se la verza venisse seminata in più file, queste deve essere distanti tra loro circa 70 cm.

Durante la coltivazione, è bene eseguire qualche sarchiatura, in modo da eliminare le erbacce. Altre pratiche agronomiche non sono richieste.

Se non hai fatto in tempo a concimare prima dell’arrivo dell’inverno, puoi ricorrere a concimi a pronto effetto una settimana prima del trapianto. Questi devono essere a base di nitrato di calcio o nitrato di sodio, i quali favoriscono lo sviluppo delle infiorescenze e migliorano la qualità dei prodotti.

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Di solito, è meglio seminare la verza in un semenzaio, in modo da eseguire poi un trapianto al momento giusto.

Irrigazione

Ora che sai come coltivare la verza, vediamo di quanta acqua ha bisogno questa pianta. Bisogna comunque dire che l’irrigazione è indispensabile se si vuole ottenere una buona produzione di verza. All’atto del trapianto devi subito annaffiare abbondantemente il terreno intorno alle piantine. Così facendo favorisci l’attecchimento (questo vale anche per la semina).

Le irrigazioni regolari devono essere eseguite in quantità modeste (bassi volumi) una volta a settimana. Durante l’estate, meglio intensificare: va bene un’irrigazione ogni 3-4 giorni.

Raccolta

Ormai sai tutto su come coltivare la verza, quindi vediamo come e quando effettuare la raccolta. La raccolta della verza deve essere effettuata quando il cespo ha raggiunto le massime dimensioni. Queste sono di solito scritte sulla carta d’identità della cultivar, che puoi trovare sulla bustina di semi che hai comprato oppure chiederla al vivaio orticolo dove hai comprato le piantine da trapiantare.

Per la raccolta, devi tagliare la pianta appena al di sotto della superficie del terreno. Il periodo di raccolta si estende per tutto l’inverno. Per questo ti consiglio di eseguire semine scalari in modo da avere cavoli pronti da novembre a gennaio-febbraio.

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Come coltivare la verza: tutto dalla semina alla raccolta ultima modifica: 2018-02-06T06:59:28+00:00 da Elia Valmori

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