Come coltivare il fico per ottenere un albero di fico perfetto

albero di fico

In questa breve guida potrai conoscere a fondo l’albero di fico e scoprire come coltivare il fico per ottenere frutti buoni e succosi, adatti a tantissimi usi per le loro proprietà benefiche.

Il fico (Ficus carica L.), simbolo della flora mediterranea e soprattutto dell’Italia meridionale, ha in realtà un’origine asiatica.

Sia nelle regioni asiatiche in cui è nato che in quelle mediterranee in cui è attualmente coltivato, il fico è una pianta che, così possiamo dire, ama il caldo.

Resiste infatti molto bene alla siccità, e anzi soffre molto per le basse temperature. Non potrebbe tollerare temperature inferiori a -10°.

E’ per questo che gli alberi da fico riempiono i paesaggi delle regioni meridionali in Italia, e lo si trova soprattutto in Puglia, Campania, Calabria e Sicilia.

Indice

Come coltivare il fico: terreno, irrigazione, concime

L’albero di fico, così come tutte le altre piante da frutto e non, può crescere bene solo se piantato in determinati terreni e a determinate condizioni climatiche.

E’ bene informarsi prima su questi fattori per coltivare fichi vigorosi e produttivi.

Dove coltivare l’albero di fico?

Come anticipato, gli alberi di fico resistono bene alle temperature alte e sopportano anche i periodi di siccità. Anzi, un eccesso di acqua potrebbe essere letale; per questo, nonostante non prediliga particolari condizioni del terreno, è bene scegliere terreni ben drenati e con una buona sostanza organica per evitare ristagni d’acqua.

Se vuoi saperne di più su come evitare il ristagno idrico, dai un’occhiata al nostro articolo “Come evitare il ristagno idrico: difesa del suolo e tecniche agronomiche“.

Generalmente, comunque, i fichi crescono meglio su terreni sabbiosi con un livello di pH neutro, intorno al 7.

Se tenuto in ambienti sempre al di sopra di 15°, il fico può produrre frutti anche tutto l’anno. La produzione inizia dopo 2-3 anni dalla messa a dimora. Va notato, inoltre, che i fichi sono alberi molto alti, per cui hanno bisogno di spazio sufficiente per poter crescere in maniera adeguata.

foglie di fico

Messa a dimora del fico

Il periodo migliore per la messa a dimora del fico coincide con la fine dell’autunno, fino a tutto l’inverno – eccetto per i giorni in cui la terra è gelata.

Le grandi dimensioni della pianta corrispondono a grandi dimensioni delle radici, per cui è necessario scavare una buca profonda e preparare il terreno con compost maturo o letame nella parte più superficiale.

Il fico viene raramente innestato, poiché si riescono a riprodurre dalla pianta madre gli stessi frutti mantenendo la specie originale (meccanismo chiamato talea). E’ da notare che il fico produttivo è quello femmina: quando si acquista una pianta di fico, è bene specificarlo al vivaista. Il fico maschio non produce frutti, ma serve soltanto all’impollinazione del genere femmina.

Nei primi anni, è anche bene stare attenti alla quantità di acqua che il fico riesce ad assimilare attraverso le radici, onde evitare un’eccessiva siccità dovuta alle erbe o alle piante a lui vicine. Per ovviare a questo problema si può eseguire un’operazione di pacciamatura, di cui abbiamo parlato qui: “Come effettuare la pacciamatura. Ecco tutti i nostri consigli“.

Come concimare l’albero di fico

La raccomandazione più importante, quando si parla di concime per fico, è quella di evitare concimi con alti contenuti di azoto, poiché questo elemento potrebbe ridurre la produttività dei frutti.

La concimazione, quindi, può essere effettuata tramite sovescio di leguminose; si è visto, infatti, come questo favorisca l’attività del terreno e quindi la produzione di frutti.

Come coltivare il fico: la potatura

Come per ogni albero da frutto, la potatura dell’albero di fico segue principalmente due tipi di potatura: una da formazione o allevamento, e una di produzione o fruttificazione.

Potatura di formazione

Il fico tende ad assumere in maniera naturale una forma globosa, facile da mantenere con potature regolari da effettuare nel periodo invernale.

La potatura, in questo caso, serve a mantenere al massimo 4 branche produttive, eliminando i rami secchi e sporgenti.

Potatura di produzione

Negli alberi da frutto, la potatura di produzione è quella che mantiene la corretta forma dell’albero eliminando quei rami che possono impedire la regolare fruttificazione.

Si eliminano, quindi, i rami secchi, su quelli troppo alti e privi di foglie, i polloni basali e gli altri rami che non contribuiscono ad uniformare la chioma.

Fichi: tutte le proprietà del frutto di fico

fichi

Il frutto del fico, comunemente chiamati fichi, si prestano a tantissimi utilizzi in cucina e non. Viene utilizzato sia come frutto fresco che come frutti essiccati.

Sono particolarmente dolci, quindi vengono utilizzati per marmellate, confetture e ripieni di pasticceria, ma anche in abbinamento a prodotti più salati per ottimi antipasti.

Esistono più di 150 varietà di fichi coltivati in tutto il mondo. I più diffusi, in Italia, sono il fico nero, il fico verde dalla buccia sottile e il fico viola, il più succoso di tutti.

Il fico è un albero da frutto molto delicato. Come tutti gli alberi da frutto, è soggetto a malattie dovute sia ai parassiti che ai funghi. Per conoscere tutte le malattie del fico, dai un’occhiata al nostro articolo: “Malattie del fico: come riconoscerle e come curarle al meglio“.

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Come coltivare il fico per ottenere un albero di fico perfetto ultima modifica: 2018-09-15T14:30:12+00:00 da Simona Ruisi

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