Coltivazione del sedano rapa: tutto quello che devi sapere

radice sedano rapa

La coltivazione del sedano rapa ha una lunga storia in Italia, dove è molto diffuso e radicato nella cucina di tutte le regioni.

Questo particolare ortaggio è molto utilizzato sia per il suo gusto meno intenso del sedano classico, costituendo un ingrediente principale di molte ricette, sia per il suo basso apporto calorico, ideale quindi per chi segue una dieta dimagrante.

Scopriamo come si coltiva il sedano rapa.

Indice

Coltivazione sedano rapa: caratteristiche botaniche

Il sedano rapa è una pianta dal grosso apparato radicale.

E’ proprio la radice che viene consumata come alimento, ed è per questo che vanno particolarmente cautelate.

La crescita della pianta è abbastanza lunga. Il suo sviluppo completo avviene normalmente in un ciclo biennale; tuttavia, per il consumo alimentare deve essere lasciata crescere per massimo 7 mesi, altrimenti le radici perdono le loro proprietà e diventano non commestibili.

Le piante lasciate crescere per due anni, invece, daranno luogo alla fioritura proprio nel secondo anno. I fiori contengono i semi da riutilizzare per la propagazione.

Il sedano rapa raggiunge un’altezza di circa 30 centimetri.

La radice ha una forma globosa, con una superficie caratterizzata dalla presenza di peli radicali per assorbire le sostanze nutritive dal terreno.

Coltivazione sedano rapa: tecniche

sedano rapa

Terreno

Il terreno preferito dal sedano rapa è a medio impasto e profondo. Prima di coltivarlo, quindi, bisogna lavorare bene il terreno in profondità.

Come molti altri ortaggi, il sedano rapa ha bisogno di un terreno ricco di sostanza organica.

Sono da evitare invece i terreni argillosi e sabbiosi, nonché i terreni compatti, poiché contribuirebbero alla formazione di ristagni idrici molto pericolosi per la crescita della pianta.

Il pH prediletto è neutro.

Clima ed esposizione

In quanto pianta rustica, il sedano rapa si rivela molto resistente sia alle basse temperature che all’attacco di malattie e parassiti.

Per quanto riguarda il clima, la pianta continua a vegetare anche con temperature di -10/-13°.

In queste condizioni estreme, però, sarebbe meglio provvedere a coprire il colletto per proteggere la pianta dalle gelate.

Nelle prime fasi di crescita, tuttavia, la temperatura ideale si attesta intorno ai 18°, con esposizione in pieno sole.

Concimazione

Il concime è costituito principalmente da letame maturo, stallatico pellettato, humus di lombrico o compost domestico.

La concimazione è quindi ricca di elementi e sostanze nutritive, da somministrare in abbondanza prima della messa a dimora e da ripetere poi una volta all’anno.

Il sedano rapa è carente di fosforo e potassio. Per raggiungere una quantità ottimale di questi due elementi, si può aggiungere della cenere di legna al concime classico.

Irrigazione

Il sedano rapa soffre facilmente di siccità. Per questo motivo le annaffiature non devono mai mancare nei mesi estivi, magari con un sistema automatico che continua ad irrigare alle ore e nei giorni prestabiliti.

Il terreno va mantenuto sempre umido, ma mai molto bagnato, poiché potrebbero formarsi ristagni idrici.

Potrebbe rivelarsi utile, inoltre, una leggera pacciamatura per mantenere umido il terreno, da abbinare a sarchiature manuali per pulire la pianta.

Propagazione

interno sedano rapa

La propagazione del sedano rapa avviene per seme.

I semi possono essere distribuiti in semenzaio da gennaio a marzo. Se si sceglie la semina a dimora, la si può effettuare a metà marzo.

In quest’ultimo caso, si può scegliere di seminare a spaglio o effettuando dei solchi di 2 cm sul terreno, da distanziare di 30-40 cm sia tra le file che tra di loro per permettere alle radici di espandersi liberamente.

La semina a solchi è più diffusa e meno laboriosa, difatti è la più utilizzata nella coltivazione del sedano rapa.

La messa a dimora avviene quando la piantina ha raggiunto un’altezza di circa 10 centimetri e avranno già all’attivo almeno sei foglioline.

Per recuperare lo stesso seme basterà lasciare vive le piante per due anni, permettendo di concludere il ciclo vegetativo.

Raccolta

La raccolta del sedano rapa si effettua in modo scalare, da settembre fino a marzo.

La pianta viene sradicata totalmente, togliendo anche foglie e radici secondarie.

Le radici vengono conservate su dei ripiani arieggiati, controllandole spesso per togliere eventuali radici danneggiate o marce.

Coltivazione sedano rapa: consociazioni

Chi coltiva in un orto di piccole dimensioni sa che le consociazioni sono una via utile per coltivare più piante e provvedere al vicendevole nutrimento.

Nel dettaglio, il sedano rapa trae vantaggio dalla consociazione con piselli, fagioli, cavoli, pomodori, cetrioli, porri e melanzane.

E’ sconsigliato invece mettere vicine due varietà di sedano, anche per evitare il contagio e la contaminazione in caso di avversità e parassiti.

Tra questi ultimi, i più frequenti sono la mosca del sedano, la ticchiolatura, la cercosporiosi e la septosoriosi.

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Coltivazione del sedano rapa: tutto quello che devi sapere ultima modifica: 2019-02-28T15:00:29+00:00 da Simona Ruisi

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