Come coltivare il pino da pinoli

pino domestico

I pini da pinoli, o pini domestici, sono fra gli alberi più diffusi in Italia, apprezzati per la loro bellezza e per la produzione di pigne e pinoli.

Vediamo come coltivare il pino da pinoli per farlo crescere in salute e rigoglioso.

Indice

Come coltivare il pino da pinoli

pino pinoli

Il pino da pinoli, o pino domestico (Pinus pinea, L.) è un albero sempreverde del genere conifera.

A meno che non si disponga di un grande terreno, non si può certo definire un classico albero da giardino casalingo: l’altezza di un pino da pinoli raggiunge i trenta metri di altezza, con un diametro massimo di due metri.

Il pino da pinoli è molto diffuso nella zona mediterranea, dove mantiene le foglie per tutto l’anno. Soprattutto in Italia è facile trovarlo nei parchi dei centri abitati, nei giardini pubblici e nelle alberature stradali.

Facilmente riconoscibile soprattutto per la chioma globosa, che assume la tipica forma “a ombrello”, e per la corteccia marrone-rossastra divisa in placche dure.

Le foglie dei pini hanno la forma di aghi pungenti, lunghi dai 10 ai 20 cm. Le pigne del pino domestico possono essere lunghe da 8 a 15 cm; rispetto agli altri pini maturano più a lungo, fino a tre anni, e al loro interno contengono i pinoli, ossia i semi della pianta.

Pino domestico o pino marittimo?

Le due varietà di pino a cui siamo più abituati sono il pino domestico e il pino marittimo. Simili, ma con caratteristiche differenti, i due pini sono spesso coltivati insieme nelle zone costiere, dove facilmente li troviamo in coppia.

Le maggiori differenze fra i due tipi di pini riguardano soprattutto:

  • l’odore degli aghi. Se, strofinando gli aghi fra le mani, viene rilasciato un forte odore di pinoli, è sicuramente un pino da pinoli. Il pino marittimo rilascia un odore intenso e aspro.
  • La dimensione. Il pino marittimo è più grosso di quello domestico.
  • Le pigne. Chiamate anche strobilo, la pigna di un pino marittimo ha forma allungata, mentre quella del pino domestico ha una forma più arrotondata.

Come coltivare il pino da pinoli: esposizione e temperatura

Il pino da pinoli si adatta bene al clima mediterraneo, quindi accetta di buon grado la temperatura mite ma è anche particolarmente resistente agli sbalzi termici, sia di caldo che di freddo.

E’ comunque una pianta che trae beneficio dall’esposizione solare, quindi è bene scegliere una zona assolata per coltivarlo.

Come coltivare il pino da pinoli: terreno e irrigazione

Il pino da pinoli non tollera affatto i ristagni idrici, e anzi cresce al meglio nei terreni secchi. Sì, quindi, ai terreni rocciosi, sabbiosi e ben drenati.

Resistono bene alla siccità, quindi si possono non innaffiare affatto nelle stagioni di pioggia e procedere innaffiando moderatamente durante l’estate.

Come coltivare il pino da pinoli: messa a dimora

La messa a dimora del pino da pinoli avviene generalmente in autunno, o poco più in là nel periodo invernale – comunque prima che il terreno diventi troppo umido o sia esposto al ghiaccio.

Le radici del pino tendono a diventare molto estese, quindi la buca deve essere altrettanto ampia. Abbiamo visto che il pino da pinoli si adatta meglio ai suoli secchi, quindi all’interno della buca si può preparare un impianto drenante ponendo all’interno del terreno della sabbia grossolana.

Come coltivare il pino da pinoli: concime

Il terreno deve essere ben concimato con letame o concime per conifere, quest’ultimo venduto nei negozi specializzati e nei vivai.

Come potare il pino da pinoli

Bisogna non farsi ingannare dai ritmi di crescita del pino domestico: se all’inizio sembra crescere lentamente, lo si vedrà spiccare in altezza in breve tempo per raggiungere la sua forma definitiva.

Per fortuna, almeno all’inizio, non ha bisogno di grandi interventi di potatura: acquista la sua forma autonomamente, senza necessitare di potatura di allevamento, perdendo i rami più bassi in maniera naturale.

E’ sempre bene seguire le potature di rinnovo per eliminare i rami secchi, malati o malformati.

La potatura va effettuata in autunno, prima dell’arrivo delle basse temperature che potrebbero di conseguenza rovinare la pianta. In questo caso, si raccomanda sempre di coprire i tagli da potatura con il mastice.

Malattie del pino da pinoli

pigne

Nonostante sia una pianta abbastanza resistente, il pino da pinoli condivide con le altre conifere il rischio di infestazione da parte di alcuni parassiti.

I più comuni sono:

Processionaria del pino

La processionaria è il più diffusa parassita del pino, tanto da essere denominato spesso “processionaria del pino”.

Sono dei piccoli bruchi, riconoscibili perché solitamente camminano in fila, che si nutrono delle foglie del pino. Oltre ad essere dannosi per gli alberi, i loro peletti sono urticanti per gli uomini e in alcuni casi letali per i cani.

Si può eliminare manualmente, togliendo il nido alla fine dell’estate, o con pesticidi specifici.

Afidi del pino

Questi fastidiosi pidocchi tendono ad infestare numerose piante, sottraendo linfa vitale e quindi impedendo di fatto alla pianta una buona crescita costante.

Anche in questo caso esistono aficidi specifici che consentono l’eliminazione delle afidi.

Tortrice della gemma apicale

Nome scientifico Evetria Bouliana, la tortrice della gemma apicale è una larva che si nutre dei germogli dei pini, portandoli alla deformazione o al disseccamento.

Le piante infestate si sviluppano più lentamente, e i rami tendono ad indebolirsi poiché si deformano o si inarcano.

Cancro resinoso del pino

Il cancro resinoso è una malattia originata da funghi che attaccano e debilitano i pini in maniera violenta e repentina.

I sintomi più comuni riguardano il disseccamento o lo scolorimento dei rami, la presenza di parti molli nella corteccia, aghi marroni.

Allo stato attuale è una malattia incurabile per il pino, pertanto l’unica soluzione, quando il cancro è già sviluppato, è la rimozione dell’intero albero. Un’ottima prevenzione, comunque, si può effettuare potando l’albero nei tempi e nei modi adeguati.

Se vuoi saperne di più sulle altre conifere, dai un’occhiata al nostro articolo: “Pino d’aleppo: pianta ornamentale e non solo“.

 

 

 

 

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Come coltivare il pino da pinoli ultima modifica: 2018-10-06T14:30:55+00:00 da Simona Ruisi

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