Centella asiatica: una pianta curativa tutta da scoprire

La centella asiatica è una pianta officinale conosciuta anche con il nome di Tigre del prato, appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Ombrellifere, a cui appartengono piante dicotiledoni di circa 3000 specie suddivise in 420 generi presenti in tutte le zone temperate del mondo.

La sua terra d’origine è il continente asiatico, ma grazie al clima favorevole è riuscita a propagarsi in Australia, Africa e India, data la sua grande predilezione per i terreni paludosi e gli ambienti umidi.

Particolarmente usata in ambito dermatologico e cosmetico, la centella asiatica è una pianta dalle indiscusse capacità benefiche, che ha trovato un posto di rilievo anche nella medicina indiana antica.

In questo articolo indagheremo meglio le sue caratteristiche e proprietà.

Indice

Centella asiatica: ecco le sue caratteristiche

La centella è una pianta erbacea a portamento strisciante, abbastanza delicata e di dimensioni piccole.

Il suo gambo è esile e cavo e presenta delle foglie verde brillante reniformi, con margini dentati; in estate, proprio sotto le foglie, compaiono dei piccolissimi fiorellini color magenta.

Gambo esile, foglie delicate: la centella asiatica è una pianta piccola, ma piena di sorprese

Come si coltiva?

La piantina necessita di un clima tropicale per sopravvivere e crescere correttamente; questa va piantata in una zona abbastanza ombreggiata del vostro giardino e va assolutamente protetta e coperta durante l’inverno.

I venti gelidi, le piogge intense e le gelate, infatti, possono essere letali per la centella asiatica, che mal sopportano questi fenomeni estremi o le temperature inferiori ai 10° gradi; al contempo, avrà bisogno di essere annaffiata con costanza durante tutti i periodi più caldi.

Per quanto riguarda la fioritura, questa avviene d’estate con infiorescenze che ricordano i piumini della cipria.

Riguardo la concimazione, la centella asiatica necessita di preparati studiati appositamente per piante verdi o del concime organico maturo per rinvaso.

Per quanto concerne le malattie e la propagazione, la centella asiatica non ha grandissime problematiche: può essere attaccata dal ragnetto rosso e trattata con sapone apposito da orticoltura e propagata semplicemente tramite talea.

Quali sono le proprietà della centella asiatica?

Come abbiamo detto in apertura, questa piccola piantina racchiude dentro di sé diverse proprietà benefiche che la rendono una delle piante medicinali più importanti sia nella medicina cinese che ayurvedica, dove prende il nome di Gotu Kola.

Le sostanze medicinali ricavate dalla pianta di estraggono dalle parti aeree come foglie, piccioli e stoloni, durante il momento della fioritura.

I suoi principi attivi principali sono:

Medicina occidentale

Nel mondo occidentale, la pianta è usata principalmente per contrastare 3 tipologie di malesseri:

  • Riduzione della pressione sanguigna nelle vene
  • Riduzione dell’infiammazione
  • Aumento della produzione di collagene

In sostanza, la centella asiatica è particolarmente indicata per la cicatrizzazione di ulcere, per l’insufficienza venosa, per la cellulite, emorroidi e psoriasi.

Medicina orientale

Nella medicina ayurvedica e cinese, invece, questa pianta ha tutta un’altra valenza, poiché si tratta di discipline che partono da fondamenti molto diversi.

Ecco i suoi campi di applicazione nel mondo verso est:

  • Infezioni batteriche, virali e parassitosi (tonsillite, dissenteria e via dicendo)
  • Problemi nervosi (come depressione, disturbi dell’umore o Alzheimer)
  • Patologie autoimmuni (come il lupus)
  • Problemi gastro-intestinali
  • Eccesso di liquido tra la pleura e i polmoni
  • Per il miglioramento delle abilità cognitive
  • Asma
  • Anemia
  • Diabete
  • Contraccettivo femminile
  • Regolarizzante del ciclo mestruale

Come usarla?

Gli studi che dimostrano un’effettiva azione benefica sul tessuto connettivo umano sono tanti ed è proprio per questo che viene usata spesso per favorire i processi di riparazione e cicatrizzazione delle ferite e per dare tono ai vasi sanguigni.

In Italia, la centella asiatica viene venduta sotto forma di integratori a base di estratti secchi come confetti o compresse o attraverso una soluzione liquida da assumere per via orale o tintura madre.

Contro la cellulite, per esempio, è spesso consigliata la tintura madre di centella a cui si deve associare un massaggio con olio o crema a base di questa pianta officinale sola o in sinergia con altre dal potere antinfiammatorio e che aiutano la circolazione.

L’infuso di centella è invece utile contro cellulite, ritenzione idrica, gambe pesanti, problemi circolatori degli arti inferiori e si prepara usando circa 4 grammi di centella ogni 100 ml di acqua bollente. L’erba va lasciata in infusione per 10-15 minuti, poi deve essere filtrata e bevuta.

Una dose di centella da 60-180 mg/ al giorno, in un periodo di 4-8 settimane, invece, parrebbe migliorare la circolazione del sangue e ridurre il gonfiore delle gambe.

La raccomandazione, in questi casi, è sempre quella di controllare dosaggi e modalità di assunzione con il proprio medico curante o, semplicemente, verificare quanto scritto sulle confezioni degli integratori.

Controindicazioni

Per quanto riguarda, invece, eventuali controindicazioni, la centella non è tossica e sembra non avere grossi e gravi effetti collaterali, se non un certo effetti di sonnolenza quando associato ad altre sostanze.

È sconsigliato assumerla durante la gravidanza e allevamento o prima di interventi chirurgici.

 

Come vedi, la centella asiatica è un chiaro caso di botte piccola che fa vino buono: esile e delicata, ha comunque dentro di sé una forza curativa che la rende una delle piante principali per le cure omeopatiche.

Riuscire a coltivarla sarà arduo, ma i risultati saranno sicuramente incredibili.

 

 

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Centella asiatica: una pianta curativa tutta da scoprire ultima modifica: 2019-06-11T14:25:55+00:00 da Giulia Corrias

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